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Coldiretti a scuola per una lezione di sana alimentazione

Coldiretti a scuola per una lezione di sana alimentazione

Ai bambini è stata insegnata la differenza dei cereali, l’evoluzione in agricoltura e come fare le orecchiette

GROTTAGLIE - Occhi attenti e curiosi, piccole mani che impastano sui banchi ma anche sulle sedie perché più alla loro portata, più comodo e soprattutto più ‘casa’. Minuscole dite intente a lavorare farina, acqua e formare orecchiette, un po’ fantasiose nella forma, ma comunque buone da mangiare. Tutto è avvenuto in una lezione trascorsa letteralmente con le mani in pasta, su tavolieri, alla scoperta dei cereali di un tempo e della sana alimentazione. Così gli alunni di quattro classi seconde della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Edmondo De Amicis” di Grottaglie sono diventati protagonisti di un’esperienza sensoriale, che ha avuto l’obiettivo di far capire loro l’importanza del cibo sano, a chilometro zero, che dalla terra arriva direttamente in tavola.

L’iniziativa, tenutasi nei giorni scorsi, rientra nel progetto “Comincio dalla tavola”, inserito nell’ambito del Pon “Potenziamento delle competenze di cittadinanza globale”. Grazie a un partenariato tra scuola e Coldiretti Taranto, gli alunni coinvolti, in tutto cento, hanno potuto conoscere quello che è il ruolo dell’agricoltore moderno. A loro è stato spiegato come nel tempo sia cambiata la figura del coltivatore tra nuove competenze e tecnologie innovative, pur cercando di mantenere inalterate, se non migliorandole, le qualità organolettiche dei prodotti della terra.

A improvvisarsi maestro, sia pure per un pomeriggio, è stato Nicola Motolese, presidente Coldiretti Grottaglie, nonché presidente provinciale Agrimercato, con il coordinamento dell’insegnante Luana Damone. Lui, Nicola, titolare dell’azienda che ha il suo nome, ha portato tra i banchi di scuola il farro, l’orzo, il grano Senatore Cappelli e le farine che nella sua azienda vengono trasformate in pasta secca.

Una lezione interattiva, che è servita agli alunni per fare domande, esprimere le proprie curiosità, conoscere il ciclo di produzione del grano. Un botta e risposta tra Motolese e i bambini, che ha fatto emergere come, vedendo le bandiere Coldiretti di Campagna Amica, molti bambini percepiscano gli agricoltori come amici di famiglia, persone di cui fidarsi. “Una fiducia, questa - afferma Alfonso Cavallo, presidente provinciale Coldiretti Taranto - che inizia acquistando dalle nostre bancarelle colorate di giallo e di verde e si consuma a tavola tra garanzia di sapore e qualità. E’ importante che l’educazione alla sana alimentazione cominci tra i banchi di scuola. Se i bambini comprendono quanto sia salutare ricercare cibo sano, sicuramente diventeranno consumatori consapevoli e intelligenti”.

Dalla teoria alla pratica. Prima un viaggio tra gli antichi cereali, allestiti con cura del dettaglio su una mega tavola dallo stesso Motolese, dal vicepresidente Coldiretti Grottaglie Vincenzo Crescente e da Oronzo Cavallo sempre di Coldiretti. Poi, tutti a rimboccarsi le maniche per forgiare le orecchiette della nonna. Loredana e Anna del ristorante “Macchiaviva Bistroit”, complice anche lo chef dello stesso locale grottagliese, hanno preparato cento cordoli di pasta e, in poche ore, l’istituto comprensivo “E. De Amicis” si è trasformato in un vero e proprio pastificio artigianale, tra farina e grida di entusiasmo di tutti i bambini, maschietti inclusi. “Un’esperienza da raccontare – dice Motolese - un’esperienza da ripetere”.


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