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lun 07 Gennaio 2019

Il giovane biscegliese Loconsolo vince il Giro d’Italia Ciclocross

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  • lun 07 Gennaio 2019
Il giovane biscegliese Loconsolo vince il Giro d’Italia Ciclocross

Maglie rosa anche per andriese Montrone e il coratino Carrer

BISCEGLIE - Il giovane ciclista biscegliese Ettore Loconsolo con la maglia Tricolore, indossata in tutte le gare, ha vinto il X Giro d’Italia Ciclocross nella categoria allievi. A vincere, nello stesso Giro, concluso a Roma Capannelle, sono stati anche altri due pugliesi: l’andriese Anthony Montrone (Andria Bike) tra gli esordienti e il coratino capitan Maurizio Carrer (team Eurobike) tra i master 5.

E’ calato il sipario sul decimo Giro d’Italia Ciclocross nel ricordo di Romano Scotti, conclusosi con una cavalcata trionfale dei più grandi ciclocrossisti dello stivale, dalle categorie giovanili sino a quelle professionistiche. Il Giro è stato ricco di sorprese a cominciare dalle prime importanti vittorie dei ciclisti pugliesi e con una tappa, non programmata, a Gallipoli. Con la regia dell’Asd Romano Scotti, sotto gli auspici della Federazione Ciclistica Italiana (per la quale il Giro valeva anche come Campionato Italiano di società – vinto dalla Asd Dp 66 Rigoni Selle SMP del pluri-iridato Daniele Pontoni) e con la collaborazione di Hippo Group Capannelle guidato da Elio Pautasso, 500 atleti si sono dati battaglia contendendosi gli ultimissimi punti per le 17 maglie rosa in palio. Grande la gioia in casa Scotti per l’ennesima sfida lanciata e vinta, una pietra miliare nel segno del dieci che segna la promozione a pieni voti del movimento crossistico italiano.

Ancora più grande, se possibile, l’esultanza della spedizione pugliese, che con un riuscitissimo quanto azzeccato colpo di mano ha strappato la maglia rosa Allievi dalle spalle di Gioele Solenne (Team Bramati) con la vittoria di Ettore Loconsolo (Team Eurobike). Pochi minuti prima la Puglia era già in festa per il successo deciso di un ritrovato Anthony Montrone (Andria Bike) tra gli esordienti e per la maglia rosa di Maurizio Carrer (team Eurobike di Corato) tra i master 5. Il percorso di gara è stato disegnato interamente nel perimetro dell’ippodromo più famoso d’Italia, il percorso del decimo memorial Romano Scotti, tappa anche del circuito regionale Lazio Cross, si è presentato velocissimo, aggiungendo all’acqua, alla sabbia, alla montagna e al fango l’unico elemento ancora mancante, quello della velocità. Nessuna gara, quindi, è stata scontata, pur in assenza di fango e dislivello. Le condizioni del tracciato hanno costretto gli atleti a gare estremamente tattiche in cui a trionfare sono stati anche volti nuovi, capaci di far rendere al meglio strategia e gambe. Tanti i nomi importanti al via, in fondo a meno di una settimana dai campionati italiani di Milano questa di Roma è stata una grande prova generale.

La gara per i ragazzi e ragazze di 15-16 anni ha confermato a Capannelle che, con l’asciutto, il Giro d’Italia è affare per strateghi puri. Il gruppo dei migliori al termine del primo giro era formato da 25 atleti, tutti favoriti nelle primissime posizioni. Plotone blindato, super controllato, con le squadre che si sono divise le tirate in testa: in fondo con queste condizioni stare a ruota è l’unico modo per rifiatare e con una maglia rosa in ballo c’è da andarci molto cauti. Si è vista all’azione da un lato la corazzata Bramati (per la maglia rosa Solenne), dall’altra quella Eurobike (per il biscegliese Loconsolo). In mezzo, tutto solo, l’abruzzese Lorenzo Masciarelli, che alla fine ha concluso onorevolmente terzo.

C’era soltanto un modo per vincere la maglia rosa in casa Eurobike: con un gioco di squadra impeccabile. In fondo Loconsolo partiva con uno svantaggio di 17 punti, molto difficili da recuperare perché non sarebbe stato sufficiente vincere. E così sin dal primo giro tutti gli alfieri del team Eurobike erano in testa a tirare: nessuno si è risparmiato tra Vittorio Carrer, il fratello Ivan, lo stesso Loconsolo, Alessandro Ricchiuti di Oria e Fabio Di Stefano di Andria. Chiaro l’obiettivo, tenere compatti gli avversari per cercare di mettere più atleti possibili tra Loconsolo e Solenne per poi approfittare di un attacco decisivo. È avvenuto tutto nell’ultimo giro e nello spazio di pochi secondi, si crea un vuoto, Solenne resta indietro e Loconsolo ne approfitta con una volata magistrale, salvo poi fermarsi dopo l’arrivo e contare gli avversari: per riuscire nell’impresa era necessario che Solenne arrivare almeno sesto, e così è stato. Il copione è lo stesso identico dello scorso anno, arrivo allo sprint nella classifica generale e ex-aequo e ad annunciare la vittoria sono tutti i compagni di squadra che esultano sul traguardo, una scena memorabile per lo sport e per il Giro d’Italia Ciclocross. Secondo al traguardo Vittorio Carrer di Corato, impeccabile scudiero.
Così come già l’anno scorso a Barletta, Loconsolo ha chiuso a 147 punti, in ex aequo con Solenne, battuto per il maggior numero di vittorie (3 a 2, rispettivamente Ferentino, Gallipoli, Roma contro Senigallia e Lignano). Terzo gradino del podio generale per Vittorio Carrer

Per gli esordienti la gara si è mostrata estremamente tattica, caratterizzata a lungo da una interminabile fila indiana. Quasi la fotocopia della corsa che 364 giorni fa ha assegnato i tricolori: stessa dinamica, stessa disarmante incertezza sino alle ultime curve. Nel corso dell’ultimo passaggio è il toscano Biagi a provare un affondo, ma la sua azione si rivela un assist per il tricolore Anthony Montrone. Pugliese di Andria, il giovane pupillo di ds Luigi Tortora va a nozze in queste situazioni. Poderosa la sua sferzata sul controviale in sabbiolina, grintosa la sua vittoria che giunge dopo una stagione molto tribolata e altalenante. Alle sue spalle avvincente sprint vinto dal meritevole Nico Biagi (Gs Borgonuovo) sulla maglia rosa Alessandro Mario Dante (Gs Cicli Fiorin), sicuro detentore del simbolo del primato.

Tra le ragazze splendida affermazione della maglia rosa Federica Venturelli (Gs Cicli Fiorin), ancora una volta più veloce di molti ragazzi e seconda Gaia Santin (Asd Dp 66) su Aurora Pallagrosi (Team Bike Race Mountain Civitavecchia).

Nelle categorie amatoriali la gara è iniziata con la brina ghiacciata che ha accolto i ciclisti della prima fascia. La maglia rosa di Massimo Folcarelli s’invola in una lunga cronometro solitaria, così che la gara vera avviene alle sue spalle con un drappello formato da Maurizio Carrer (team Eurobike), Marco Gorietti (UC Petrignano), Pierpaolo Pascucci (Bici Adventure team), Marco Fortunati (Bike Lab) e Paolo Innocenzi (UC Petrignano). A tentare la sorte il pugliese Carrer, che dopo essere stato ripreso ha giocato tutte le sue carte all’ultimo giro, precedendo Marco Gorietti, terzo in volata.

Il Campionato Italiano Società ha visto consegnare lo scudetto alla squadra friulana dell’iridato Daniele Pontoni, la Asd Dp 66 Giant Rigoni Smp, che ha battuto lo storico Gs Cicli Fiorin 822 a 698. Nelle primissime posizioni della classifica, che prevede ben 102 team agonistici, anche il team Eurobike, che ha concluso al sesto posto con 260 punti. Un risultato di spessore se si considera che il bottino è stato raccolto quasi esclusivamente nella categoria allievi, inserendo il sodalizio coratino nel gotha del ciclocross italiano, precedendo squadre storiche come il Jam’s Bike Buja, la Selle Italia Guerciotti Elite, la Pro Bike e tante altre. Tutte le classifiche finali del decimo Giro d’Italia Ciclocross e del Campionato Italiano di Società sono stati resi disponibili da Ciclocross Roma a questo link mentre la giornata di gare rivista sulla pagina ufficiale dell’Asd Romano Scotti di Youtube. 


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