MARGHERITA DI SAVOIA - Il Comune di Margherita di Savoia ed il Politecnico di Bari sono tra gli enti coinvolti nel progetto sperimentale “Stimare” finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e finalizzato allo studio e al contrasto dell’erosione costiera.

“Stimare” (da “Strategie Innovative per il Monitoraggio ed Analisi del Rischio Erosione”), presentato lo scorso dicembre a Margherita di Savoia, coinvolge in tutto tre Comuni pilota, oltre Margherita di Savoia in Puglia, ci sono Riccione e Cervia per l’Emilia-Romagna, e due Università per la ricerca sperimentale, con il Politecnico di Bari c’è anche l’Università di Bologna.

Comuni e Università, tutti insieme, per due anni, con il finanziamento ministeriale di 340mila euro, cercheranno di individuare strategie innovative per contrastare il rischio erosione costiera. Il progetto biennale avrà inizio ufficialmente domani, 17 gennaio 2019, con una pre-riunione, un kick-off meeting, alla Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna. Mentre nella giornata successiva, è in programma uno Stakeholders Meeting, incontro tra le parti interessate, a cui parteciperanno rappresentati delle aziende e delle istituzioni coinvolte.

In Puglia, diverse aree, dal Gargano al Salento, sono definite ad alto rischio erosione, così come in Emilia Romagna. Di particolare rilevanza e di precario equilibrio, è l’area costiera pugliese che, dalla foce del fiume Ofanto risale verso Nord lungo l’esile lingua di terra che separa le Saline di Margherita di Savoia dal mare, sino a Manfredonia. Il sito di Margherita di Savoia infatti, è da anni soggetto a significativi fenomeni di erosione costiera, nonostante i massivi interventi di difesa realizzati negli ultimi decenni.

Da tempo, il Politecnico di Bari è impegnato nello studio delle coste pugliesi per individuare proposte e soluzioni al problema della erosione costiera tanto da aver progettato “Stimare” che consentirà lo studio e la sperimentazione in loco, su un segmento di fascia costiera-campione già individuato a Nord dell’abitato margheritano di nuovi sistemi per contrastare il fenomeno dell’erosione costiera.

In particolare, le unità operative del Politecnico di Bari e dell’Università di Bologna prevedono azioni di monitoraggio in situ e attività di modellazione numerico/sperimentale volte a sviluppare modelli previsionali di rischio costiero. Nell’attività di ricerca è previsto anche il coinvolgimento degli operatori e rappresentanti delle attività balneari.

Il progetto è coordinato, per il Poliba, dal prof. Leonardo Damiani e dal Dipartimento afferente di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica con la collaborazione del Comune di Margherita di Savoia.