FOGGIA - Le Birre dell’Anno si producono a Foggia...
- FOGGIA
- dom 16 Aprile 2023
RODI GARGANICO -
Una crescita notevole di aziende ricettive, che sfiora il 100% portando ad un quasi raddoppio delle imprese ora presenti a Rodi Garganico, viene segnata dal Consorzio degli Operatori Turistici “Gargano Ok”. Entro la fine del 2018, annuncia il presidente del sodalizio Bruno Zangardi, passeranno da 35 a 60 alla vigilia del 10° compleanno del consorzio.
In un solo anno la piccola ma caratteristica cittadina del Gargano fa salire a 16 le località, di questa parte della Puglia, in grado di garantire l’ospitalità notturna a 10mila turisti.
“Cosa sta cambiando in questo territorio? Tutto. Stiamo imparando davvero che l’unione fa la forza. E lo stiamo imparando grazie ai risultati ottenuti”, commenta Zangardi, a conclusione dell’ultima riunione dell’assemblea dei soci durante la quale sono state ratificate le prime nuove adesioni.
Nel 2019, “Gargano Ok” spegnerà le sue prime 10 candeline. Nato nel 2009, a differenza di tanti altri consorzi si è rafforzato di anno in anno, fino all’exploit degli ultimi 12 mesi. Dentro, ci sono aziende ricettive, imprese di servizi (una per ogni diversa tipologia) e produttori enogastronomici d’eccellenza di 16 diverse località: Monte Sant’Angelo, Rodi Garganico, Peschici, San Giovanni Rotondo, Vico del Gargano, Vieste, Isole Tremiti, Manfredonia, San Nicandro Garganico, Apricena, Foggia, San Marco in Lamis, Ischitella, Poggio Imperiale, Bovino (Monti Dauni) e Termoli (Molise).
Lo statuto del consorzio, nel primo punto, prevede il principio inderogabile della promozione del territorio, non dal singolo interesse della singola impresa, per cui si promuovono il Gargano e la provincia di Foggia, non i singoli paesi. Si fa rete per amplificare la propria voce, risparmiare sulle forniture ed i costi di gestione, scambiarsi servizi, mappare e cogliere le opportunità, offrire letteralmente mari e monti, accoglienza e qualità, una e più esperienze del territorio a 360 gradi sul binario natura-cultura e sapori. La prospettiva sta cambiando: se prima si pensava che solo dal mare si potessero portare turisti verso l’entroterra ora c’è il doppio senso di marcia, per cui entroterra e mare sono un tutt’uno. La Grotta di San Michele e le grotte marine sono differenti, ma ugualmente meravigliose e capaci di essere un attrattore a sé stanti ma nello stesso tempo parallele per cui diventano più potenti se integrate in una o più offerte turistiche integrate.
Le strutture ricettive del consorzio gestiscono oltre 10mila posti letto. Grazie alle aziende di servizio in esso presenti, il Consorzio è pressoché autonomo per quanto riguarda i trasporti, i mezzi e la logistica per le escursioni, l’ideazione e la produzione di materiali per la promozione e il marketing, la creazione e vendita di pacchetti turistici su misura, l’approvvigionamento a km zero delle eccellenze enogastronomiche, l’organizzazione di educational e tour indirizzati a buyer, tour operator internazionali, giornalisti.
Inoltre si applica la destagionalizzazione alimentando la domanda crescente di chi viaggia tutto l’anno e vuole non la solo la spiaggia o la montagna, ma un’esperienza coinvolgente, un’immersione vera nell’identità di un territorio. Crescono gli arrivi e i pernottamenti di chi fa base ad esempio a Monte Sant’Angelo o a San Giovanni Rotondo per poi muoversi verso le altre località interne e costiere del Gargano. A dimostrazione che “Da soli non siamo nessuno, insieme siamo una forza – aggiunge Zangardi - ma la nostra forza è il territorio, tutta la provincia, con un ruolo crescente di Foggia e dell’entroterra non solo garganico, ma anche dei Monti Dauni”.
E’ in atto un vero e proprio cambiamento culturale che arriva dai giovani, figli degli operatori turistici che sono stati fuori, hanno studiato e conosciuto il mondo e tornati nella loro terra stanno migliorando la qualità e l’internazionalizzazione della loro offerta insieme con l’ampliamento delle offerte con la promozione dell’entroterra.