CASTRO - Tre Comuni pugliesi sono ‘Plastic Free’...
- LECCE
- dom 16 Aprile 2023
OTRANTO -
Il Castello di Otranto vanta e si avvale di un nuovo percorso espositivo, per ampliare l’offerta culturale ed attirare nuovi turisti. Cinque le nuove sale dedicate a mostre e storia, insieme con un visore per consentire a chiunque di visitare i sotterranei, e visite anche in inglese sono le novità già fruibili.
Al piano terra ci sono cinque sale che ripercorrono la storia millenaria di Otranto, attraverso reperti archeologici e pannelli, dalla presenza dei Bizantini con i loro riti, le cripte, la splendida chiesa basilicale di San Pietro, passando per l’Abbazia di Casole distrutta dai Turchi, dove era ubicata una delle più importanti biblioteche d’Occidente. Ed è proprio la storia dei Turchi che rasero al suolo la città e trucidarono i suoi abitanti facendone dei martiri della cristianità, attraverso la conquista avvenuta nel 1480 da parte degli Ottomani sotto la guida di Gedik Ahmet Pascià a segnare, oltre che la distruzione, una rinascita, con il nuovo impianto del Castello e le mura a cingere l’intero borgo volute da Alfonso d’Aragona.
L’evoluzione delle armi e nuove esigenze difensive caratterizzano le successive fasi del maniero sino a giungere alla fine del ‘500 quando il Castello di Otranto assume l’attuale conformazione. A testimonianza di ciò ci sono diversi reperti in esposizione.
Una delle nuove sale è dedicata a Horace Walpole, politico e scrittore vissuto in Inghilterra agli inizi del XVIII secolo. Sua è l’opera “Il Castello di Otranto” (The Castle of Otranto) nel quale racconta di vicende legate a Manfredi, principe di Otranto, personaggio forse ispirato a Manfredi di Sicilia. La trama colma di intrighi e colpi di scena delinea la prima opera attribuibile al filone del noir.
Per garantire cultura ed innovazione insieme con l’accessibilità a tutti, è stato implementato il percorso espositivo del Castello dotandolo di uno strumento all’avanguardia per la fruizione museale e rendere più facile le visite anche ai disabili. Il Comune di Otranto dimostra, grazie all’aiuto di “3seizero” non nuovo a progetti ad alto contenuto innovativo, di essere sempre attento alle nuove tecnologie e sensibile alle necessità dei disabili e di coloro i quali hanno particolari esigenze. Ha quindi previsto una visita immersiva dei sotterranei grazie all’utilizzo di un visore per la realtà virtuale. I sotterranei, in questo modo, potranno essere visitati da chiunque e principalmente da coloro che non hanno possibilità di farlo per la presenza di barriere architettoniche al momento non superabili per vincoli dei beni architettonici. Intanto ora è possibile ritrovarsi all’interno degli ambienti principali e più significativi dei sotterranei avvolti dalla luce magica delle candele, cosa non possibile con le visite guidate tradizionali. La visita sarà disponibile sia in italiano che in inglese.