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Il Teatro Margherita apre le porte al Fai, un anticipo al nuovo ruolo

  • In BARI
  • mer 10 Ottobre 2018
Il Teatro Margherita apre le porte al Fai, un anticipo al nuovo ruolo

Per le giornate del Fai anche una mostra fotografica ed un convegno all’Aqp dedicato all’acqua

BARI - “Ricordati di salvare l'Italia” è il leit motiv che accompagnerà la nuova campagna del Fai-Fondo Ambiente Italiano con le Giornate Fai d’autunno. Il 13 e il 14 ottobre torna l’appuntamento per scoprire o riscoprire tra 660 luoghi e 250 città realtà poco conosciute o inaccessibili del Belpaese. Nella due giorni, per la quale non mancheranno importanti appuntamenti anche in Puglia, ofrre la possibilità di tornare o vedere per la prima volta tanti luoghi e bellezze spesso poco conosciuti e a volte inaccessibili.

Con gli ‘itinerari tematici’ e le ‘aperture speciali’ proposte dal Fai, realizzati dai Gruppi Fai Giovani saranno a sostegno della campagna omonima “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 di ottobre 2018. Ai visitatori , per accedere ai diversi beni, sarà richiesto un piccolo contributo tra i due e i cinque euro, per sostenere le attività della Fondazione. Mentre per gli iscritti Fai o per chi si iscriverà durante l’evento, oltre a una quota agevolata, saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali.

Oltre al Patrocinio MiBac, la due giorni ha ricevuto il sostegno di Regioni, Province, Comuni; di Soprintendenze, Università, oltre a privati cittadini e a tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione. Ad affiancare i Gruppi Fai Giovani, nell’accogliere e guidare i visitatori, ci saranno apprendisti ‘ciceroni’ ovvero studenti di scuole di ogni ordine e grado che, insieme con i loro docenti, hanno scelto di partecipare a un progetto formativo di cittadinanza attiva nell’ambito dell’iniziativa lanciata dal Fai nel 1996 e che coinvolge, ogni anno, moltissimi studenti.

Inoltre, in accordo con la campagna #salvalacqua che il Fai promuove per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa preziosa ma sempre più scarsa risorsa, molti dei percorsi di quest’anno avranno l’acqua come filo conduttore. Infatti, tra i tantissimi luoghi visitabili, saranno numerosi i siti come mulini, dighe, cisterne o acquedotti

A Bari il 13 ed il 14 ottobre si potrà visitare il Teatro Margherita, dove sono in corso i lavori di restauro per trasformarlo definitivamente in museo, mentre domani 11 ottobre, si potrà seguire una giornata di studi sul tema “Acqua bene comune”, nel palazzo dell’Acquedotto Pugliese (Aqp). Questa iniziativa è promossa dalla delegazione Fai di Bari e comprende multiforme esperienze e comunicazioni artistiche sull’utilizzo dell’acqua e le sue prospettive. Sarà coinvolto il mondo scientifico e culturale della città. Aqp aprirà inoltre le sorgenti (tutte in provincia di Avellino) a visite guidate programmate per la due giorni del Fai.

Le visite al Teatro Margherita saranno occasione per riscoprire le ricchezze del patrimonio culturale barese ma soprattutto per scoprire in anticipo il nuovo ‘ruolo’. Per l’occasione l’Amministrazione di Bari renderà fruibile e accessibile a tutti una parte del teatro che presto sarà aperto, seguito a breve dall’ex Mercato del Pesce, che insieme formeranno il Polo contemporaneo delle Arti. Sul tema dell’acqua nel foyer del teatro Margherita sarà allestita una mostra di foto curata da Anna Gambatesa, nata da una idea di Pietro Marino. L’esposizione proporrà immagini di torri e serbatoi d’acqua presenti sul territorio pugliese, in particolare nel Salento che, per la particolare struttura architettonica, possono definirsi dei veri e propri monumenti all’acqua.

Le visite nel Teatro Margherita si svolgeranno sabato 13 dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, domenica 14 in orario ininterrotto dalle ore 10 alle 18. Gli speciali ‘ciceroni’ saranno in grado di fornire dettagliate spiegazioni storiche ed artistiche anche in tedesco, inglese e spagnolo. A guidare i visitatori ci saranno circa 200 studenti, di cui molti inseriti in progetti di alternanza scuola-lavoro. Gli istituti scolastici coinvolti sono: “Gorjoux-Tridente-Vivante”, “De Nittis-Pascali, “Lenoci”, il liceo linguistico “Marco Polo”, tutti di Bari, l’istituto “Colamonico” di Acquaviva delle Fonti.

Il Teatro Margherita, sorto sul lotto già impegnato da edifici dedicati allo spettacolo e allo svago sin dalla fine dell’Ottocento, nel 1910 costituiva il primo teatro in legno, interamente circondato dall’acqua e collegato alla terraferma da un pontile. Caratteristiche che lo resero bersaglio di violente critiche sia da parte dei proprietari del Teatro Petruzzelli, che ne vedevano un temibile concorrente, sia da coloro che ritenevano ostruisse la vista del mare dal corso Vittorio Emanuele. Distrutto da un incendio nel 1911 venne sostituito dall’attuale teatro progettato dall’ingegner Francesco De Giglio. Ed è stato il primo edificio realizzato a Bari in cemento armato ed è unico in Europa per la particolare costruzione su palafitte. Inaugurato col nome di Kursaal Margherita nel 1914, con un programma contenente i migliori numeri del café chantant e diverse attrazioni, continuò la sua attività fino al 5 ottobre 1943, quando gli alleati anglo-americani lo requisirono per farne un club, il Garrison Theatre, per l’intrattenimento delle truppe. Dopo un lungo restauro, i suoi spazi sono convertiti a sede espositiva d’arte contemporanea.

Altri luoghi aperti sono nella provincia di Foggia a Bovino La Moleno d'Acqua e Stazione di Posta ed a Carlantino la Diga di Occhito, nella provincia di Brindisi a Carovigno il Castello Dentice di Frasso, a Lecce l'Abbazia di Santa Maria di Cerrate, il Castello Carlo V, mentra a Taranto la Cappella della Medaglia Miracolosa e l'Istituto Talassografico. Per conoscere gli altri luoghi aperti per le Giornate del Fai basta visitare il portale web del Fai


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