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Quattro speciali ‘teatri’ per “Mille di queste notti”

  • In FOGGIA
  • mer 11 Luglio 2018
Quattro speciali ‘teatri’ per “Mille di queste notti”

L’iniziativa che vedrà la natura ‘sposata’ alla cultura per un’estate da vivere nella realtà contadina

BARI - Anche il Gargano ospiterà una bella ed interessante iniziativa culturale durante l’estate, con gli incantevoli luoghi naturali che diventeranno attrattori di cultura. Persino il titolo dell’iniziativa è accattivante: “Mille di queste notti. Shakespeare ai contadini”, così come attira il fatto che due realtà virtuose della Capitanata, la compagnia teatrale Bottega degli Apocrifi e l’hub rurale Vazapp, siano insieme, nel progetto “Teatri del Gargano”, sostenuto dalla Regione Puglia con le risorse mobilitate dall’“Avviso pubblico per presentare iniziative progettuali riguardanti lo Spettacolo dal Vivo e le residenze artistiche”.

Quattro i luoghi speciali del territorio del Gargano che ospiteranno i 20 appuntamenti del Festival che si svolgerà da luglio a settembre: l’Anfiteatro del grano realizzato presso la Cascina Savino, nella campagna alle porte di Foggia, le Antiche mura medievali ed il Teatro comunale “Lucio Dalla” della città di Manfredonia e il Parco letterario “Il sentiero dell’anima” nel bosco tra San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico.

Il programma è una mescolanza di spettacoli di teatro, musica, incontri con i saperi e i sapori contadini, laboratori e spettacoli, racconti e lezioni, facendo della scelta dei luoghi un valore irrinunciabile della programmazione. Gli spettacoli proposti sono legati dal filo rosso che, attraverso l’innovazione, porterà alla terra ed alle origini dell’uomo. La cultura si lega così ai luoghi che l’ospita, in particolare alla campagna, alle terre coltivate a grano che qui hanno dato letteralmente il ‘pane’ a tante generazioni. Il teatro e la musica tornano ad essere quell’antico rituale di comunità che parla all’oggi e ci racconta chi siamo, risvegliando l’urgenza di ritrovarsi insieme, che a volte sembra sopita.

Non c’è dunque da meravigliarsi se, ad esempio, si potrà notare un pianoforte in un campo di grano, un palco teatrale tra le balle di paglia, un anfiteatro custodito nella “Medusa” fatta di paglia e la luce: questo sarà lo spazio in cui da luglio prenderà il via “Mille di Queste Notti 2018”. Sarà un continuo contatto alla natura ed ai doni della terra. L’intera manifestazione sarà inaugurata il 7 luglio prossimo in un maniera innovativa: dalle ore 16.30 con “We are in Puglia” si contribuirà in maniera collettiva a costruire l’Anfiteatro del grano a Foggia, a cui seguiranno laboratori teatrali con Vazapp. Seguirà alle ore 18.30 “Shakespeare non esiste”, una lezione/concerto sotto il cielo e tra le spighe di grano, con la piccola orchestra di 25 ragazzi, di età tra i 9 ed i 18 anni, che coinvolgeranno i presenti in una vorticosa esperienza musicale e didattica.

Il primo appuntamento teatrale è per il 25 luglio a Foggia, con “Polvere del grano” degli Alfabeto Runicoe con l’ “Iliade, siamo tutti figli di Troia”, di Giuseppe Ciciriello e il fisarmonicista Piero Santoro; il 26 luglio, sempre a Foggia, sarà la volta di Silent Shakespeare, spettacolo sitespecif ideato dalla Compagnia Bottega degli Apocrifi; a seguire il pluripremiato “L’Universo è un materasso” della Compagnia del Sole, che racconta della nascita di Kronos e dell’uomo schiavo dell’inganno del tempo. Il 27 luglio, “Amore e Psiche” del premio Eolo Daria Paoletta e i “Racconti notturni in jazz” per vivere insieme il rituale l’eclissi più lunga della storia. Il 2 agosto ci si trasferirà nella magica cornice delle Antiche Mura medievali della Città di Manfredonia per il debutto nazionale della francese Compagnie d’A!, con l’epopea di “Vardiello” magistralmente evocata dal cantastorie italo/francese Luigi Rignanese. il 3 agosto la lunga notte del teatro prenderà avvio con “Il Circo Capovolto” del Teatro delle Temperie, e la storia di una famiglia rom che si tramanda una passione di generazione in generazione; a conclusione di serata, l’attrice Nunzia Antonino farà risuonare le antiche mura con la poesia e la musica dello spettacolo Shakespeare in versi, del regista Cosimo Severo.

Parte integrante di questa rassegna, che prende i tratti di una mobilitazione artistica sul territorio sono i percorsi di laboratorio, vissuti come momenti di pratica artigianale collettiva intorno alla musica, alla scrittura e alla costruzione manuale: il 23 luglio ed il 4 settembre il Teatro Comunale “Lucio Dalla” a Manfredonia ospiterà Musica eretica, durante la quale sarà possibile assistere alle lezioni aperte che il celebre violinista jazz Jeremy Choen e la direttrice d’orchestra Gianna Fratta terranno per La Piccola Orchestra dei Felici Pochi del maestro Fabio Trimigno; l’8 e il 9 settembre il Parco letterario “Il sentiero dell’anima”, a San Nicandro Garganico, organizzerà un workshop di costruzione di incanta passeri di paglia e ospiterà Ironia della sorte, un laboratorio di scrittura ironica guidato dalla drammaturga Stefania Marrone.

A completare il cartellone, momenti di incontro con i saperi e i sapori contadini: degustazioni, aperitivi contadini e narrazioni di prodotti che passando dal palato sono in grado di generare pensieri nuovi.

“L’obiettivo di questo festival – ha detto l’assessore regionale all’Industria del Turismo e della Cultura Loredana Capone, è di unire la più grande letteratura alla più grande manualità e pensiero con le scarpe grosse ma con il cervello fino che sempre viene imputato al contadino”.

L’assessore alle Politiche giovanili della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ha aggiunto che “Questa iniziativa rende la nostra società migliore perché mette in contatto le comunità, fa in modo che ci possa essere un legame più stretto tra i cittadini e porta la cultura in quei luoghi invisibili, dove spesso i contadini vivono le loro vite invisibili. Presenti alla conferenza di presentazione anche il direttore artistico della Bottega degli Apocrifi Cosimo Severo, Stefania Marrone socia della Bottega, il responsabile di Vazapp Giuseppe Savino e il responsabile della progettazione dell'Anfiteatro del Grano Chiara Pirro.


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