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Per i 100 anni di Crispiano una mostra dedicata alle masserie

Per i 100 anni di Crispiano una mostra dedicata alle masserie

Primo di una serie di eventi del Comune di Crispiano per conoscere storia, bellezze naturali e territorialità

CRISPIANO - Si avvicina la data del centenario dell’autonomia del Comune di Crispiano che sta organizzando una serie di eventi per l’importante anniversario. Per domani, 6 febbraio 2019, l’Amministrazione comunale ha previsto l’inaugurazione della mostra fotografica di Carmine La Fratta, di Taranto, intitolata “Tra masserie e gusto in una Terra d'Amare" e dedicata a scorci delle masserie di Crispiano, i primi agglomerati abitati che diedero poi vita alla città. Alla serata inaugurale dell’esposizione, prevista nella Biblioteca comunale, interverrà la direttrice del MarTa (Museo archeologico di Taranto), Eva Degl’Innocenti.

L’iniziativa, dopo il successo della precedente mostra “Terra d’A mare” promossa da Clickom nel 2017 con il sostegno di Pugliapromozione, vuole raccontare la bellezza della terra di Crispiano e riscoprire alcuni luoghi di straordinario impatto storico e culturale. Ad illustrare dettagli della mostra sarà il sindaco di Crispiano, Luca Lopomo, nell’iniziativa fissata alle ore 17.30 del 6 febbraio nella Biblioteca. Seguirà il taglio del nastro della mostra, con le foto che resteranno visibili al pubblico sino al 9 febbraio nel Teatro Comunale, dalle ore 9 alle 12 e dalle 17 alle 20. Tutti coloro che si recheranno ad ammirare gli scatti avranno la possibilità di immergersi nel paesaggio naturale e contadino di Crispiano, avendo La Fratta immortalato gli scorci più caratteristici di alcune masserie crispianesi. Nel corso dell’iniziativa sarà inoltre presentato il libro fotografico realizzato in occasione della mostra.

Crispiano, che oggi conta poco più di 13.700 residenti, era in origine un piccolo insediamento messapico, tra Taranto e Martina Franca, che subì prima l’invasione e la dominazione degli Spartani di Taranto e poi dei Romani, a cui seguirono nei secoli i Saraceni e gli Altavilla, sino ad arriva al XIV secolo quando divenne di proprietà della famiglia Antoglieta. Durante il Medioevo i casali di Crispiano facevano parte del territorio di Taranto, poiché sino al XVIII secolo era costituito da una serie di insediamenti sparsi a ridosso di numerose masserie. Ma fu nel 1919 che Crispiano finalmente ottenne l’autonomia da Taranto, diventando Comune e città a sé.

Questa tre giorni è solo uno delle iniziative di avvicinamento all’evento del centenario, tutte patrocinate dalla Regione Puglia e volte a far conoscere la storia e la territorialità di Crispiano che abbina bellezza e sapori della terra delle cento masserie e che ha l’obiettivo di far conoscere i simboli e tesori dell’agro crispianese, come le masserie, e valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio. L'Amministrazione comunale, infatti, mira alla costruzione di nuove reti d’eccellenza locale per costruire percorsi che coinvolgano tutti i soggetti del territorio: istituzioni, attrattori turistici, culturali e ristoratori. L’evento di tre giorni è organizzato in collaborazione con “Terra delle Gravine” e l’istituto Alberghiero “Elsa Morante”, in partnership con Clickom.


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