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Il rapper Capoverde vince due premi a Sanremo

Il rapper Capoverde vince due premi a Sanremo

Con la canzone e il videoclip “Serva Italia”, premiato nella città dei fiori

GROTTAGLIE - Due premi per il rapper grottagliese Piero Fabietti, in arte Capoverde, durante la settimana del 69° Festival di Sanremo. Con la canzone “Serva Italia” Capoverde si è aggiudicato il premio “Naschira” per “Sanremo videoclip award” e il terzo premio “Il vinile d’argento” sempre nella “Città dei fiori” in occasione del Festival 2019.

Entrambi gli eventi sono stati prodotti da Naschira, partner di Barrett International Group di Virginia Barrett, e per i quali una commissione tecnica, dopo aver visionato 123 videoclip pervenuti da tutto il mondo, ne ha portati in finale 29 tra cui quello del rapper grottagliese. Il 21 ottobre 2018, la giuria composta da: Vince Tempera (presidente - musicista, arrangiatore, compositore, direttore di 45 orchestre del Festival della Canzone Italiana di Sanremo), Martine Brochard (attrice di cinema e teatro, e scrittrice), Angelo Bassi (produttore Mediterranea Film), Matteo De Angelis (regista e autore della Fotografia Aic Imago') Virginia Barrett (musicista, attrice e regista, e patron del Festival), dopo una giornata di proiezioni ha stilato la classifica dei vincitori. La Naschira Produzioni ha voluto premiare il videoclip del rapper Capoverde, portando anche la sua canzone “Serva Italia” al Festival “Il Vinile d’Argento”.

Una produzione, quella del videoclip, tutta grottagliese che ha visto impegnati, oltre lo stesso Capoverde, anche l’autore della musica Bruno Galeone, il regista Giuseppe Calamunci Manitta e i giovani attori dell’Aps Areté di Grottaglie, della quale fa parte lo stesso Piero Fabietti.

Il terzo posto al “Vinile d’argento”, premio dedicato a Jimmy Fontana, è stato vinto in duo con Marialuisa Cafforio, in arte Saliramuia, che ha accompagnato con la sua voce Capoverde nell’esecuzione del brano in occasione del Festival. 
I due premi sono stati consegnati durante la settimana del Festival di Sanremo 2019.

“Siamo figli di una generazione che colleziona selfie e dimentica le persone”, canta Capoverde in “Serva Italia”, che aggiunge che la sua canzone è un “testo di denuncia. Parlo dell’alienazione da social network che ormai caratterizza i nostri tempi e dei giovani costretti ad emigrare per potersi consentire un futuro”.

Capoverde fa rap da quando era adolescente. Una passione che si è protratta nel tempo. “Quando ero all’università – racconta il cantautore - per ripetere le mie lezioni di economia le scrivevo in rima. Tutt’oggi, quando devo ricordare qualcosa di importante, utilizzo le rime. Nella mia passione per la scrittura in rima ho sempre trovato e trovo ancora ispirazione. Ricevere questi premi – conclude Capoverde – e sapere che la mia musica è apprezzata, è per me un incentivo a credere in me stesso e ad andare avanti con la mia arte”.


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