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Un’App per essere sentinelle del Parco delle Gravine contro discariche

Un’App per essere sentinelle del Parco delle Gravine contro discariche

E’ l’ultima novità messa in atto attraverso il progetto “UpPark” in cui sono coinvolti cittadini e turisti

TARANTO - Non c’è cosa più spiacevole di una gita o una passeggiata nella natura di quella di trovare sgradite ‘tracce’ di rifiuti o distruzione di piccole aree per motivi diversi. Spesso si vorrebbe segnalare a chi di dovere ma non si sa a chi rivolgersi e soprattutto conoscere se sono stati effettuati i dovuti interventi per il ripristino della situazione naturale.

Cittadini e turisti nel Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, il più grande della Puglia, possono ora diventare importanti e speciali sentinelle ecologiche grazie ad un’App di UpPark. un progetto, all’insegna sempre del rispetto dell’ambiente, che si sta portando avanti da tempo con differenti azioni, innovative e sempre più coinvolgente.

Scaricano gratuitamente l’app “Riciclario” sul proprio smartphone o tablet, chiunque potrà segnalare, in maniera esatta ed univoca, quando dovesse notare durante una visita, in tempo reale, illeciti ambientali e la presenza di mini-discariche nel Parco “Terra delle Gravine”. In questo modo si allerteranno gli organi preposti alla vigilanza indicando la posizione del rilevamento e, allegando foto del luogo, consentire agli stessi di valutare l’entità del danno ambientale.

Il cittadino sarà avvisato della ‘presa in carico’ della segnalazione e, in seguito, sarà informato dell’avvenuta bonifica, potendo anche inviare un feedback agli operatori del sistema. Con l’app “Riciclario”, inoltre, i cittadini potranno disporre anche di numerosi servizi ambientali: il dizionario dei rifiuti, la bacheca del riuso, i servizi di raccolta disponibili, il pagamento e il controllo della Tari nel comune di residenza, informazioni sul compostaggio domestico, i centri di raccolta in zona, promemoria e news.

Il progetto triennale “UpPark! Strategie di rete per il Parco Terra delle Gravine”, sostenuto da Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Ambiente 2015, prevede l’esecuzione di una serie di ‘azioni’ per valorizzare il Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine” rendendolo pienamente fruibile a tutti i cittadini. Prevista infatti una serie di interventi per la prevenzione e la riduzione dei rischi ambientali nell’area del parco, in modo da preservare l’integrità dei questo straordinario ecosistema, un vero e proprio santuario della biodiversità, a favore delle generazioni future.

Per questo, nell’ambito del Progetto “UpPark”, il capofila Wwf Trulli e Gravine ha sottoscritto una convenzione con la Consea Srl, un’azienda di Martina Franca specializzata, tra l’altro, nell’implementazione di sistemi di monitoraggio ambientale (Sistri).

Ed è proprio la Consea ad aver realizzato l’applicazione “Riciclario” per fornire agli utenti uno strumento di supporto alla raccolta differenziata ed alla riduzione dei rifiuti, nonché di sostenibilità ambientale, mettendo a disposizione anche uno strumento di ‘segnalazione’ di illeciti e discariche abusive.

Il fine ultimo della convenzione stipulata, come precisa Gianni Grassi, presidente del Wwf Trulli e Gravine, è contribuire all’individuazione, in modo preciso e univoco, delle micro-discariche presenti sul territorio del Parco per favorire l’intervento degli organi preposti alla bonifica.

Le segnalazioni giungeranno su un Pannello di controllo, a cui il SasPu, partner di riferimento di progetto UpPark per l’Azione che prevede il censimento delle micro discariche presenti all’interno del territorio del Parco, accederà tramite credenziali dedicate, attraverso il quale potranno essere gestite le segnalazioni stesse.

Per un anno la Consea ha messo a disposizione del Wwf Trulli e Gravine anche la possibilità di inviare ogni mese una news, per veicolare informazioni e/o iniziative, messaggi che saranno ricevuti da tutti gli utenti che utilizzano Riciclario. L’App consentirà di poter monitorare in maniera più capillare la vasta e complessa superficie di 25.000 ettari, la più estesa area protetta regionale che si estende su un territorio di 13 comuni della Provincia di Taranto (Ginosa, Laterza, Castellaneta, Mottola, Massafra, Palagiano, Palagianello, Statte, Crispiano, Martina Franca, Montemesola, Grottaglie e San Marzano) e su quello del comune brindisino di Villa Castelli. Il Parco accorpa territori della ‘pietra scavata’ che hanno dato vita ai villaggi rupestri e quelli della ‘pietra costruita’, quei “thòlos” da cui discendono i trulli della Murgia. Non esiste altrove, in tutta l’Europa occidentale, un’area con un’analoga concentrazione di insediamenti rupestri e di siti archeologici, con ricchezze naturalistiche e fenomeni carsici di simile rilevanza, con un paragonabile patrimonio di biodiversità. Ed è questa un motivo in più per cui bisogna rispettare l’ambiente, fauna e flora che qui sono insediati.

Attuando una serie di interventi per la prevenzione e la riduzione dei rischi ambientali nell’area del parco, inoltre, il Progetto “UPPark” intende preservare l’integrità dei questo straordinario ecosistema, un vero e proprio santuario della biodiversità, per le generazioni future. Tra le tante iniziative tese a dare nuova vita il parco naturale regionale più grande della Puglia, si segnala il restauro conservativo di alcuni ambienti dell’antica masseria dell'Oasi Wwf Monte Sant'Elia (gestito da sei anni dal Wwf Trulli e Gravine a titolo gratuito), tra questi la Sala Comune e la vecchia stalla, in cui, dopo il loro ripristino, è stato realizzato un Centro Visite con un infopoint e un ufficio accoglienza a favore di tutti coloro che, cittadini o turisti, vorranno visitare la zona percorrendone i sentieri, a piedi o in bici; la struttura, inoltre, è a disposizione per ospitare iniziative e manifestazioni di sensibilizzazione e promozione dei corretti stili di vita a contatto con la natura.

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