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Il "Rito dei Santi" ha radici in comunità ebraiche e italo-albanesi

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Con le celebrazioni per San Giuseppe torna il rituale delle tavole con prelibatezze locali e altre tradizioni

FRAGAGNANO - "Il Rito dei Santi", un rituale le cui origini risalgono ai culti del mondo pagano, riplasmati con l'avvento della dottrina evangelica, si celebra nella città di Fragagnano in occasione della festa in onore di San Giuseppe. L'antica tradizione trova corrispondenze nella liturgia tramandata dai monaci basiliani e nelle tradizioni delle comunità ebraiche e in quelle italo-albanesi arbëreshë.

Organizzato dal Comune di Fragagnano e dalla locale Pro Loco, la dodicesima edizione, si avvale della collaborazione dell’Associazione delle Città del Ss. Crocifisso, guidata da Alesio Valente, vede come ‘motore’ della macchina organizzativa Giuseppe Semeraro con il coinvolgimento dell’associazione musicale-culturale “AEDE”.

L’inizio del rito è fissato alle ore 10 del 17 marzo 2019, nella Chiesa Madre Maria Ss. Immacolata di Fragagnano dove si terrà una Santa Messa e, a seguire, il corteo per rievocare la fuga in Egitto della Sacra Famiglia che, accompagnato dal Gran Concerto Bandistico Città di Fragagnano, raggiungerà la Chiesa della Beata Vergine del Carmine. Qui, con inizio alle ore 11, avrà inizio il “Rito dei Santi” vero e proprio e che sarà presentato dalla giornalista Nicla Pastore. La celebrazione vedrà protagonisti Nicola Dattesi, Ilaria Reggio, Angelo Bucci e Francesca Palumbo, nonché alcuni ragazzi dell’istituto “De Amicis”. Per l’occasione verranno declamate letture e preghiere, mentre gli astanti potranno degustare i 13 piatti tipici della tradizione, ognuno dei quali allusivo di simbologie apotropaiche. Un rito, questo, noto in altre località del Salento con il nome di “Tavole di San Giuseppe” in cui le casalinghe preparano la ‘massa’ per il pane e tante pietanze prelibate come, ad esempio, fave, verdure, acciughe, pettole, ma anche lampascioni, carciofi e baccalà. Ogni “bendidio” viene messo sulle tavole a disposizione dei Santi che, per l’occasione, saranno persone (i cosiddetti ‘giusti’) scelti tra personaggi noti nella comunità a cui saranno offerti e che consumeranno alla presenza del pubblico, per poi essere serviti a tutti i presenti in segno di prosperità e buon augurio.

Quest’anno il “Rito dei Santi” si colloca nell’ambito del “2019 Anno Nazionale del Turismo Lento” che mira a tutelare e riproporre in modo innovativo luoghi, memorie e conoscenze che fanno del nostro Paese un luogo unico. A seguire il Comune di Fragagnano sottoscriverà il protocollo di adesione all’Associazione Città del Ss. Crocifisso, una grande comunità alla quale aderiscono 26 Comuni di 6 Regioni dell’Italia meridionale: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, e il cui Comune capofila è la città di Gravina in Puglia.

Il “Rito dei Santi” è inserito nel progetto Radices realizzato dall'Ats del Comune di Maruggio, Carosino, Fragagnano e Monteiasi, con il contributo dell'Avviso sullo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche (art. 45 del D.M. 1° luglio 2014) - ambito teatro.


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