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Tre località pugliesi tra gli idroscali per il progetto Swan

  • In LECCE
  • mar 19 Febbraio 2019
Tre località pugliesi tra gli idroscali per il progetto Swan

Collegherà l’Italia e la Grecia e le località del Salento quali Nardò, Gallipoli e Taranto

NARDO' - A Santa Maria al Bagno a Nardò, Gallipoli e Taranto saranno realizzati tre degli otto idroscali (o idrosuperfici) con il progetto Swan (Sustainable Water Aerodrome Network) per collegamenti in idrovolante tra l’Italia e la Grecia al fine di incentivare, tra le altre cose, il trasporto su idrovolante.

L’opportunità si è concretizzata grazie alle risorse del Programma di Cooperazione EU 2014/2020 Interreg V/A Grecia-Italia che ha premiato con circa 3 milioni di euro il progetto Swan, che è frutto di un partenariato tra l’Autorità Portuale di Corfù (capofila), il Comune di Corfù, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio-Porto di Taranto, il Comune di Gallipoli e il Comune di Nardò e che è stato sviluppato con il supporto di Aviazione Marittima Italiana e la società Magister Ludi.

Si tratta di un progetto di tipo infrastrutturale, che con la realizzazione degli idroscali (nei porti di Taranto e Gallipoli, a Santa Maria al Bagno e sulla sponda greca nei porti di Corfù, Paxos, Erikusa, Matraki e Othoni) intende fornire una base polifunzionale per una serie di servizi al territorio su via aerea (protezione civile, monitoraggio ambientale, soccorso, assistenza, ecc.), per altri servizi informativi e culturali e per lo sviluppo di collegamenti su idrovolante, che sono una soluzione immediata e a basso impatto ambientale per collegare località a forte vocazione turistica.

L’idrovolante, infatti, è un mezzo di trasporto molto diffuso poiché non necessita di infrastrutture complesse (un pontile e uno specchio d’acqua) e permette di raggiungere in poco tempo destinazioni remote o difficilmente accessibili. Inoltre, è dotato di motori che bruciano il 100% del carburante utilizzato, con un ridotto livello di inquinamento acustico. Il progetto prevede appunto la realizzazione di una idrosuperficie, che consiste nella disponibilità di uno specchio d’acqua adeguato alle operazioni (e quindi con specifici requisiti di lunghezza, di assenza di ostacoli, ecc.) e di una struttura di approdo a terra, di fatto un mini-terminal con area welcome (per servizi di accoglienza passeggeri e informazione), uffici, primo soccorso, servizi igienici e di ristorazione. Sul territorio neretino sorgerà nello specchio d’acqua di Santa Maria al Bagno. L’idrosuperficie si integra con le aree attrezzate per la balneazione e con le attività del turismo nautico. Il prossimo 22 marzo ci sarà un kick-off meeting in Grecia per la definizione di ulteriori questioni di tipo burocratico e tecnico.

Pur essendo la Puglia e il Salento tra le mete turistiche più ambite, ci sono evidenti situazioni problematiche di trasporti e collegamenti e questo progetto, asserisce l’assessore all’Ambiente del Comune di Nardò, Mino Natalizio, “è una opportunità gigantesca in questo senso, perché consente di dare vita a un collegamento con la Grecia su idrovolante che è sostenibile e molto suggestivo. Non solo, l’idroscalo è una struttura polifunzionale che consentirà di accogliere il turista appena giunto sul territorio e indirizzarlo verso la nostra rete museale, il centro storico, Portoselvaggio e gli altri punti di forza. Ci sono degli step intermedi da cui dovremo passare e che comunque, sfruttando l’idroscalo, rappresentano utilità per il territorio, sul fronte del monitoraggio ambientale, del soccorso, della protezione civile”.

Lo stesso progetto consente il collegamento tra Nardò, Gallipoli e Taranto e altre diverse località greche “sul presupposto di una infrastruttura relativamente semplice e con il risultato di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza per raggiungere le destinazioni scelte – mette in evidenza l’assessore al Turismo del Comune di Nardò, Giulia Puglia - Lo sviluppo turistico della nostra città passa da opportunità come questa, lavoreremo per ridurre quanto più possibile la complessità dell’iter tecnico e burocratico”.

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