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Alla Pediatria donato un apparecchio per il test del sudore

Alla Pediatria donato un apparecchio per il test del sudore
I volontari "Simba" della Pediatria al Ss. Annunziata di Taranto

Grazie alla generosità di tanti si potrà diagnosticare nei bambini la fibrosi cistica

TARANTO - La fibrosi cistica nei bambini potrà essere diagnosticata, nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Ss. Annunziata di Taranto, con il macchinario per il test del sudore. Lo speciale apparecchio che consentirà diagnosi in tempi rapidi, è stato donato questa mattina, 12 marzo 2019, dall’associazione “Simba Odv” che, a sua volta, lo ha ricevuto dalla famiglia Varvaglione di Leporano.

L’utilissimo strumento è stato acquistato con i fondi raccolti in seguito alla cena benefica “6 mani per il sociale” promossa, nel periodo natalizio, dall’azienda Varvaglione 1921 in una serata che ha avuto come scenario la bella e recuperata Masseria Pizzariello, alla quale hanno risposto in tanti alla chiamata alle armi della famiglia Varvaglione e che ha visto come protagonisti gli chef Vinod Sokar, stella Michelin de Il Fornello da Ricci, Felice Sgarra, stella Michelin di Umami, e Agostino Bartoli, de Il Gatto Rosso.

L’esame è maniera assolutamente in dolore ed è per questo che solitamente è ritenuto più adatto per i bambini, soprattutto i più piccoli. Tra l’altro è tra i metodi più rapidi ed efficienti per la diagnosi della malattia genetica che colpisce soprattutto bronchi e polmoni. A causa del gene difettoso, ereditato da entrambi i genitori, il malato avrà un’insufficienza respiratoria causata dal muco che si ristagnerà proprio nei bronchi e nei polmoni. La malattia è però severa e complessa in quanto può presentare più sintomi e colpire altri organi, variando da persona a persona. Rispetto ad alcuni decenni fa la ricerca e la diagnosi precoce hanno migliorato la qualità di vita di chi è affetto da questa patologia. E’ importante diagnosticarla subito. Ed è qui che nasce l’importanza di dotarsi di un apparecchio del test del sudore.

L’apparecchio attraverso degli elettrodi applicati a dei dischetti imbevuti di una sostanza che stimola la sudorazione, applicati all’interno di un avambraccio o della coscia, consente di prelevare il sudore su cui poi saranno effettuati i rilievi per dosare il cloro presente nel sudore. In particolare sarà valutata la presenza della proteina del gene Cftr responsabile della malattia e che costituisce il cloro. Nel 90% dei casi il test è attendibile e si esegue soprattutto nei lattanti già risultati positivi allo screening neonatale di tripsina elevata o nei bambini con infezioni respiratorie ricorrenti ed altri sintomi specifici. Lo stesso test può essere effettuato persino negli adulti e negli adolescenti. L’esame è però considerato di primo livello, ciò significa che in caso di positività dovranno poi essere eseguiti ulteriori esami più specifici.

Attraverso la generosità di tanti amici e sostenitori, sono stati raccolti 11mila euro utili a soddisfare la richiesta d’aiuto giunta dall’associazione Simba. “Quando abbiamo colto il bisogno degli amici che ogni giorno vivono il percorso di sostegno ai bambini ospiti dell’Ospedale Santissima Annunziata, non pensavamo di riuscire in così poco tempo a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo fissati”. Commenta con soddisfazione ed emozione il risultato raggiunto Cosimo Varvaglione, patron dell’omonima azienda vitivinicola. “Si concretizza il sogno di tanti padri e di tante madri che ogni giorno vivono il disagio del dolore e noi con la grande famiglia del gruppo Varvaglione 1921 siamo orgogliosi di aver innescato un meccanismo d’amore che ci porta oggi a donare un macchinario utile a migliorare il servizio e la permanenza di tanti bambini tra le mura di un Ospedale”.


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