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Dal rogo Fucarazza nasce il Festival di Primavera

Dal rogo Fucarazza nasce il Festival di Primavera

Dalla tradizione all’innovazione per dare il benvenuto alla stagione della rinascita

CAROSINO - Il rogo propiziatorio della “Fucarazza” torna ad ardere a Carosino con il “Festival di Primavera” che, da dieci anni, l’associazione “Fucarazza” organizza in un weekend del periodo dell’equinozio di primavera. La festa per tutta la comunità che termina nello spiazzo, appena fuori l’abitato, di via Giorgio La Pira, proprio con il rogo propiziatorio della “Fucarazza” su cui viene issato un pupazzo che rappresenta le negatività dell’inverno, e non solo, richiama vecchie tradizioni contadine.

Da sempre la Fucarazza di Carosino viene allestita solo ed esclusivamente con residui di potatura di vigna e ulivo (sarmenti e stroma), raccolti in fascine nei mesi precedenti dagli organizzatori, evitando così l’impiego di legni trattati.

Quest’anno, in occasione del decennale della manifestazione, la festa durerà un’intera settimana diventando così, per la prima volta, il “Festival di Primavera”; ogni giorno, da oggi, 8 aprile, e sino al 12 aprile 2019 (quello conclusivo del 13 aprile è stato rinviato a data destinarsi causa previsioni metereologiche non favorevoli), ci saranno tante manifestazioni per grandi e piccini.

Il “Festival di Primavera”, che si avvale del patrocinio del Comune di Carosino, è organizzato dall’associazione Fucarazza in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato di Taranto che così intende essere sempre più presente nei territori collaborando con le associazioni che da anni vi operano e con le istituzioni; In questo decennale la manifestazione diventa così un momento partecipativo che vede l’Associazione “Fucarazza” affiancata nell’organizzazione dalle associazioni “Babele”, “La Matassa” e “Lablib”. Le iniziative si terranno tutte nell’abitato di Carosino, attraversandolo così in lungo e in largo, tranne alcune che si terranno nell’antica Masseria Misicuro, a soli tre chilometri dal paese sulla strada per Francavilla Fontana.

Quest’anno l’associazione organizzatrice riporta al centro del programma la comunità di Carosino, per la quale e nella quale opera da lustri organizzando iniziative per il recupero e la valorizzazione delle sue antichissime tradizioni. Sono davvero tantissime le iniziative in programma in questo Festival della Primavera, come i corsi di panificazione tradizionale e di panzerotti e focacce, il teatro dei burattini, la proiezione di cortometraggi, la passeggiata erboristica e il laboratorio di serigrafia con pigmenti naturali, il convegno e il corso sull’agricoltura organica rigenerativa, una rassegna e un reading di poesia, la "Cerimonia del caffè eritreo", tanti concerti e performance musicali, nonché numerosi laboratori didattici e artistici e momenti ludici per i più piccoli.

Purtroppo quest'anno, il momento clou della grande festa finale prevista per il 13 aprile, nella “zona festa” in via Giorgio La Pira, non si svolgerà come detto. Nel programma del Festival della Primavera è prevista, dalle ore 20.30 dell’11 aprile, nella sede della Fucarazza in corso Umberto, la veglia funebre del defunto “Massimo Spreco”, il nome assegnato quest’anno al fantoccio che sarà bruciato sulla Fucarazza. Con “Massimo Spreco” si intende sensibilizzare la comunità sulla necessità di ridurre al minimo il materiale “usa e getta” di plastica che inquina l’ambiente, per questo nel Festival di Primavera le bevande saranno somministrate in bicchieri riutilizzabili in ceramica o in plastica rigida. Ma “spreco” è anche la parola dialettale che a Carosino indica il “prega morto” nella veglia funebre, occasione in cui parenti e amici portavano a casa del defunto il “cunsulo”, ovvero cibarie, come un brodino, per i suoi parenti.

Per rinverdire questa tradizione, fuori alle case degli organizzatori del Festival della Primavera saranno affissi manifesti mortuari con cui si pregherà di passare dalla sede a dare le condoglianze per la morte di “Massimo Spreco” portando il “cunsulo”, in attesa che il giorno dopo si tengano i suoi funerali per le vie del paese il cui corteo funebre terminerà alla Fucarazza. Per tutta la settimana sono previste proiezioni di cortometraggi, spettacoli in vernacolo e racconti di una volta, reading poetici, laboratori e corsi vari, giochi e spettacoli per i più piccoli, una passeggiata nottturna e visite al Palazzo Ducale D'Ayala Valva e alla la mostra "Ilvarum Yaga",  (il programma è interamente riportato sulla pagina Facebook “Associazione Fucarazza”).


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