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Il film di de Peretti vincitore di “Vive le cinéma” III edizione

  • In LECCE
  • mar 17 Luglio 2018
Il film di de Peretti vincitore di “Vive le cinéma” III edizione

“Une vie violente” giudicato il migliore tra i lungometraggi, mentre il miglior corto è “Pépé le Morse”

LECCE - Il lungometraggio “Une vie violente” di Thierry de Peretti, il corto “Pépé le Morse” di Lucrèce Andreae ed (ex aequo) i documentari “Carré 35” di Eric Caravaca e “12 Jours” di Raymond Depardon sono i film vincitori della terza edizione di “Vive le cinéma”, festival del cinema francese ideato e diretto da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva, promosso dalla Regione Puglia e realizzato da Apulia Film Commission, in partnership con la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce, l’Istituto delle Culture Mediterranee, l’Università del Salento e Pugliapromozione.

Dopo il grande successo di pubblico delle prime quattro serate, il Festival dedicato al cinema francese, svoltosi nel chiostro della Biblioteca provinciale “Nicola Bernardini” nell’ex Convitto Palmieri a Lecce, si è concluso.

Le giurie - guidate dal regista François Ozon e dall’attrice Vimala Pons, con partecipanti anche il sindaco di Lecce Carlo Salvemini e il direttore del Polo Biblio-Museale Luigi De Luca - hanno scelto i vincitori, quattro in tutto, oltre alla menzione speciale a Laëtitia Clément e Rod Paradot, giovani protagonisti di “Luna” di Elsa Diringer ed il premio per il film dal miglior impatto sociale, assegnato da Caritas, Casa della Carità e Azione Cattolica, a “Libre” di Michel Toesca. Nei cinque giorni di proiezioni di lungometraggi, corti e documentari, non sono mancati master class, incontri e presentazioni.
 
La giuria dei lungometraggi diretta da François Ozon ha premiato Thierry de Peretti per “Une vie violente” film che sarà presto in distribuzione nelle sale italiane. In tutto erano sei i film in concorso. "Une vie violente" parla di violenza, quella subita da Stéphane che nonostante abbia una minaccia di morte sulla testa, decide di toranre in Corsia per partecipare al funerale dell'amico d'infanzia assassinato. Sarà l'occasione per ricordare una serie di eventi vissuti. 

La giuria ha anche assegnato una menzione speciale a Laëtitia Clément e Rod Paradot, giovani protagonisti di “Luna” di Elsa Diringer, sulla storia di una coppia innamorata ed una 'ragazzata' con gli amici metterà la protagonista di fronte ad una scelta. La giuria di corti e documentari, guidata dall'attrice Vimala Pons ha assegnato un ex aequo per il Miglior Documentario a “Carré 35” di Eric Caravaca e “12 Jours” di Raymond Depardon, erano tre in tutto i documentari iscritti al concorso, e scelto il cortometraggio d'animazione “Pépé le Morse” di Lucrèce Andreae tra gli otto in concorso.

Ai vincitori è stata consegnata una scultura dell’artista Pietro Guida che, nel Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, venerdì 20 luglio inaugurerà la mostra “Pietro Guida. Opere costruite 1960-1975” a cura di Lorenzo Madaro e Brizia Minerva.

Caritas, Casa della Carità e Azione Cattolica hanno invece assegnato al film “Libre” di Michel Toesca il Premio speciale per il film dal miglior impatto sociale. Nella serata finale è stato proiettato (fuori concorso) “Drôles d’oiseaux” di Èlise Girard.


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