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Arco sterile per le maculopatie al Pta di Trani

  • In BAT
  • gio 20 Dicembre 2018
Arco sterile per le maculopatie al Pta di Trani

E’ la novità del Day service Oculistico nella Bat, secondo in Puglia

TRANI - Un arco sterile per gli interventi “fast track” (dall’inglese “traccia veloce”) su maculopatie è attivo nel Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Trani per l’Unità operativa di Day service Oculistico, diretta dal dottor Pasquale Attimonelli. Nello stesso Pta presto sarà in funzione pure una Risonanza magnetica (Rm) a 1,5 tesla, sono infatti iniziati i lavori di installazione del nuovo apparecchio diagnostico nell’Unità operativa di Radiologia, diretta dal dottor Francesco Nemore, e per il quale si prevede l’entrata in funzione per febbraio 2019.

Le due apparecchiature di innovazione tecnologica a servizio del territorio sono state acquistate con fondi Fesr. Per quanto riguarda l’arco sterile (o arc sterile) è il secondo in Puglia dopo quello al Policlinico di Bari nella Clinica Oculistica diretta dal professor Giovanni Alessio e inaugurata esattamente un anno fa.

L’arco sterile consente di effettuare interventi su bulbo chiuso in totale sicurezza, in ambiente sterile e in tempi rapidi, assicurando al paziente una risposta di salute immediata e garantita. Permetterà un significativo snellimento delle liste di attesa per i pazienti affetti da maculopatia che necessitano di infiltrazioni più volte all’anno. Consente di effettuare in pochi minuti un intervento in anestesia topica in ambiente di intervento reso sterile dalle caratteristiche tecnologiche dello stesso arco. L’apparecchiatura è mobile e ha una forma ad arco (da cui il nome) con pareti laterali scorrevoli: la particolarità deriva dalla possibilità di creare un ambiente assolutamente sterile grazie ad una coppia di flussi laminari orizzontali e a una ultrafiltrazione dell’area, garantendo una qualità dell’aria ISO 5 nel sito d’intervento. Il paziente viene posizionato in maniera precisa grazie a quattro rilevatori laser per la procedura chirurgica in un ambiente assolutamente sterilizzato.

L’annuncio è stato data alla stampa dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che afferma “L'assistenza territoriale rappresenta la vera alternativa all'ospedale, che deve essere riservato alle urgenze e ai casi gravi”.

La particolarità dell’arco sterile è quello di essere utilizzato in ambito militare che richiede velocità e precisione, insieme con sicurezza in ambienti sterile, caratteristiche che “in oculistica, come in tutte le altre branche chirurgiche, è molto importante” ha aggiunto il dottor Attimonelli, direttore del Day Service Oculustico.

A Trani saranno trattati tutti i pazienti affetti da maculopatia del territorio: è possibile stimare che in un anno saranno trattati mille pazienti. La maculopatia è una malattia degenerativa della retina con insorgenza maggiore in età avanzata che se non trattata adeguatamente e tempestivamente determina perdita totale delle visione centrale: la cura consiste in terapie intravitreale che vengono effettuate dalle 5 alle 8 volte all’anno. In Puglia i pazienti affetti da tale patologia sono 19mila con un incremento annuo di 1500 casi, dovuti all’avanzamento dell’età.

“L’uso di questa nuova apparecchiatura ci consentirà di azzerare le liste di attesa del territorio – ha affermato il dottor Attimonelli – e di intervenire real time con enormi vantaggi per i pazienti che fanno l’intervento in pochi minuti e possono andare subito a casa”.

L’arco sterile è stata posizionato all’interno del Day Service chirurgico multidisciplinare diretto dal dottor Francesco Barbangelo, attivo da settembre 2016 e è dotato di due sale operatorie di cui una oculistica. Al Day Service nel corso del 2017 sono stati effettuati 1061 interventi mentre nel corso del 2018 sono stati effettuati 1155 interventi. Il Day Service chirurgico garantisce interventi di oculistica, chirurgia di superficie, ortopedia, ginecologia, urologia e senologia.

“All’inizio del nuovo anno sarà attiva anche la risonanza magnetica, la terza della Asl Bt, che si va ad aggiungere a quelle già presenti negli ospedali di Andria e Barletta” ha annunciato Alessandro Delle Donne, direttore generale Asl Bt. Dotazioni importanti non solo dal punto di vista tecnologico ma soprattutto perché il territorio provinciale di Bat, così come tutta la Puglia, cresce con prospettive sempre più sfidanti per la qualità delle prestazioni e assistenza territoriale.

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