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I voucher nei panifici e esercizi alimentari buoni per "Pane sospeso"

I voucher nei panifici e esercizi alimentari buoni per

L’iniziativa è dell’associazione “Medici per San Ciro onlus” in favore delle famiglie bisognose

GROTTAGLIE - I voucher nei panifici e altri esercizi alimentari grottagliesi diventano buoni per “Pane sospeso”

I voucher, buoni rilasciati a titolo di prenotazione o ricevuta di pagamento, a Grottaglie sono stati adottati per regalare il pane a chi è in difficoltà. Un modo per allargare la campagna benefica del partenopeo “Caffè sospeso” al prodotto alimentare da sempre simbolo di unione familiare oltre che di sostentamento nell’alimentazione base.

I voucher del “Pane Sospeso” a chi è in difficoltà sono stati consegnati a tre parroci affinché li distribuiscano alle famiglie più bisognose. Si tratta di un progetto che, ispirato alla pratica napoletana del caffè sospeso, incassa i primi importanti esiti a conclusione della fase di sperimentazione promossa dall’associazione “Medici per San Ciro onlus” di Grottaglie. Proprio l’associazione promotrice ha consegnato i primi voucher del valore complessivo di poco meno di mille euro a tre parrocchie di Grottaglie e all’Ufficio dei servizi sociali da destinare alle famiglie in difficoltà economica.

A tre mesi dall’avvio e con una rete iniziale di 12 esercizi commerciali aderenti, “il progetto inizia a dare le sue prime risposte positive - commenta il presidente della onlus Salvatore Lenti - Possiamo certamente dirci soddisfatti di questa prima fase sperimentale durante la quale abbiamo voluto misurare l’impatto sulla comunità che ha immediatamente recepito la portata del progetto e ha aperto nuovi spazi di condivisione e solidarietà in favore delle famiglie più bisognose”.

Sono davvero tante le famiglie, che per via della crisi, non hanno facoltà economica, vivono di privazioni e non possono permettersi neanche l’essenziale sulla tavola. “Sono queste le famiglie che noi vogliamo toccare con il nostro progetto per dare loro un aiuto concreto – dichiara la promotrice del progetto, socia della onlus Palma Cavallo - A volte basta veramente poco per dare sollievo a chi è in difficoltà: un piccolo gesto che si fa dono e qualche spicciolo, anche resto della spesa giornaliera”.

E proprio gli spiccioli raccolti nelle cassettine poste sui banchi degli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa si sono accumulati e la solidarietà si è concretizzata in voucher, scontrini non fiscali, che potranno essere spesi negli stessi esercizi commerciali dai quali provengono.

L’operazione è garantita dalla massima trasparenza e dalla tracciabilità delle donazioni. Non vengono gestiti soldi e i voucher che vengono emessi rientrano negli esercizi commerciali per lo stesso valore. Si fanno carico i parroci e l’ufficio dei servizi sociali comunali di individuare, con molta riservatezza, le famiglie più bisognose e quantificare la donazione in base delle esigenze di ciascuna. La rete delle parrocchie coinvolte verrà allargata nelle prossime settimane. La linearità del percorso e la trasparenza delle operazioni, unitamente alle finalità solidaristiche, hanno convinto altri esercenti che si stanno aggiungendo in corso d’opera.

La speranza è che continuando il progetto, attraverso il passaparola, si attivi un processo di emulazione, buona emulazione, perché la solidarietà chiama solidarietà.

Anche l’Amministrazione comunale di Grottaglie ha espresso apprezzamento al progetto “Il pane sospeso”. L’assessore alle Politiche sociali, Marianna Annicchiarico, riconoscendo che il consenso riscontrato è il risultato inequivocabile di un patto ben riuscito tra comunità ed esercizi commerciali nel quale l’associazione Medici per San Ciro ha svolto una buona opera di sensibilizzazione degli esercenti verso i più fragili, sollecitando quell'animo caritatevole che è in ciascuno di noi, rivolge l’invito “alle attività commerciali interessate a rendersi disponibili a facilitare gesti solidali e di aiuto concreto a sostegno di quanti sono in difficoltà”.


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