SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=8617 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Nuovo servizio per i bambini ricoverati: arriva la classe in Ospedale

  • In LECCE
  • ven 22 Febbraio 2019
Nuovo servizio per i bambini ricoverati: arriva la classe in Ospedale

Grazie ad un progetto di Tria Corda onlus, la tecnologia e un team di educatori formati appositamente

LECCE - Un servizio stabile, avanzato ed innovativo per supportare i bambini e gli adolescenti lungodegenti ricoverati in Pediatria o Oncologia consentendo loro di mantenere il contatto telematico con la classe di appartenenza, con i compagni di scuola, amici ed insegnanti alleggerendo l’impatto che l’ambiente ospedaliero ha sui piccoli pazienti e riducendo o eliminando i traumi connessi al distacco ed al successivo reinserimento scolastico. E’ previsto nel progetto di Tria Corda onlus “eSCO: Scuola a Casa e in Ospedale” che oltre a far seguire i piccoli e i giovanissimi in età scolastica ricoverati in ospedale con un team di mediatori culturali opportunamente formati di essere supportati anche a casa e durante pure la riabilitazione.

Il progetto prevede la realizzazione di un servizio di “Hospital and Home Education” ed è stato finanziato, per il 2019, dalla Fondazione “Banca Popolare Pugliese Giorgio Primiceri” onlus, da sempre attenta e sensibile alle esigenze delle famiglie ed allo sviluppo del territorio. L’estensione e il miglioramento dei servizi per l’istruzione dei piccoli pazienti sarà possibile durante tutte le fasi della terapia in ospedale: dalla diagnosi, alla cura, al post trattamento medico, cioè durante la riabilitazione in ospedale, nei centri a domicilio e nelle scuole di appartenenza. Tra i beneficiari diretti della sperimentazione “eSCO” rientreranno gli studenti salentini delle scuole dell’Infanzia alle Primarie, alle Secondarie di primo e secondo grado, dai 4 ai 18 anni.

Lo Store Vodafone Mazzini di Lecce fornirà, per l’avvio del progetto, 6 postazioni con modem e carte sim da 20 giga, per consentire la connettività gratuita con la propria classe a 6 bambini lungodegenti a casa o in ospedale. Altri fondi saranno ricavati in occasione del Salento Bike Fest, che si terrà l’11 e il 12 maggio 2019, ed il cui ricavato delle varie attività organizzate in tali date, sarà devoluto a Tria Corda onlus per finanziare il progetto “eSCO: Scuola a Casa e in Ospedale.

Dopo l’acquisizione dell’uso di attrezzature informatiche (computer, tablet, telecamere, stampanti, sistemi audio, e via dicendo), per la connessione bidirezionale interattiva tra i giovani pazienti e la scuola di appartenenza, ci sarà la formazione di giovani ricercatori, appositamente selezionati dal Comitato Tecnico Scientifico, per l’acquisizione delle competenze tecnologiche necessarie all’erogazione del servizio “eSCO: Scuola a Casa e in Ospedale” secondo le più recenti ed efficaci indicazioni. Particolare cura sarà rivolta anche agli aspetti relativi alla preparazione psicopedagogica dei giovani ricercatori per poter supportare al meglio la realizzazione del progetto con i piccoli degenti, i loro amici ed insegnanti, il personale sanitario operante presso gli ospedali o a domicilio e i familiari o assistenti.

Nello scenario definito dal protocollo d’intesa tra Regione Puglia, direzione generale della Asl Lecce e Tria Corda onlus, il progetto segna un ulteriore e significativo passo avanti verso la realizzazione del Polo Pediatrico del Salento. Il progetto che porta la scuola in ospedale e a casa renderà l’ospedale a misura di bambino dimostrando attenzione alle sue esigenze, abbattendo le tante difficoltà che un piccolo ricoverato affronta durante la degenza e sentendosi comunque attivo in ambio scolastico. Inoltre, aspetto fondamentale del progetto, è che i bambini lungodegenti a casa o in ospedale, potranno, attraverso il servizio di “Hospital and Home Education” e al team di mediatori, essere supportati costantemente oltre, cosa di non poca importanza, a restare in contatto con i propri compagni di classe e amici, mantenendo le relazioni. Aspetti che rientrano tra i diritti dei bambini, insieme con l’istruzione, così come è importantissimo, per una più veloce ripresa pure dalla stessa malattia cui sono stati colpiti, farli rimanere in contatto con la normalità della vita “esterna” ed avere a disposizione quanti più servizi per farli sentire il più possibile vicino e circondati dagli ambienti e le persone che sono da sempre nel loro quotidiano.

In sintesi si tratta di un valore aggiunto a quanto già garantito nella Oncoematologia Pediatrica dove i pazienti, piccoli e grandi, vengono seguiti nelle lezioni in Ospedale in maniera più ‘tradizionale’. Ora si aggiunge una più ‘moderna’ che garantirà alla scuola di entrare in ospedale o a casa. Grazie alla tecnologia e alla rete internet potranno assistere alle lezioni e ciò sarà possibile in tutti i reparti pediatrici dell’Asl.

I bambini che vivono un momento meno fortunato rispetto ai coetanei avranno modo di sentirsi uguali ai loro compagni. Si sentiranno parte della vita attiva scolastica, impareranno che seppur qualcosa di diverso è accaduto, si continua ad andare avanti esattamente come erano abituati adottando altri mezzi, che si tratta di un breve intervallo e che potranno tornare presto a sedere sui banchi di scuola, accanto ai loro amici, circondati dall'effetto dei loro genitori e dei loro insegnanti.

L’Università del Salento, tramite il Dipartimento di Ingegneria e il “Centro di Ricerca Interdipartimentale in Digital Humanities” provvederà alla formazione dei giovani ricercatori ed alla definizione del setup tecnologico, che permetterà la connessione tra postazioni ospedaliere, classi scolastiche e famiglie. Un Comitato Tecnico Scientifico costituito da esperti dei diversi settori interessati, si occuperà del monitoraggio e della valutazione dei risultati, a garanzia della corretta riuscita dell’iniziativa.

In accordo con il sistema sanitario locale, parteciperanno i reparti di Pediatria e Oncoematologia di Lecce, Scorrano, Galatina, Gallipoli e Tricase. I comuni salentini, che ospitano i centri pediatrici di coinvolti, patrocineranno l’iniziativa e collaboreranno nell'individuazione delle scuole e delle famiglie che fruiranno del servizio.


Articoli più letti