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La “Pinacoteca-Museo Sant’Egidio” pronta per l’inaugurazione

La “Pinacoteca-Museo Sant’Egidio” pronta per l’inaugurazione
Il murales “Luci e ombre del creato” realizzato dagli avvocati Giuseppe Siniscalchi e Domenico Melillo

Saranno esposti reperti votivi di Sant’Egidio, quadri di scuola napoletana del XVII e XVIII secolo

TARANTO - La “Pinacoteca – Museo Sant’Egidio” nella parrocchia di San Pasquale di Baylon in corso Umberto I a Taranto finalmente è realtà e sarà inaugurata il 20 dicembre 2018, alle ore 19.30. Istituita, seppur non ufficialmente, già da fra’ Tonino Nisi, ora è realtà grazie al nuovo parroco, frate Francesco Zecca ed alla Banca di Taranto Bcc.

L’evento ha una particolare rilevanza per Taranto, in quanto dedicata innanzitutto al frate poverello nato e vissuto a Taranto, Sant’Egidio, che frequentò proprio il Convento dei Francescani dove ora c’è il museo MarTa e attigua alla parrocchia di San Pasquale, e poi perché tende a valorizzare le opere caravaggesche di scuola napoletana del XVII e XVIII secolo qui presenti. Realizzata nell’ex Sacrestia, proprio nell’anno dedicato alla Bellezza, il 2018, è stata valorizzata e a risistemata come uno “scrigno” di meraviglia, sconosciuto a molti, ma «che vogliamo riconsegnare alla città e rendere fruibile a tutti – asserisce fra’ Francesco Zecca - Sarà possibile scoprire tesori, fare un viaggio, in un'armonica coesione tra antico e moderno, attraverso le opere caravaggesche di grandi pittori e attraverso le opere fronteversiste di Giuseppe Siniscalchi. I visitatori faranno un’esperienza emotiva: prima osservando le opere illuminate dalla luce. Poi al buio potranno lasciarsi catturare dallo stupore dei paesaggi del Fronteversismo che si illuminano a luci spente».

Alla Banca di Taranto Bcc si deve parte del contribuito necessario alla realizzazione di questo progetto e che renderà fruibile un tesoro culturale, artistico e storico per la gente per dar luce all’esistenza sul territorio di pezzi di storia dell’arte intramontabili.

Le opere presenti, alcune risalenti al ‘600, esposte in modo permanente, potranno essere ammirate da migliaia di visitatori che godranno della bellezza dell’arte e della pittura. Il valore alto di quest’opera realizza un polo museale di tutto rispetto che assicurerà ulteriore attrattiva per questa zona del Borgo, così ricca di storia. Sono infatti esposti i lavori di autori quali Carella, Olivieri, Francano e Luca Giordano. Proprio le opere di quest’ultimo sono tra le più note al mondo essendo esposte in musei quali il Louvre a Parigi, il Prado a Madrid e persino l'Ermitage a San Pietrobugo. Non mancano reperti storici e votivi dedicati a Sant’Egidio.

Tra le tante opere c’è quella più moderna, tra l’altro molto bella, ed è il murales intitolato “Luci e ombre del creato” dedicato a San Francesco d’Assisi che ha sullo sfondo gli stabilimenti industriali dell’Ilva per un messaggio di speranza in cui venga mantenuto il lavoro di migliaia di operai nel rispetto della salute e dell’ambiente. L’opera d’arte che ad una prima e fugace occhiata appare come un mosaico in vetro, è stata realizzata in tre giorni da due avvocati milanesi, Giuseppe Siniscalchi, tra l’altro fondatore della corrente artistica “Fronteversismo”, e Domenico Melillo, street artist noto con il nome d’arte di Frode.

Tutta la cittadinanza è inviata a partecipare all’inaugurazione ma soprattutto a visitare la pinacoteca per poter conoscere un altro ‘pezzo’ di storia della città e soprattutto di un suo concittadino divenuto Santo.


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