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Le giornaliste 'd'assalto' si confrontano in un forum

  • In BARI
  • mar 20 Novembre 2018
Le giornaliste 'd'assalto' si confrontano in un forum
BARI La Facoltà di Giurisprudenza dove sarà inaugurato il Forum

A Bari ed a Lecce in arrivo giornaliste da tutta la Regione, Italia e dal mondo per raccontare esperienze

BARI - Un forum di quattro giorni per una maratona dedicata alle giornaliste 'd'assalto' per meglio conoscere le loro storie, le difficoltà, le esperienze sul campo in un settore che sebbene sempre visto come prettamente maschile sta invece diventando sempre più prerogativa delle donne. Si tratta del terzo "Forum Mediterranean Women Journalists", dedicato quest'anno al tema "Smurare l'Europa" che vedrà arrivare a Bari ed a Lecce, colleghe da ogni parte del mondo per raccontare il loro mestiere e costruire ponti non muri, nel nome della Democrazia e della pace.

Da Uzbekistan, Messico, Repubblica Ceca, Bulgaria, Italia, Yemen, Corno d’Africa, Francia, Spagna, Malta, giornaliste, diplomatici, ricercatrici, porteranno le proprie testimonianze di vita e lavoro, accendendo un faro sulla necessità di costruire ponti di dialogo e abbattere ogni muro, culturale e sociale. Le nuove frontiere dell’informazione, dalla voce viva delle giornaliste che con il loro lavoro sul campo costruiscono ogni giorno ponti di pace, è il fulcro attorno a cui ruoterà ogni intervento, nella maratona di quattro giorni ospitata, il 22 e 23 novembre 2018 dall’Università degli Studi di Bari, ed il 24 e 25 novembre, dal Comune di Lecce.

Ognuna con la sua storia, le giornaliste del Forum racconteranno l’informazione libera e senza padroni, a servizio della verità e della collettività. Tra difficoltà, violenze, bavagli, azioni temerarie, in un periodo storico in cui di giornalismo si può anche morire. Le relatrici offrono un contributo di qualità sul modo di raccontare la realtà attraverso lo sguardo femminile, narrando la loro ‘guerra’ personale per affermare il diritto a raccontare la lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi. Al Forum, ideato dalla giornalista salentina Marilù Mastrogiovanni, scrittrice investigativa e docente dell’Università di Bari, ed organizzato con l’associazione “GiULiA giornaliste unite libere autonome”, vedrà un dialogo proficuo con le colleghe delle testate nazionali ed internazionali, per un crocevia d’idee, un tavolo senza confini sul quale incrociare storie e talenti, che offre, al termine di ogni giornata, output concreti.

Aprirà i lavori, preceduti da interventi istituzionali, Luciano Pezzotti, ambasciatore italiano, inviato speciale del Ministero degli Esteri nel Corno d’Africa. A chiuderli, invece, sarà Pauline Ades-Mevel, portavoce Reporters senza Frontiere per UE e Balcani. Le giornaliste saranno premiate con un’opera del fotoreporter sociale Marcello Carrozzo.

Quattordici i panel di discussione a cui parteciperanno, tra gli altri: Linda Dorigo, fotoreporter free lance; Rosaria Talarico, freelance, fondatrice Associazione giornalismo investigativo; Shahida Tulaganova, reporter e documentarista Uzbeka di stanza a Londra, denuncia in un lungometraggio di prossima uscita l’emergenza umanitaria in Myanmar; Umida Niyazova, giornalista uzbeka fuggita in Germania e presidente The Uzbek-German Forum for Human Rights; Valeria Ferrante, freelance, Rai Tre, Mediaset; Maria Luisa Sgobba, Mediaset; Luisella Seveso, giornalista di GiULiA e consigliera nazionale dell’Ordine dei giornalisti; Laura Silvia Battaglia, freelance di stanza a Sana‘a, Yemen; Virginia Pérez Alonso, co-editor of the news site Público and president of the Platform in Defence of Free Expression (PDLI); Emilie Blachere, inviata – Paris Match; Claire Caruana, inviata Times of Malta; Pavla Holcova, reporter di investigace.cz, del České centrum pro investigativní žurnalistiku - Centro di giornalismo investigativo della Repubblica Ceca; Cynthia Judith Rodrìguez Rojas, freelance messicana; Sophia Baras, rifugiata politica dello Yemen;

Interverranno al Forum, scienziate dell’Università di Bari e del Salento: Maria Lucia Curri, Paola Prete, Antonia Carparelli, Susanna Cotecchia, Maria De Paola, Paola Zaccaria, Rosita Maglie, Lorena Carbonara, Anna Fausta Scardigno, Irene Strazzeri, Valentina Cremonesini. Dialogheranno con le ospiti le giornaliste: Rossella Matarrese, Marilù Mastrogiovanni, Anna Maria Ferretti, Marina Cosi, Luisa Amenduni, Monica Pietrangeli, Lucia Del Vecchio, Anna De Feo, Paola Moscardino e Fabiana Pacella.

Nel corso della quattro giorni Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera presenterà il suo libro “Il boss è immortale”, ci sarà inoltre la proiezione del documentario “Isis tomorrow” di Francesca Mannocchi - Anteprima per il Sud Italia

Il primo appuntamento è a Bari, aula Aldo Moro, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Uniba (piazza Cesare Battisti) dalle ore 9.30 alle 13.30 del 22 novembre in cui si parlerà di Giornalismo sui fronti di guerra e sarà fatto un Focus su Myanmar e Uzbekistan. Mentre dalle ore 14.30 alle 18.30 i temi scelti sono “Migrazioni: viae crucis o crocevia del terzo millennio?” e “S/murare il Mediterraneo. Quando ricerca e giornalismo s’incrociano” con la proiezione del documentario della Mannocchi. Il 23 novembre, ancora a Bari, con cambio sede nell’aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel – Uniba (via Crisanzio) per affrontare i temi “100 esperte tra Scienza ed Economia. Sguardi differenti e progetti innovativi”, mentre dalle ore 12.30 alle 14.30 altro appuntamento al Balab nell’ex Palazzo delle Poste oggi sede del Centro Polifunzionale Studenti dell’Uniba per “Raccontare i migranti tra codici e titoli. Dieci anni della Carta di Roma”; nel pomeriggio dalle ore 15 alle 18 nell’ex Palazzo Enel si parla di “Be human! Politiche migratorie, diritti umani e diritti negati. Se l’Europa dimentica se stessa” e “Il boss è immortale” con Massimo Nava.

Il 24 il Forum arriva a Lecce dove, dalle ore 9.30 alle 13.30, a Palazzo Turrisi (in via Marco Basseo) si argomenterà su “Yemen, la strage dimenticata”, a seguire “Social media: fine dell’informazione o sua rinascita? Il caso Spagna e l’hate speech contro le giornaliste”, “Radicalizzazione, terrorismo e populismo: raccontare l’Europa guardando ai confini dell’Europa”, dalle ore 14.30 “Focus: Malta, Slovacchia, Bulgaria: le mafie in Europa”, quindi “La ricerca è militante! Contro gli stereotipi di genere” e “La ricerca è militante! Contro gli stereotipi di genere”.

Il 25 novembre dalle ore 10 nella Biblioteca di Comunità dell’ex convento dei Teatini (via Vittorio Emanuele II, 25) si parlerà di "Femminicidio, quando muore anche la libertà d’informazione" con momenti di lettura di libri per bambini. L’incontro è aperto alla cittadinanza.  


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