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Al Quirinale esibizione del maestro Lotoro per la musica ebraica

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  • ven 25 Gennaio 2019
Al Quirinale esibizione del maestro Lotoro per la musica ebraica

Ha accompagnato la cantante Cristina Zavalloni nell’esibizione di musiche di due ebrei internati

BARLETTA - Il pianista e compositore barlettano, nonché insegnante al conservatorio, Francesco Lotoro ha avuto l’onore di poter suonare al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nonché di altre cariche dello Stato tra cui il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle associazioni degli ex internati e deportati, della Comunità ebraica, e autorità politiche, civili e militari, oltre alla vice presidente del Memoriale della Shoah, Milena Santerini, la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni e il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.

L’occasione è stata il 24 gennaio 2019 per celebrare il “Giorno della Memoria” al quale Lotoro dedica la musica raccolta, in 30 anni di ricerca e studi, nonchè trascrittore ed esecutore della cosiddetta musica concentrazionaria”, ovvero brani su partiture arrivate dai lager dove la musica ha avuto un importante ruolo come via di ‘fuga’, di ‘libertà’, di ‘dignità’ e conservazione di ‘tradizioni’ arrivate sino ai giorni nostri proprio alla ricerca del musicista barlettano, primo e unico al mondo a dedicarsi a queste speciali raccolte, tanto da aver creato la Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria con l’ambizioso progetto di una Cittadella della Musica che sorgerà a Barletta.

Tra i suoi impegni c’è proprio quello, ora noto a tutti, di recuperare ovunque nel mondo testimonianze di musica concentrazionaria, composta da uomini e donne, giovani e anziani, privati della libertà (in campi di concentramento e gulag) per non disperdere ma divulgare la cultura ebraica soprattutto di quel terribile e vergognoso periodo della storia.

Motivo per cui, al concerto al Palazzo del Quirinale a Roma, era presente anche il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, il quale solo pochi giorni fa aveva ricevuto a palazzo di città il maestro Lotoro e alcune delle componenti del coro “Ilse Weber” che, dirette proprio dal musicista barlettano, si sono esibite all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 16 gennaio scorso nel concerto “Libero è il mio canto”, dedicato alle musiche scritte dalle donne deportate in campi di prigionia di tutto il mondo. Concerto che sarà trasmesso su Rai5 il 27 gennaio 2019, dalle ore 21.15.

Francesco Lotoro per l’occasione ha accompagnato al piano la cantante bolognese Cristina Zavalloni che ha eseguito i brani musicali “Piesn Rozpaczy” di Bela Lustman, nata in Polonia e deportata a 14 anni in un campo di concentramento in Cecoslovacchia dove suonava musica con altre coetanee, e “Kolisanka Oswiecinska” di Henry Lescziznsky internato nel lager di Muthausen.

Dopo la premiazione di alcune studentesse e la consegna della medaglia d'onore a due cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti, Peppino Gagliardi e Livio Pedron, per quest’ultimo era presente il figlio, le celebrazioni si sono concluse con il discorso del Presidente della Repubblica che ha parlato del dovere quotidiano di combattere ogni focolaio di odio, antisemitismo, razzismo, negazionismo, con l’invito a rifiutare l’indifferenza. E che, ad accogliere tutti gli invitati, ha voluto un Corazziere di pelle nera, di origine brasiliana adottato con la sorella da una coppia italiana,

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