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Nell’ospedale “Veris delli Ponti” una ludobarella e una ludocarrozzina

  • In LECCE
  • mar 05 Marzo 2019
Nell’ospedale “Veris delli Ponti” una ludobarella e una ludocarrozzina

Donate per i bambini ricoverati dall’associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre”

SCORRANO - Dopo le ludobarelle, per i bambini ricoverati in ospedale è arrivata la ludocarrozzina. La novità per il trasporto dei piccoli ricoverati l’Asl di Lecce, questa volta, l’ha riservata all’Unità Operativa di Pediatria del Presidio Ospedaliero “Veris delli Ponti” di Scorrano.

A donare una ludobarella e una ludocarrozzina è stata l’associazione Fondo di Solidarietà Permanente “Cuore e mani aperte verso chi soffre” onlus che prosegue, con convinzione, il percorso intrapreso nel campo della umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri da rendere sempre più a misura di bambino. I due specialissimi ‘mezzi’ di trasporto che consentiranno ai bambini di sorridere anche in un momento difficile della loro vita e di farlo insieme con genitori, nonché oss, infermieri e medici che di loro si prendono cura, sono stati donati oggi, 5 marzo, durante una cerimonia nell’Ospedale di Scorrano.

A consegnare la ludocarrozzina elettrica, con l’aspetto di “Saetta McQueen” protagonista del film di animazione “Cars”, e la ludobarella, a forma di taxi giallo chiamato “Luigi” nell’omonimo film della Disney, erano presenti il sindaco di Scorrano, Guido Nicola Stefanelli, il direttore medico dell’Ospedale “Veris delli Ponti”, dottor Osvaldo Maiorano, il direttore responsabile dell’U.O. “Pediatria”, dott. Carmelo Perrone e don Gianni Mattia, fondatore e presidente dell’Associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre” onlus.

“Stiamo cercando di tenere fede alla promessa che abbiamo fatto a noi stessi di donare a tutte le Pediatrie dei nosocomi della provincia di Lecce una Ludobarella, convinti che queste donazioni contribuiscano a rendere meno traumatico il ricovero dei piccoli pazienti” sono le parole con cui don Gianni Mattia ha presentato l’iniziativa partita dall’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dove, a maggio 2018, insieme con “Cuore e mani aperte verso chi soffre” il Lions Club Lecce Messapia furono donate tre ludobarelle a cui si è aggiunta quella consegnata all’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, a dicembre 2018, e prosegue per rendere meno traumatico il ricovero in ospedale per i piccoli pazienti.

“La nostra attenzione nei confronti della umanizzazione della loro ospedalizzazione – continua don Gianni - non è mai venuta meno in 18 anni di attività. Lo abbiamo fatto dapprima con la clownterapia, quindi con quel grande traguardo che è stato mettere in moto i motori della Bimbulanza e, da qualche anno a questa parte, con le diverse donazioni che hanno come obiettivo proprio quello di rendere meno freddo l’ambiente ospedaliero. In questa ottica si inseriscono la colorazione della Risonanza magnetica del Fazzi, quella della Sala Prelievi e le 4 ludobarelle già donate”. Nel caso di Scorrano, per la prima volta, è stata donata una ludocarrozzina elettrica. Non è stata un’impresa facile, come nemmeno le precedenti. Nonostante le difficoltà, soprattutto per il reperimento dei fondi, l’associazione continua nel suo intento grazie sempre alla fiducia che ripongono in essa i tanti benefattori dell’associazione e l’impegno dei volontari, ma ancora di più le testimonianze dirette di quanti beneficiano delle donazioni. “Ho avuto modo di verificare personalmente, grazie alla mia attività di cappellano ospedaliero – ha raccontato don Gianni - quanto e come cambi lo stato d’animo dei piccoli e conseguentemente dei loro genitori, afflitti dalla condizione di salute dei piccoli pazienti, quando utilizzano questi presidi medicali dalle sembianze ludiche di una chiocciola, di un taxi, di cars. Questo per noi significa molto, significa portare amore e colore in stanze grigie, che evocano pensieri carichi di preoccupazione. D’altra parte la umanizzazione degli spazi ospedalieri è divenuta ormai una attenzione verso la quale le stesse Aziende Sanitarie non possono più sottrarsi. Non senza un pizzico di orgoglio, mi azzardo a dire che, forse anche in questo siamo stati dei precursori.”

Per il direttore amministrativo della Asl Lecce, Antonio Pastore “questa nuova iniziativa si inserisce a pieno titolo nel solco del rapporto ormai consolidato tra l’Azienda sanitaria e il terzo settore, così ben rappresentato dall’attivismo dell'associazione “Cuore e Mani aperte verso chi soffre” e attento nell’intercettare i bisogni dei pazienti, in modo particolare quelli più fragili come i bambini. Sosteniamo convintamente queste idee e coloro i quali le rendono possibili, perché crediamo che portino valore aggiunto alla Sanità Pubblica”.

L’associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre” onlus è stata fondata nel 2001 e da allora opera con spirito di carità cristiana in tutte le situazioni di bisogno, con particolare riferimento alle esigenze di natura socio-sanitaria. Negli ultimi anni ha sviluppato una significativa attenzione verso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri. In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti alla colorazione della Risonanza Magnetica e della Sala Prelievi del Fazzi.


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