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Il miglior radiologo al mondo è il barese Vincenzo Genchi

  • In BARI
  • mar 15 Gennaio 2019
Il miglior radiologo al mondo è il barese Vincenzo Genchi

Ricevuto a Palazzo di Città per una targa di ringraziamento

BARI - Il miglior radiologo al mondo è barese. A pregiarsi di tale titolo, per il secondo anno consecutivo, è il dottor Vincenzo Genchi primario radiologo all’ospedale “San Pio” di Castellaneta ha iniziato la sua carriera trent’anni fa come pediatra e neonatologo al Policlinico di Bari, vanta pure una specializzazione in medicina sportiva. A riconfermare l’importante titolo di “Pediatric Case of the Week 2018” per meriti è il Medical Center della Virginia-Commonwealth University di Richmond che bandisce un apposito premio annuale destinato allo specialista che formula il maggior numero di diagnosi corrette sulla base di una certa quantità di casi da esaminare.

Nato a Bari nel 1946 oggi è libero professionista, consulente della fondazione “Maria Maugeri” a Cassano delle Murge nonché presidente dei Veterani dello Sport di Molfetta, sua città adottiva, ha superato, ancora una volta, oltre duemila colleghi di circa 90 Paesi del mondo. Dal 2002, anno in cui è nato il premio, nessun europeo era riuscito ad ottenere questo riconoscimento internazionale straordinario quanto ambito, il dottor Genchi c’è riuscito per due volte di seguito.

Per tale straordinario traguardo e speciale record l’assessore alla Cultura Silvio Maselli lo ha incontrato a Palazzo di Città a Bari, a nome dell’Amministrazione comunale, per consegnarli una targa di riconoscimento a nome della Città. Alla cerimonia promossa dal presidente della commissione consiliare Cultura Giuseppe Cascella, hanno partecipato Angelo Vacca, ordinario di Medicina interna dell’Università degli Studi di Bari, Nicola Laforgia pediatra e neonatologo presso il Policlinico di Bari , Belinda Guerra e Giandomenico Stellacci in rappresentanza dell’Ordine dei medici chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Bari

“Questo riconoscimento - ha sottolineato Cascella - si inserisce perfettamente nel progetto dell’Amministrazione di premiare le eccellenze baresi in Italia e nel mondo, sia nel campo scientifico sia in quello culturale. Per Vincenzo Genchi si tratta addirittura di una doppia affermazione visto che già nell’ottobre del 2017 aveva vinto lo straordinario premio organizzato dall’università di Richmond. Questo stimato professionista si è aggiudicato la vittoria formulando una grande quantità di diagnosi corrette su casi clinici proposti settimanalmente per un anno, partendo da poche e brevi notizie cliniche”.

Genchi nel 2012 ha ricevuto dalla lega Nazionale Dilettanti di calcio il premio ‘Fair Play’per aver soccorso, durante una partita ad Ascoli Satriano, un arbitro che era improvvisamente svenuto in campo. Il medico barese rappresenta un’eccezione unica sia per il mondo scientifico sia per l’intera comunità ed è per questi motivi che l’Amministrazione comunale di Bari, con la cerimonia di consegna di una targa, “riconoscendo a un valido professionista i propri meriti, intendiamo – ha spiegato l’assessore Maselli - porre fine a un certo movimento culturale anti scientifico e anti razionale che da tempo sta pervadendo la nostra società. Una comunità che sembra stia scivolando verso un nuovo oscurantismo, rifiutando il metodo scientifico basato sul ragionamento, sul calcolo e sulla logica per avvicinarsi ad altri modi di vedere il mondo. Il mio augurio è che la società del futuro, grazie all’impegno di persone come Vincenzo Genchi, possa riabbracciare il metodo scientifico, offrendo agli individui gli strumenti per conoscere meglio la realtà e dando vita a comunità più coese e culturalmente più ricche”.

Nel ringraziare l’amministrazione comunale, Vincenzo Genchi ha sottolineato: “rivendico la mia baresità, e il mio sogno è che altri cervelli espressione della nostra città si facciano luce a livello internazionale per meriti scientifici”.

Cittadini professionisti e non professionisti devono emergere sempre più, perché una Puglia positiva esiste e si deve conoscere.


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