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Pioggia di medaglie anche nelle ultime giornate dei Campionati europei

Pioggia di medaglie anche nelle ultime giornate dei Campionati europei

Vinti in tutto 9 ori, 6 argenti e 10 bronzi e l’Italia è prima nel medagliere

FOGGIA - È sceso il sipario sui Campionati Europei Cadetti e Giovani di scherma Foggia 2019 con l’assegnazione degli ultimi tre titoli a squadre per la categoria under 20. Anche nel decimo ed ultimo giorno di gare l’Italia porta a casa altre medaglie. L’oro è stato conquistato dalle fiorettiste, cui si sono aggiunte le medaglie d’argento per spadisti e sciabolatori. Un ‘bottino’ che ha fatto chiude il medagliere con 9 ori, 6 argenti e 10 bronzi per un totale di 25 medaglie e il primo posto per l’Italia.

Nel fioretto femminile Serena Rossini, Martina Favaretto, Marta Ricci e Serena Puglia hanno battuto in scioltezza l’Ucraina per 45-28. Nella spada maschile Davide Di Veroli, Gianpaolo Buzzacchino, Daniel De Mola e Giacomo Gazzaniga sono stati battuti dalla Polonia al fotofinish per 40-39. Nella sciabola maschile, ultima gara dell’Europeo, il quartetto formato da Matteo Neri, Giacomo Mignuzzi, Michele Gallo e Lorenzo Roma ha ceduto in finale alla Francia col punteggio di 45-40.

Sobria ed essenziale la cerimonia di chiusura con il passaggio di consegne tra Foggia e la città croata di Porec, che ospiterà la rassegna continentale dedicata ai cadetti e ai giovani il prossimo anno. Sulla rassegna foggiana cala dunque il sipario con un bilancio assolutamente positivo tanto sotto il profilo tecnico quanto sul piano organizzativo: la manifestazione ha portato la Capitanata ad essere per dieci giorni la capitale della scherma europea premiando gli sforzi e la lungimiranza del Comitato Organizzatore guidato da Renato Martino, che sin dall’inizio ha creduto a questa impresa.

Nella penultima giornata dei Campionati europei di scherma, quella del 2 marzo, per i titoli a squadre per la categoria under 20, l’Italia ha fatto il pieno di finali anche se ha dovuto accontentarsi, si fa per dire, di tre medaglie d’argento.

Nella spada femminile, con Federica Isola (vincitrice dell’oro nell’individuale), Alessandra Bozza, Beatrice Cagnin e Gaia Traditi, le Azzurre hanno ceduto alla Russia impostasi 45-42 sulle Azzurre nonostante la generosa rimonta della Isola che ha provato a rimettere in piedi la sfida con un parziale di 9-2 alla vice campionessa europea Evgenya Zharkova nella sesta frazione di gara. In pedana nel fioretto maschile il neo campione europeo Tommaso Marini assieme ad Alessio Di Tommaso, Alessandro Stella e Pietro Velluti, gli Azzurri, anche in questo caso, hanno dovuto cedere ai più forti avversari della Russia e al punteggio terminato di 45-36. Secondo posto anche nella sciabola femminile con Giulia Arpino, Chiara Pagano Fusco, Claudia Rotili e Benedetta Taricco che hanno ceduto il passo alla Germania per 45-40.

Mentre nelle gare per l’assegnazione degli ultimi due titoli individuali della rassegna continentale, l’Italia si è portata a casa un oro e due bronzi. A svettare sul podio è stata per fioretto femminile under 20 Serena Rossini, la marchigiana delle Fiamme Gialle, con la vittoria per 15-11 in finale sulla russa Anna Udovichenko. La compagna di squadra Martina Favaretto, di Mestre, è invece giunta al terzo posto con l’altra russa Adelina Bikbulatova. Medaglia di bronzo nella spada maschile giovani per Davide Di Veroli che, scrollatosi di dosso ogni timore, ha vinto per 14-9 il derby con l’altro azzurro De Mola, ma in una semifinale molto tattica (e caratterizzata dalle proteste dello staff azzurro per qualche decisione arbitrale contestata) è stato costretto a cedere il passo per 15-12 all’ungherese Mate Tamas Koch, poi vincitore della medaglia d’oro col 15-8 in finale sull’austriaco Alexander Biro. Sul terzo gradino del podio, affianco a Di Veroli, il sorprendente finlandese Topias Tauriainen.


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