SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=8435 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Per l’agricoltura jonica importante accordo con Tecnopolis

Per l’agricoltura jonica importante accordo con Tecnopolis

Firmato con Gal Magna Grecia seguirà start up nel settore agricolo tramite il Rural hub

TARANTO - Tecnopolis, il Parco Scientifico e Tecnologico di Valenzano, creato in società consortile senza fini di lucro dall’Università degli Studi di Bari farà il suo debutto in agricoltura con il Gal Magna Grecia della provincia di Taranto. Per la prima volta “Tecnopolis” si occuperà di start up in agricoltura, grazie al “Rural hub” che il Gal Magna Grecia creerà a breve presso la sede di Palazzo De Felice a Grottaglie.

L’annunci è stato dato alla Camera di Commercio di Taranto, in occasione della firma dell’accordo quadro di collaborazione tra Tecnopolis, amministratore unico e direttore generale di Tecnopolis Pst Annamaria Annicchiarico, e Gal Magna Grecia, presidente Luca Lazzàro, alla presenza del presidente della Camera di Commercio di Taranto, Luigi Sportelli, e del direttore Gal Magna Grecia, Ciro Maranò.

Con questo accordo nasce una sinergia positiva tra Tecnopolis e il Gal Magna Grecia, il Gruppo di azione locale che abbraccia un ampio territorio che, comprendendo dodici comuni nell’area compresa dalle cento masserie di Crispiano fino al mare cristallino di Pulsano, passando da importanti centri come Grottaglie e San Giorgio Jonico.

Creata dall'Università degli Studi di Bari, Tecnopolis Pst gestisce il Parco Scientifico e Tecnologico, un incubatore in cui sono nate e si sono sviluppate numerose aziende di successo, la maggior parte portatrici di innovazione nei propri comparti economici, nonché spin off universitari.

Le due eccellenze pugliesi collaboreranno insieme per lo sviluppo economico del territorio e l’innovazione del tessuto imprenditoriale, con una particolare attenzione a quelle imprese in grado di dare occupare i giovani “cervelli” evitando che si trasferiscano altrove.

«Questo Accordo – ha spiegato Annamaria Annicchiarico – rappresenta il debutto di “Tecnopolis” Parco Scientifico e Tecnologico a supporto delle start up innovative che operano nel comparto agricolo, da sempre uno dei più importanti settori dell’economia pugliese; per Tecnopolis l’accordo con il Gal Magna Grecia rappresenta una importante opportunità per operare per la prima volta in agricoltura, una autentica sfida dunque, e d’altronde l’accordo stesso rappresenta un modello fortemente innovativo, non a caso a livello europeo esistono pochissime iniziative di questo tipo».

Luca Lazzàro ha poi spiegato che «obiettivo dell’Accordo è realizzare una collaborazione nell’ambito di una serie di iniziative sperimentali del Gal Magna Grecia, finalizzate alla diffusione della cultura di impresa e alla innovazione di aziende esistenti sul territorio. Tra queste si segnala il “Rural Hub”, un incubatore a favore di numerose start up innovative».

Infatti, come ha annunciato Ciro Maranò, a breve il Gal Magna Grecia emanerà, nell’ambito del Piano di azione locale finanziato dal Psr 2014-2020 della Regione Puglia, un bando per 26 start up innovative e un bando per 9 start up operanti nel sociale. Le start up potranno così avvalersi, nell’ambito del Rural Hub, del know how di elevatissimo livello dello staff d'impresa di Tecnopolis, professionisti in grado di accompagnare le imprese lungo il loro percorso di sviluppo. Grazie sempre all’accordo tra Tecnopolis e Gal Magna Grecia, il Rural Hub sarà inserito nei network di incubatori di cui fa già parte il Parco Scientifico e Tecnologico di Tecnopolis, si tratta dell'Associazione dei Parchi Scientifici Tecnologici Italiani - Apsti e la rete European BIC Network – EBN. La possibilità di accedere e confrontarsi con queste due importanti reti di incubatori, consentirà alle start up del Rural Hub del Gal Magna Grecia di crescere esponenzialmente la propria capacità di innovazione, facendosene a loro volta portatrici sul territorio.

«L’auspicio del Gal Magna Grecia – ha concluso il presidente Luca Lazzàro – è che questo accordo possa contribuire significativamente alla crescita dell’economia del territorio accelerando la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo che, finalmente, veda il superamento della monocultura industriale».


Articoli più letti