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Il giusto uso delle parole fa nascere il festival “Radici”

  • In FOGGIA
  • gio 02 Agosto 2018
Il giusto uso delle parole fa nascere il festival “Radici”

Finalizzato a ricostruire la coscienza civica e la cittadinanza attiva

LUCERA - Un festival per ricostruire coscienza civica e cittadinanza attraverso il giusto uso delle parole, è quanto sarà realizzato a Lucera con la prima edizione di “Radici” dal 3 al 5 agosto prossimi. Un evento talmente unico da meritare di essere presentano nella Presidenza della Regione Puglia, visto che è nato allo scopo di ridare importanza alle parole, per formare un nuovo senso di cittadinanza attiva e dare vita ad una coscienza civica basata sulla valorizzazione della cultura come dimensione collettiva, accessibile ed economica, attraverso lo studio e l’analisi di parole chiave che tracciano l’essere cittadini oggi.

L’ambizione è davvero grande: mettere le parole al centro di un evento ricco di iniziative e riflessioni, in piena era digitale e tecnologica dove le parole vengono sempre più utilizzate per fare male, quando dovrebbe essere il contrario. Il festival, così pensato, può avviare “una stagione nuova di cultura a Lucera perché le parole sono potenti: possono rafforzare gli affetti e provocare disperazione, possono rafforzare la strategia politica o annullare i risultati attesi. Spesso le parole vengono stravolte e usate in senso spregiativo come la parola ‘popolo’ che è pure presente nell’art.1 della Costituzione – ha dichiarato l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone - Radici è un festival di nuova concezione che vogliamo ospitare al Salone del Libro di Torino nella sezione curata dalla Regione Puglia per raccontare un’esperienza che è fatta di laboratori ed eventi”.

“Radici”, oltre alle giornate del Festival, si sviluppa in più momenti: anteprime, incontri di approfondimento, laboratori di cittadinanza durante l’anno a Lucera, e altri (autoprodotti) a Torino. I lavori di quest’anno si sono concentrati sulle parole “Frontiera” e “Popolo”, al centro di documenti redatti dagli ospiti e dai cittadini che hanno partecipato ai laboratori.

Organizzato dall’associazione Lab-Laboratorio diffuso di cultura e cittadinanza, nata dall’incontro tra la libreria Kublai di Lucera e Add Editore di Torino, in collaborazione con il Comune di Lucera ed il Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, “Radici” è patrocinato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Foggia e dal Touring Club Italiano.

“L’idea di Radici è mettere insieme il mondo della cultura e i cittadini, stimolarli a pensare il mondo e trovare percorsi sostenibili per vivere appieno la comunità - spiega Marco Esposito direttore artistico del Festival Radici - Partendo dal basso e dalla convinzione che la cultura sia una dimensione necessariamente condivisa e da condividere, "Radici" vuole essere un grande laboratorio diffuso, dalla Puglia al resto di Italia, che condivida idee, discussioni, visioni di Paese e di mondo”.

Si inizia alle ore 18 del 3 agosto, in via Bovio, con la presentazione delle mostre tratti dai graphic novel Carlos Spottorno e Guillermo Abril e di Marco Rizzo e Lielio Bonaccorso. Seguirà alle ore 19 in piazza Duomo (lato via D’Angiò), il dialogo tra Angelo Ferracuti e Goffredo Forlì sul tema “Alle radici delle parole”, mentre alle ore 21, nello stesso luogo, seguirà “Indonesia una nazione di differenze” con Elizabeth Pisani. Nei giorni seguenti, oltre ad incontri su altri temi, ci saranno un reading e concerti. Il programma completo degli eventi è pubblicato sulla pagina Fb di Festival Radici


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