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Torna "Spartan Race" con una gara notturna

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Un'immagine di Spartan Race 2016 scattata V&G Shoots&Sports

Una novità per la città e gli atleti per il tratto di 6 chilometri che si svolgerà lungo il Mar Piccolo

TARANTO - La spettacolare corsa ad ostacoli “Spartan Race” torna per la terza volta a Taranto. Nata nel 2009 negli Stati Uniti dall’idea di un gruppo di ex militari del Vermont, abituati durante gli allenamenti ad arrampicate, attraversamenti sotto fili spinati, nel fango e qualunque tipo di difficoltà.

La gara, che fa tappa in diverse città d’Italia, è divisa in diverse categorie: Sprint di 6 chilometri, la più breve ed aperta soprattutto ai meno esperti con un totale di 20 ostacoli da superare prima di arrivare al traguardo; Super di 13 km, per distanza e complessità (25 gli ostacoli da superare lungo il percorso) è la gara di media difficoltà e quindi richiede un po’ più di esperienza: mentre la Beast da 20 km, la più difficile, dove resistenza, grinta, forza e perseveranza sono di fondamentale importanza per completare il percorso sul quale sono disseminati 30 ostacoli tra arrampicamenti alla fune, attraversamento di un rigagnolo su un tronco, trasporto di un tronco, superamento di un lago di fango o scavalcamento di un muro di legno alto 5 metri.

A Taranto l’appuntamento è per il 20 ottobre con, per la prima volta, una gara in notturna. Anche quest’anno il luogo scelto per la corsa è Parco Cimino. La prima gara è alle ore 9 con la Beast con la partenza di batterie di gruppo per età, e poi le open, per tutti, alle 9.45, mentre alle ore 14 lo starter è per la Super. La Sprint si svolgerà invece in notturna dalle ore 18.30. Dalle ore 8 alle 21.30, per tutta la durata della gara ci sarà una ricca animazione.

Per la notturna gli atleti partecipanti costeggeranno il Mar Piccolo e durante tutta la corsa dovranno indossare una lampada frontale, due bracciali o cavigliere catarifrangenti, lungo il percorso delle gare, dalla più breve alla più lunga, ci saranno fossi ed ostacoli da scalare e, in alcuni punti, i terreni irregolari sorprenderanno i partecipanti con ostacoli naturali, nascosti da acqua e superfici scivolose.

Lungo il percorso oltre ai volontari pronti ad intervenire in aiuto di chi è in difficoltà, laddove possibile, ci saranno i tecnici con cronometro e per garantire il rispetto delle regole e soprattutto il superamento di tutti gli ostacoli. Tutti gli atleti partecipanti saranno inseriti nella classifica, i migliori si qualificheranno per la partecipazione ai campionati Europei e Mondiali. E’ obbligatorio indossare il chip di cronometraggio e la fascia numerata dovrà essere ben visibile lungo tutto il percorso.

“Dopo il successo delle prime 2 edizioni e dopo aver seriamente corso il rischio di perdere la Spartan Race - racconta il vice sindaco Valentina Tilgher - con gli organizzatori, abbiamo capito che era interesse di entrambe le parti mantenere la tappa, con il progetto di alternare finali e semifinali fra Taranto e Sparta. Abbiamo quindi siglato un accordo che consentirà alla Gara di restare a Taranto per 3 anni”.

Nelle passate edizioni, il numero di partecipanti è cresciuto, arrivando a quasi 4.000 persone, e con esso la visibilità della città di Taranto e l’indotto indiretto, in termini di pernottamenti e spese per servizi sul territorio, da parte degli atleti e degli organizzatori che vengono da fuori.

Importante è stata ed è anche la partecipazione di atleti locali, che avvertono lo spirito competitivo della gara ed anche il legame culturale. Taranto, unica colonia di Sparta, capitale della Magna Grecia, trova nel richiamo storico della competizione le sue radici. Ricordiamo che uno dei simboli di Taranto è proprio lo splendido Ikkos, l’atleta, rinvenuto nella Tomba degli Atleti, in via Crispi,che, fra mito e realtà, dal 1959 ci ricorda un passato di glorie economiche e sportive.


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