SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=8772 ORDER BY ordine DESC, id DESC


mer 20 Marzo 2019

Mostra degli abiti de “La Traviata” ispirati ai quadri di De Nittis

  • In BAT
  • mer 20 Marzo 2019
Mostra degli abiti de “La Traviata” ispirati ai quadri di De Nittis

Dal Teatro Petruzzelli a Bari a “Casa De Nittis” nel Palazzo Della Marra

BARLETTA - Gli abiti dell’opera “La Traviata” messa in scena dal regista argentino Hugo de Ana, dal Teatro Petruzzelli di Bari arrivano a “Casa De Nittis” a Barletta, nel Palazzo Della Marra, dove da domani, 21 marzo, e sino a settembre 2019 (la prima scadenza, quella del 23 giugno, è stata prorogata su richiesta dell’Amministrazione comunale e accordata dal sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi) potranno essere ammirati. L’iniziativa denominata “Parigi, o Cara” prevede l’esposizione degli abiti di scena de “La Traviata” realizzati su ispirazione di alcuni quadri del pittore barlettano.

Ispirata dall’intreccio fra il melodramma verdiano e l’arte pittorica del maestro Giuseppe De Nittis e in questa veste già proposta al pubblico nella messa in scena a firma del regista argentino Hugo de Ana, l’esposizione, già proposta con successo a Bari a dicembre 2018, sarà inaugurata domani, 21 marzo alle ore 18 dal sindaco di Barletta Cosimo Cannito, dall’assessore alla Cultura Michele Ciniero, dal sovrintendente della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli Massimo Biscardi e dalla dirigente del Settore Beni e Servizi Culturali del Comune di Barletta Santa Scommegna.

A tre mesi da quelle recite e dall’esposizione nel prestigioso teatro barese, i costumi de “La Traviata”, realizzati a Madrid, possono essere ora ammirati in tutto il loro sfarzo non facile da riprodurre, per la complessità del taglio sartoriale, per la sontuosità dei tessuti e per le elaborate decorazioni. L’allestimento degli abiti nelle sale della pinacoteca è stato curato dall’art designer Gennaro Corcella, il quale ha introdotto nel percorso espositivo installazioni che richiamano e rimandano, a loro volta, all’allestimento teatrale, traendo spunto dal libretto dell’opera. Il percorso espositivo si apre con una installazione dedicata al salone delle feste, ove emergono elementi fortemente evocativi e suggestivi. Ci sono calici e rose rosse, simbolo di atmosfere di festa voluttuose e passionali, che si ritroveranno per tutta l’esposizione, ma anche piume di pavone, emblema di frivolezza e vanità ma che allo stesso tempo annunciano il cambiamento che avverrà in Violetta.

Due sedie spoglie, avvolte in un drappo rosso annodato simboleggiano l’incontro e l’unione tra Alfredo e Violetta, mentre un pouf, una penna stilografica, un foglio e una rosa rossa ricordano il doloroso momento in cui Violetta scrive ad Alfredo di voler ritornare a Parigi, spinta dal padre del suo amato. Continui rimandi e citazioni intrecciano opera, arte pittorica e letteratura, essendo ispirata “La Traviata” a “La signora delle Camelie” di Alxrandre Dumas figlio, a cui De Nittis era legato da una profonda amicizia. E mentre l’intero percorso è dominato da un colore rosso vivo, alla fine una sedia di colore bordeaux spento annuncia che la vita di Violetta volge alla fine.

L’evento è l’evoluzione della collaborazione avviata a dicembre scorso fra la Fondazione Petruzzelli e l’Amministrazione comunale di Barletta. In occasione delle recite dell’opera di Verdi, infatti, il foyer del Petruzzelli ospitava tre opere di De Nittis, “Figura di Donna”, “Il Salotto della Principessa Matilde” e “Giornata d’inverno”. Ora gli abiti di scena ispirati all’opera del maestro barlettano potranno essere ammirati nella Pinacoteca a lui dedicata.

In occasione della inaugurazione saranno eseguiti brani musicali tratti da “La Traviata” e il “Nabucco” di Giuseppe Verdi, insieme con arie di Bellini, Mozart e Bizet, a cura del Quartetto d'Archi di Soundiff - Diffrazioni Sonore "Time2Quartet", composto dai musicisti Antonio Palmiotti e Michele Saracino ai violini, Dario Cappiello alla viola e Gabriele Marzella al violoncello. 


Articoli più letti