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ven 12 Ottobre 2018

Nelle librerie il libro sull’uomo ed il recordman Pietro Mennea

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  • ven 12 Ottobre 2018
Nelle librerie il libro sull’uomo ed il recordman Pietro Mennea

Scritto dal barlettano Pietro Mennea sarà presentato ufficialmente a Trento al Festival dello Sport

BARLETTA - Da ieri, 11 ottobre 2018, è possibile acquistare, in tutta Italia, il libro dedicato alla storia del grande velocista pugliese Pietro Mennea, soprannominato la “Freccia del Sud”. Il libro intitolato “Pietro Mennea, l’uomo che ha battuto il tempo” è stato scritto dal barlettano Tommy Dibari, al suo quinto libro.

A 39 anni dal record di Città del Messico (rimasto imbattuto per più di 16 anni) e a 5 anni dalla scomparsa del velocista, lo scrittore Dibari racconta la storia e i sacrifici ‘del mito’ Mennea. Il volume, edito da Cairo Editore con il supporto della Fondazione Casillo, è un ritratto del tutto originale del grande velocista di Barletta. Tommy Dibari, scrittore e autore televisivo, è riuscito a raccontare come Mennea, da ragazzo del Sud, sia riuscito a salire sul tetto del mondo con la sola forza di volontà e la costante applicazione. Pietro è uno dei più grandi atleti italiani, il re delle velocità, l’uomo, appunto, che ha battuto il tempo.

Lo scrittore, anche lui di Barletta, con grazia ed una scrittura calibrata sulla misura di un romanzo-documentario, racconta la realtà di una vicenda unica del Novecento italiano riprodotta con la verve del narratore autentico, riportando alla memoria la vicenda esemplare di Pietro Mennea, “che ha insegnato e insegna ancora tanto al Paese e allo sport”, sottolinea Dibari, che ha raccontato la storia di Pietro dall’esordio ai grandi successi sportivi, fino al ritiro. E poi la storia dell’uomo, dall’avvocato in doppiopetto fino all’ultima impresa: la corsa nel mondo della solidarietà con la sua Fondazione.

“Mennea è stato finora l’unico velocista bianco in grado di detenere un record del mondo, nei 200 metri, per oltre 6.000 giorni - aggiunge Dibari - Tutti conoscono le sue gesta sportive, ma davvero pochi sanno com’era l’uomo Mennea, un po’ introverso, un po’ ostinato, certamente tenace, un uomo con una storia incredibile, che andava raccontata e sono felice di averlo fatto io, che Mennea l’ho ammirato da bambino, da barlettano, da amante dello sport, da sognatore, da ragazzo del sud pronto a lottare contro tutto e tutti per coronare il suo sogno”.

Ed è stato un sogno, per Tommy Dibari, che è anche pubblicitario, docente di scrittura creativa e che oggi ricopre il ruolo di direttore generale dell’agenzia di comunicazione Wake Up, veder dare alle stampe il suo quinto libro. In precedenza ha infatti pubblicato “La Cambusa. Storia d’amore e di altre malattie” (Rizzoli, 2007), “Non ho tempo da perdere” (Cairo, 2011), il pluripremiato “Sarò vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine” (Cairo, 2015) e “Me la sono andata a cercare” (Cairo, 2017).

Nella sua carriera lavorativa, Dibari ha fatto tante esperienze, alcune molto importanti come lavorare nel team di autori di programmi televisivi nazionali come Striscia la Notizia, Artù, Paperissima e Paperissima Sprint e ha pubblicato libri, ma ha pure scritto per il teatro, il cinema e per la musica. “Ma raccontare la storia di quello che per me rappresenta un autentico mito mi dà sensazioni davvero molto forti” asserisce Dibari, che domenica 14 ottobre chiuderà a Trento il Festival dello Sport, con la presentazione del libro insieme a Manuela Olivieri Mennea, moglie dell’indimenticato Pietro.


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