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Per le Propaggini quest’anno anche un gruppo di bambini, “I Petecchie”

  • In BARI
  • ven 21 Dicembre 2018
Per le Propaggini quest’anno anche un gruppo di bambini, “I Petecchie”

Il tradizionale appuntamento del 26 dicembre darà ufficialmente il via al Carnevale più lungo d’Europa

PUTIGNANO - Il giorno dopo Natale, a Putignano, ha inizio il Carnevale, il più lungo per durata d’Europa e uno fra i più antichi. Tradizione vuole che l’avvio del periodo di feste, scherzi e divertimenti, prima della Quaresima, sia dato da “Le Propaggini” in cui sette gruppi, sei storici e una new entry, si sfidano a suon di satira. L’appuntamento tutto da ridere darà il via alla 625ª edizione che per il 2019 prevede quattro sfilate di carri allegorici in cartapesta, insieme con una serie di eventi collaterali per grandi e bambini, giovedì a tema e appuntamenti della tradizione tutti a Putignano, la città del Carnevale con la maschera storica Farinella.

Riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali “Patrimonio Europeo 2018” e al secondo posto, insieme a quello di Cento, nella classifica dei “Carnevali Storici” stilata dallo stesso Ministero, il Carnevale di Putignano è uno fra i principali attrattori turistici della Puglia. A testimoniarlo le circa 100mila presenze della passata edizione e il quadro tracciato dall’Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli, da cui emerge che il Carnevale e la montagna sono le occasioni di viaggio di questo periodo dell’anno. Tra le manifestazioni preferite vi è il Carnevale di Putignano, insieme con quello di Venezia e Viareggio.

Nella città di Farinella il sipario si alzerà il 26 dicembre 2018 alle ore 15.30 in largo Porta Nuova con la Festa delle Propaggini. I gruppi che prenderanno di mira, a suon di battute, politici e fatti locali, sono (nel seguente ordine di uscita): “I Spatriat”, “A' cumpagnèie d'i uagnoun”, “La Zizzania”, “Giugno '87”, “I Petecchie”, “Gruppo D'Elia” e “Cem cemderap i ciquere”. Tra questi gruppi l’unico non ‘storico’ ma new entry è quello de “I Petecchie”, piccoli propagginanti in erba, composto da bambini che hanno partecipato a un laboratorio sulla riscoperta delle tradizioni locali e si esibiscono per la prima volta alla kermesse.

Le sette bande di poeti stravaganti, vestiti in abiti contadini, daranno vita alla tradizionale messa in scena del “Chiandà u Ceppòne”. Retaggio del lontano 1394 che trasforma il giorno di Santo Stefano in una festa tra sacro e profano. A colpi di versi satirici, in rima e in dialetto, i gruppi si sfideranno mettendo in piazza fatti e misfatti della vita cittadina. Venti i minuti a disposizione di ogni compagnia per conquistare la giuria, che ne decreterà il vincitore. Sette i premi in denaro in palio, assegnati in base al posizionamento in classifica.

«La Festa delle Propaggini – racconta il presidente della Fondazione Carnevale di Putignano Giampaolo Loperfido – segna l’ingresso nel periodo più allegro e spensierato dell’anno. Una tradizione secolare e consolidata che richiama nuova linfa, come dimostra quest’anno la partecipazione di un gruppo di piccoli propagginanti. Nuove “leve” che, insieme ai più veterani, ci auguriamo possano scrivere ancora a lungo la storia di quest’antica festa e siano da stimolo affinché nuovi gruppi si avvicinino e si rendano partecipi dell’appuntamento carnascialesco».

Ad anticipare la sfida in vernacolo, la mattina del 26 dicembre, ci sarà il rito religioso del passaggio del cero (omaggio a Santo Stefano protettore della città) tra chi istituzionalmente rappresenta il Carnevale e chi governa la festa sacra.

Intanto c’è già fermento nell’aria. I preparativi per la 625ª edizione del Carnevale, ispirata al tema della satira e della libertà, sono in corso e nella “Fabbrica dei Giganti” i maestri cartapestai stanno mettendo in forma i carri allegorici che animeranno le sfilate del 17 e 24 febbraio, 3 e 5 marzo 2019.


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