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Pronta a colorarsi di arancione per la sagra del mandarino

Pronta a colorarsi di arancione per la sagra del mandarino

Si tratta della 28ª edizione finalizzata al marketing, all’innovazione, alla tipicità territoriale

PALAGIANO - Per tantissimi pugliesi il frutto legato al Natale è sicuramente il mandarino, soprattutto da quando le bucce spezzettate hanno iniziato a sostituire i fagioli nella tradizionale tombola di famiglia. Ed evento migliore quale è la sagra del mandarino non poteva capitare in periodo migliore, ovvero in prossimità del Natale.

Da oggi, 14 dicembre e sino a domenica 16 dicembre 2018, si svolgerà la 28ª sagra del mandarino con circa 25 stand di aziende agrumicole, convegni e musica. Al centro della due giorni, ovviamente, il frutto locale tra investimenti su innovazione, ammodernamento, tipicità e qualità di un prodotto, che rappresenta la produzione principe del territorio. Sua maestà il clementine Igp (Indicazione Geografica Protetta), dopo un anno, torna nuovamente sotto i riflettori, per dare vita ad un evento che lo vede protagonista indiscusso. La tre giorni è organizzata dall’associazione Palagiano Promozione, con il patrocinio del Comune di Palagiano, Regione Puglia, Provincia di Taranto, in collaborazione con Confcommercio, la Consulta delle Associazioni di Palagiano e Slow Food Palagiano.

Tre giorni di festa, marketing, sapori e profumi di terra nostra in cui il paese si vestirà d’arancio e profumerà di clementine, ha annunciato Andrea Cosimo Catucci, presidente di Palagiano Promozione. Per tre giorni la colazione sarà a base di agrumi nei bar e pasticcerie che esporranno il logo dell’evento; stand espositivi, attività ricreative e laboratoriali per gli alunni degli istituti comprensivi, cooking show, cibo di strada, ma anche spettacoli musicali con due eventi di punta, alle ore 20, in piazza Vittorio Veneto” avranno come ingrediente comune il mandarino.

E poi la musica allieterà i partecipanti: venerdì 14 il concerto Bandadriatica e sabato 15, dopo il successo di piazza dello scorso anno, ritornano i Terraross. Domenica 16, poi, a chiudere la sagra, sarà la Paisiello Young Orchestra

Coinvolti agrumicoltori locali e non, vista la volontà degli organizzatori di allargare la sagra all’intero territorio ionico, per cercare di creare la giusta vetrina per un prodotto, il clementine, “dalle qualità organolettiche uniche – come ricorda Mimmo Catucci, assessore comunale all’Agricoltura - dovute alla consistenza dei terreni ricchi di minerali e alla particolarità delle acque della zona”. Un prodotto, che funge da volano e, quindi, da banco di vendita per Palagiano e dintorni. La sagra diventa un momento di promozione del prodotto e del territorio, concorrendo alla condivisione, anche nei più piccoli, futuri cittadini del domani, di un senso di identità e di appartenenza territoriale, secondo l’assessore al Marketing territoriale, Patrizia Rollo.

“Con la sagra vogliamo proseguire in un discorso di valorizzazione del clementine, mettendo insieme produttori e venditori – ha detto il sindaco Domiziano Lasigna - Palagiano produce, ma dobbiamo investire perché torni a vendere il prodotto e, insieme ad esso, la sua immagine”.

Di qui, anche la programmazione di due convegni, per riflettere sulle istanze che arrivano dal comparto agrumicolo, ma anche da chi ha le competenze politico - istituzionali e le risorse per garantirgli maggiore slancio sui mercati nazionali e internazionali.

Così, nella giornata di oggi 14 dicembre, dalle ore 18,30 in piazza Vittorio Veneto, attenzione puntata su “Radici, Prodotto e commercio”: sarà l’occasione per presentare il Duc, Distretto Urbano del Commercio. Alla stessa ora, sabato 15 con la partecipazione di diverse istituzioni, si discuterà su come investire e promuovere gli agrumi. Importante nell’organizzazione anche il lavoro dei consiglieri Michela Maniglia e Salvatore Pulimeno.

Saranno anche coinvolte le scuole “Rodari” e “Giovanni XXIII” che sabato mattina vedranno gli alunni impegnati in laboratori enogastronomici e giochi di strada a cura di Slow Food Palagiano. Nella mattinata di domenica, poi, sempre nella centralissima piazza Vittorio Veneto, saranno presentati i lavori realizzati dagli alunni duranti i vari laboratori.


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