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mar 19 Febbraio 2019

Due nuove Gamma Camere alla Medicina Nucleare

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  • mar 19 Febbraio 2019
Due nuove Gamma Camere alla Medicina Nucleare

Nell’ospedale Dimiccoli diagnosi con meno radiazioni e in tempi più rapidi

BARLETTA - L’ospedale “Dimiccoli” a Barletta ha due nuove Gamma Camere nell’Unità operativa di Medicina Nucleare. Le apparecchiature di ultima generazione, già in funzione da qualche settimana, consentono tempi di diagnosi più rapidi e con minor dose di radiazione.

I macchinari tecnologici sono stati presentati dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano insieme con il direttore generale Asl Bt Giovanni Delle Donne e il direttore dell’unità operativa di Medicina Nucleare Pasquale Di Fazio.

Le due apparecchiature sono una ibrida con Tac e una dedicata all’attività cardiologica (costo complessivo di circa 2 milioni e 300mila euro e sono state acquistate con fondi Fesr 2014-2020) e saranno utilizzate in Medicina Nucleare per l’acquisizione delle immagini scintigrafiche: queste rappresentano infatti visivamente la distribuzione nel corpo umano della radioattività emessa dai radiofarmaci iniettati nel corpo del paziente a scopo diagnostico o terapeutico.

La Gamma Camera ibrida incorpora una Tac e come tale permette una valutazione sia funzionale (relativa al modo in cui funziona un organo) che strutturale: in questo modo è possibile proiettare l’immagine dell’iperaccumolo della sostanza radioattiva sulla informazione strutturale della Tac. Questo consente una maggiore precisione nella valutazione del medico.

La nuova Gamma Camera ibrida permette inoltre un tempo di diagnosi molto più rapido rispetto al passato: un esame effettuato in passato in circa 50 minuti, oggi viene effettuato in 15 minuti. Così come la nuova Gamma Camera cardiologica consente, rispetto al passato, di effettuare esami diagnostici in un tempo molto ridotto e con minor dose di radiazione: l’esame che in cardiologia nucleare convenzionale viene eseguito in 4-5 ore ora viene portato a termine in una sola ora.

L’apparecchiatura in uso permette un’alta precisione diagnostica per tutte le patologie cardiache (ischemie e necrosi) e consente anche di valutare l’evoluzione della patologia.

“L’investimento in alta tecnologia risponde alla precisa volontà di dare risposte sempre più efficaci – dice Alessandro Delle Donne, direttore generale Asl Bt – abbiamo utilizzato i fondi europei per garantire una maggiore precisione diagnostica e maggiore comfort ai pazienti. L’ospedale di Barletta va verso una sempre maggiore attenzione alle patologie tumorali e dobbiamo essere in grado di migliorare sempre di più le risposte di diagnosi e cura che riusciamo a dare. Abbiamo le competenze, ed è volontà ferma di questa Direzione Strategica di offrire le apparecchiature migliori”.

Insieme con gli apparecchi tecnologici di ultima generazione il reparto dell’ospedale Dimiccoli a Barletta può contare, così come messo in evidenza dal dottor Pasquale Di Fazio, direttore della Medicina Nucleare, xgeneve.ch sulle “competenze del nostro personale, la collaborazione sviluppata nel tempo con le altre professionalità” e tutte insieme “permetteranno di fare un ulteriore importante salto di qualità, a vantaggio dei pazienti del nostro territorio e non solo”.

Per Emiliano il nuovo investimento è finalizzato a far diventare l’ospedale Dimiccoli di Barletta “punto di riferimento per le eccellenze nella sanità”.


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