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Terminati i lavori al Dea, ora si attendono agibilità e accreditamenti

  • In LECCE
  • ven 11 Gennaio 2019
Terminati i lavori al Dea, ora si attendono agibilità e accreditamenti

Ad annunciarlo l’Asl di Lecce dopo il comunicato ufficiale del Rup Dea

LECCE - Lavori completati al Dipartimento di Emergenza Accettazione (Dea) dell’Ospedale “Vito Fazzi” a Lecce. L’Ufficio del Rup Dea (Dipartimento Emergenza Accettazione) ha ufficialmente comunicato alla Direzione Strategica Aziendale l’intervenuta ultimazione dei lavori. I lavori sono stati completati il 23 dicembre 2018, dopo circa 70 mesi di cantiere e per una spesa complessiva di 75,4 milioni. L’8 gennaio scorso, inoltre, la Direzione dei Lavori ha certificato, con apposito verbale, la conclusione dei lavori, dopo aver accertato e constatato tutte le opere eseguite, in contraddittorio con l’Ati. esecutrice, così come previsto dalla normativa.

Passaggi tecnici, formali e sostanziali che ora consentono all’Ufficio del Rup Dea - composto dall’ing. Carmelo Negro del Rup, dr.ssa Laura Casto e ing. Massimo Marra - di poter avviare con il direttore dei lavori, ing. Roberto Ferrari, l’ultima e delicata fase comprendente le procedure necessarie per l’ottenimento dell’agibilità e delle certificazioni per l’accreditamento istituzionale, propedeutiche all’entrata in servizio del nuovo Dea. L’iter di accreditamento istituzionale è complesso in quanto riguarda l’intera struttura, le singole unità operative e le diverse articolazioni funzionali, i percorsi assistenziali destinati ai pazienti. Nell’ambito del processo di accreditamento verranno analizzate nel dettaglio tutte le procedure di cura destinate ai pazienti e, in particolare, le attrezzature nonché l’organizzazione del lavoro. Quest’ultima sarà riportata nella carta dei Servizi, riservata ai cittadini.

L’edificio, ammirabile dall’esterno, si presenta imponente con 52mila metri di superficie coperta distribuiti su cinque piani fuori terra e due interrati, rappresenta il fiore all’occhiello della Asl Lecce e di tutta la Sanità pugliese. Il Dea è un concentrato di innovazione e tecnologia da 330 posti letto, incluse le degenze sub-intensive e intensive, capace di resistere ai terremoti (grazie ai 160 pilastri-isolatori antisismici) e di produrre energia da fonti rinnovabili, ma anche con una non comune cura dei particolari, grazie alla qualità dei materiali impiegati e degli arredi delle stanze di degenza, tutte dotate di tv e bagno, per assicurare il massimo comfort a pazienti e visitatori.

La struttura dispone di Pronto Soccorso con quattro sale di Trauma Center, Traumatologia e Ortopedia con un percorso d’emergenza per i traumi maggiori e i politraumi, Camera Iperbarica e Diagnostica per immagini con un “pacchetto” di apparecchiature e grandi macchine d’avanguardia: 2 sale con Tac 256 slices, 5 Telecomandati di cui 3 Rx digitali, 1 Risonanza Magnetica, 3 sale per Ecografia e 3 sale Angiografiche, di cui 2 nel Centro Cuore.

Nella dotazione spiccano 12 ultra moderne sale operatorie allestite in un blocco operatorio adiacente all’Area Chirurgica. Su un unico livello è ospitato il “Centro Cuore”, dotato di 1 sala di Elettrofisiologia, 2 sale Angiografiche e un’avveniristica Sala Ibrida: una sala Operatoria Integrata dove è possibile effettuare diverse tipologie di interventi di cardiochirurgia e procedure interventistiche mini-invasive. Completano il ventaglio di funzioni tipiche legate all’emergenza-urgenza: l’Area Cerebrale, con Neurologia, Neurochirurgia e Stroke-Unit, e l’Area Chirurgica, con la Chirurgia Generale, Toracica e Maxillo-Facciale.

Per Antonio Pastore, direttore amministrativo ASL Lecce e attualmente facente funzioni del direttore generale, e Rodolfo Rollo, direttore sanitario ASL Lecce, «è una tappa davvero fondamentale, perché questo ospedale di nuova concezione ha tutte le caratteristiche per essere la struttura ospedaliera più moderna della Puglia e del Centro-Sud, in grado di competere alla pari con le migliori realtà nazionali».


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