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Il turismo cresce nel Gargano grazie al Consorzio “Gargano Ok”

  • In FOGGIA
  • mar 20 Novembre 2018
Il turismo cresce nel Gargano grazie al Consorzio “Gargano Ok”

Entro la fine del 2018 raggrupperà 60 aziende ricettive impegnate in una rete con offerte tutto l’anno

RODI GARGANICO - Una crescita notevole di aziende ricettive, che sfiora il 100% portando ad un quasi raddoppio delle imprese ora presenti a Rodi Garganico, viene segnata dal Consorzio degli Operatori Turistici “Gargano Ok”. Entro la fine del 2018, annuncia il presidente del sodalizio Bruno Zangardi, passeranno da 35 a 60 alla vigilia del 10° compleanno del consorzio.

In un solo anno la piccola ma caratteristica cittadina del Gargano fa salire a 16 le località, di questa parte della Puglia, in grado di garantire l’ospitalità notturna a 10mila turisti.

“Cosa sta cambiando in questo territorio? Tutto. Stiamo imparando davvero che l’unione fa la forza. E lo stiamo imparando grazie ai risultati ottenuti”, commenta Zangardi, a conclusione dell’ultima riunione dell’assemblea dei soci durante la quale sono state ratificate le prime nuove adesioni.

Nel 2019, “Gargano Ok” spegnerà le sue prime 10 candeline. Nato nel 2009, a differenza di tanti altri consorzi si è rafforzato di anno in anno, fino all’exploit degli ultimi 12 mesi. Dentro, ci sono aziende ricettive, imprese di servizi (una per ogni diversa tipologia) e produttori enogastronomici d’eccellenza di 16 diverse località: Monte Sant’Angelo, Rodi Garganico, Peschici, San Giovanni Rotondo, Vico del Gargano, Vieste, Isole Tremiti, Manfredonia, San Nicandro Garganico, Apricena, Foggia, San Marco in Lamis, Ischitella, Poggio Imperiale, Bovino (Monti Dauni) e Termoli (Molise).

Lo statuto del consorzio, nel primo punto, prevede il principio inderogabile della promozione del territorio, non dal singolo interesse della singola impresa, per cui si promuovono il Gargano e la provincia di Foggia, non i singoli paesi. Si fa rete per amplificare la propria voce, risparmiare sulle forniture ed i costi di gestione, scambiarsi servizi, mappare e cogliere le opportunità, offrire letteralmente mari e monti, accoglienza e qualità, una e più esperienze del territorio a 360 gradi sul binario natura-cultura e sapori. La prospettiva sta cambiando: se prima si pensava che solo dal mare si potessero portare turisti verso l’entroterra ora c’è il doppio senso di marcia, per cui entroterra e mare sono un tutt’uno. La Grotta di San Michele e le grotte marine sono differenti, ma ugualmente meravigliose e capaci di essere un attrattore a sé stanti ma nello stesso tempo parallele per cui diventano più potenti se integrate in una o più offerte turistiche integrate.

Le strutture ricettive del consorzio gestiscono oltre 10mila posti letto. Grazie alle aziende di servizio in esso presenti, il Consorzio è pressoché autonomo per quanto riguarda i trasporti, i mezzi e la logistica per le escursioni, l’ideazione e la produzione di materiali per la promozione e il marketing, la creazione e vendita di pacchetti turistici su misura, l’approvvigionamento a km zero delle eccellenze enogastronomiche, l’organizzazione di educational e tour indirizzati a buyer, tour operator internazionali, giornalisti.

Inoltre si applica la destagionalizzazione alimentando la domanda crescente di chi viaggia tutto l’anno e vuole non la solo la spiaggia o la montagna, ma un’esperienza coinvolgente, un’immersione vera nell’identità di un territorio. Crescono gli arrivi e i pernottamenti di chi fa base ad esempio a Monte Sant’Angelo o a San Giovanni Rotondo per poi muoversi verso le altre località interne e costiere del Gargano. A dimostrazione che “Da soli non siamo nessuno, insieme siamo una forza – aggiunge Zangardi - ma la nostra forza è il territorio, tutta la provincia, con un ruolo crescente di Foggia e dell’entroterra non solo garganico, ma anche dei Monti Dauni”.

E’ in atto un vero e proprio cambiamento culturale che arriva dai giovani, figli degli operatori turistici che sono stati fuori, hanno studiato e conosciuto il mondo e tornati nella loro terra stanno migliorando la qualità e l’internazionalizzazione della loro offerta insieme con l’ampliamento delle offerte con la promozione dell’entroterra.


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