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ven 15 Giugno 2018

L’artista Pitta sarà presente all’inaugurazione della mostra al Museo

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  • ven 15 Giugno 2018
L’artista Pitta sarà presente all’inaugurazione della mostra al Museo

La mostra, organizzata dalla Fondazione Seca, è dedicata all’icona del cuore

TRANI - E’ organizzata dalla Fondazione Seca, nel Polo Museale di Trani (Museo Diocesano – Museo della macchina per scrivere), l’esposizione artistica dell’architetto pugliese, Gianni Pitta. Nato a Lucera 55 anni fa, ha studiato e vissuto per diversi anni a Milano dove si è laureato in Architettura al Politecnico con una tesi sulla “Storia ella città e del territorio”.

Da sempre appassionato del colore, durante gli anni universitari ha sperimentato nuove tecniche di rappresentazione architettonica e ha aderito al gruppo Sinestetico Internazionale. L’amore per l’arte non lo ha mai abbandonato al punto da fondare, con altri artisti, l’associazione “Alternativa Arte”.

Il lavoro di Gianni Pitta spazia dalla pittura alle installazioni, nei suoi lavori utilizza indifferentemente smalti, acrilici, sabbie, siliconi e digital art. Artista poliedrico anche nel campo del disegn industriale, è ispirato in modo morboso dall’icona del cuore, che rappresenta in ogni forma e dimensione. Pitta ci ricorda che se il “kuore” è il regno dei sentimenti, questi sono più che mutevoli ed innumerevoli nello stretto giro di una giornata.

Ed è sempre all’icona cuore che è dedicata la prossima esposizione artistica, la cui inaugurazione è prevista alle ore 19.30 del 16 giugno. Intitolata “Kind hearted people”, l’artista-architetto si chiede “cosa accomuna il buio, l’uomo nero, il silenzio e l’infinito”, elementi del sublime che evidenziano l’incolmabile distanza tra l’io e gli altri. Dalla pittura alle installazioni passando per il design industriale, i lavori di Gianni Pitta prendono sostanza in un colore denso e materico che strizza l’occhio all’action painting e alla street art americana coinvolgendo l’osservatore in un dialogo intimo sulla topografia dell’anima. Una narrazione onirica fondata sulla pura immaginazione in cui trova spazio “l’uomo nero”, universale simbolo delle paure ma qui anche un essere molto solo in cerca di dialogo.

Buio, solitudine e necessità di un ritorno al dialogo senza timore né paure sono i temi cardine di questa esposizione le cui opere, realizzate su vetro e foam, molte delle quali hanno girato il mondo, saranno visibili al pubblico anche a Trani, per un mese, fino al 16 luglio 2018, tutti i giorni (escluso il lunedì), dalle ore 9.30 alle 19.

All’inaugurazione interverrà, insieme con Gianni Pitta, l’architetto e docente Romeo D’Emilio che, fra Lucera e Barcellona, si occupa di storia e critica d’arte e architettura moderna e contemporanea.

La partecipazione al momento inaugurale è ad ingresso libero e sarà l’occasione per visitare la mostra guidati dall’artista stesso.


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