FOGGIA - Si avviano alla conclusione i Campionati Europei di scherma cadetti e giovani in corso a Foggia. L’Italia ha vinto altre quattro medaglie, tre ori portati a casa dalla spadista Federica Isola, dallo sciabolatore Matteo Neri e da fiorettista Tommaso Marini, e il bronzo di Giulia Arprino nella sciabola femminile.

Federica Isola ha vinto il titolo europeo nella spada femminile under 20 battendo in finale la russa Evgeniya Zharkova col punteggio di 15-10. L’atleta vercellese era rimasta l’unica azzurra in gara, negli ottavi, si è guadagnata il podio superando la ceca Veronika Bieleszova 15-7 mentre in semifinale ha battuto col medesimo punteggio la russa Manana Saumova. Poca fortuna, come detto, per le altre azzurre: Beatrice Cagnin fuori al primo turno, mentre Gaia Traditi ed Alessandra Bozza, rispettivamente prima e seconda dopo la fase a gironi, seppur entrate in tabellone direttamente all’altezza dei sedicesimi di finale sono uscite per mano della svedese Elvira Martinsson (medaglia di bronzo a pari merito con la Saumova).

Matteo Neri ha conquistato il titolo di campione europeo di sciabola per la categoria giovani: nel suo cammino ha messo in fila il georgiano Nikoloz Tcheishvili per 15-5, il romeno George Dragomir per 15-8, il belga Arne De Ridder ancora per 15-8, il georgiano Nika Shengelia per 15-7 ed in finale il russo Vladislav Podznyakov col medesimo punteggio. Si è fermato al quarto posto, e quindi ai piedi del podio, Lorenzo Roma, mentre fuori dagli ottavi Michele Gallo, che dopo aver sconfitto 15-12 lo spagnolo Gerardo Lillo è stato superato dal belga De Ridder per 15-7. Giacomo Mignuzzi, impostosi nel primo turno all’ultima stoccata sul tedesco Louis Haag, si ferma subito dopo per mano del georgiano Vaja Retchia che vince 15-11.

Con questi due ori, conquistati nella serata di ieri 28 febbraio, l’Italia è sempre al comando del medagliere con sette ori, un argento ed otto bronzi. Ma il 27 febbraio, dopo la conclusione delle prove Cadetti, i riflettori si sono accesi sulla categoria giovani e l’Italia si è fatta subito notate con il fiorettista Tommaso Marini, che ha dominato gli avversari sin dai primi assalti: dopo un comodo 15-4 al debutto col rumeno Alexandru Pirva, la sua marcia è proseguita con passo spedito in virtù del 15-7 inflitto all’ucraino Daniil Tkach, del 15-6 al polacco Piotr Borowiek, del 15-4 rifilato all’altro polacco Jan Jurkiewicz, del 15-7 al russo Vladislav Mylinkov in semifinale e del 15-8 con cui si è aggiudicato l’oro battendo un altro russo, Anton Borodachev. Nella stessa giornata, Giulia Arpino ha conquistato la medaglia di bronzo nella sciabola femminile, dopo essersi arresa in semifinale alla prepotente rimonta dell’ungherese Liza Pusztai, impostasi 15-13. La sciabolatrice del Club Scherma Roma, esentata dal primo turno della diretta, aveva in precedenza messo in fila la georgiana Lika Jijieishvili per 15-7, la tedesca Julika Funke per 15-6 e la russa Anastasiya Shorokhova all’ultima stoccata. Ferma ai quarti di finale Benedetta Taricco, fuori dagli ottavi Claudia Rotili, stop al secondo turno per Chiara Pagano Fusco,

Domani, 2 marzo, la penultima giornata dei Campionati in corso nel Quartiere Fieristico di Foggia. Dopo l’assegnazione dei titoli individuali, la rassegna continentale si avvia a conclusione con le prime prove a squadre per la categoria giovani. Tre i titoli in palio: spada femminile, fioretto maschile e sciabola femminile. Il programma si apre alle 9 con spadiste e fiorettisti: i quartetti azzurri sono formati da Alessandra Bozza, Beatrice Cagnin, Federica Isola (vincitrice della medaglia d’oro nell’individuale) e Gaia Traditi per l’arma non convenzionale, da Alessio Di Tommaso, Tommaso Marini (anch’egli oro nell’individuale), Alessandro Stella e Pietro Velluti per il fioretto. Alle 12.00 parte invece la sciabola femminile: l’Italia sarà rappresentata da Giulia Arpino (bronzo mercoledì scorso), Chiara Pagano Fusco, Claudia Rotili e Benedetta Taricco. Prima finale in programma alle ore 16 per la spada femminile; un’ora più tardi si assegna il titolo nel fioretto maschile e alle 19.00 quello di sciabola femminile.

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