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I laureati all’Università di Foggia soddisfatti dell’Ateneo

  • In FOGGIA
  • mer 13 Giugno 2018
I laureati all’Università di Foggia soddisfatti dell’Ateneo

Emerge dal rapporto nazionale AlmaLaurea effettuato su oltre 1.500 laureati

FOGGIA - L’Ateneo di Foggia è il primo in Puglia, secondo la percezione degli studenti, nel rapporto con i docenti, il carico di studio adeguato, aule e spazi didattici adeguati, soddisfazione del corso di laurea scelto e per l’occupazione post-laurea. E’ quanto emerge dal ventesimo rapporto AlmaLaurea tra tutti gli Atenei italiani.

Il consorzio interuniversitario nazionale ha interrogato 1.569 laureati all’Università di Foggia (nel 2016/17), di cui 1.014 di primo livello, 346 in possesso di lauree Magistrali biennali e 190 in possesso di Lauree a ciclo unico. L’87,7% di questi si ritiene soddisfatto del rapporto con i docenti, per il 78,8%, le aule e gli spazi didattici adeguati per il 69,9%, l’esperienza complessivamente positiva per il 90,9% di loro e, infine, il 70,2% rifarebbe le stesse scelte (sia in riferimento al corso di laurea sia in riferimento all’Ateneo, quindi all’Università di Foggia) compiute al momento dell’iscrizione. Dati che appaiono molto positivi se confrontati con quelli registrati tra le altre Università pugliesi. Colpisce la percentuale dei laureati in corso, che per le Magistrali biennali fanno registrare +11,2% rispetto alla Puglia e +11.6% rispetto al resto d’Italia.

Il Consorzio interuniversitario nazionale AlmaLaurea, a cui aderiscono tutti gli Atenei Italiani, nel rapporto traccia il profilo dei laureati delle Università italiane (consultando e intervistando laureati provenienti da 74 delle 75 università di tutto il Paese).

Dalla mole di dati messa a disposizione dell’Università di Foggia da AlmaLaurea, è emerso, tra l’altro, che l’età media alla laurea è di 26,3 anni e il voto medio di laurea è di 104,5/110. Particolarmente positive le risposte fornite dagli ex studenti dell’Università di Foggia in merito a domande ritenute ‘chiave’ (o comunque molto delicate) dagli intervistatori.

Discreto ottimismo anche sul fronte dell’occupazione, che sebbene confermi una situazione pressoché immutata rispetto al passato e determinata perlopiù dalla stagnante condizione socio-economica del territorio, fa registrare qualche lieve miglioramento, pur permanendo in provincia di Foggia un tasso di disoccupazione notevolmente superiore alle province pugliesi e meridionali in genere (migliore solo a quello di alcune zone della Calabria, della Campania e della Sicilia). L’indagine è stata condotta su 955 laureati Triennali del 2016, che sono stati intervistati sulla loro condizione socio-economica a 1 anno dal conseguimento del titolo di laurea. Il tasso di occupazione è risultato del 58,9%, quello di disoccupazione pari al 27,4%. Particolarmente significativo il dato sul lavoro part-time che ha coinvolto il 41,6% degli intervistati, mentre la retribuzione media è risultata essere di 1.011 euro mensili. Anche in questo caso, per rappresentare meglio la realtà dell’Università di Foggia, l’abbiamo confrontata col resto delle realtà accademiche pugliesi. Di seguito la tabella che sintetizza i principali parametri occupazionali presi in considerazione da AlmaLaurea.

Di indubbio interesse anche l’attrattività dell’Università di Foggia esercitata nei confronti di studenti provenienti da altre regioni (quasi un punto percentuale in più rispetto alla media regionale), così come la maggiore percentuale di laureati in corso non solo rispetto alla media pugliese (+ 5.3% per lauree Triennali e Magistrali a ciclo unico) ma anche e soprattutto per quelle Magistrali biennali (addirittura + 11,2% rispetto alla media pugliese e + 11.6% rispetto alla media nazionale).

«Un dato particolarmente rilevante – commenta il rettore Maurizio Ricci – se si considera il fatto che si tratta di parametri molto importanti in sede di assegnazione del F.F.O. (Fondo di funzionamento ordinario del Miur) e in qualsiasi altra sede di valutazione. Vuol dire che la preparazione didattica e scientifica offerta ai nostri studenti, oltre che i mezzi per poterla sostenere, risultano particolarmente efficaci».

Importante, inoltre, il maggior numero di tirocini riconosciuti dal corso di laurea (rispettivamente + 15,3% rispetto alla media pugliese e + 20, 5% per Triennali; + 7% rispetto alla media pugliese per le Magistrali biennali), oltre al maggior periodo di studio all’estero rispetto alla media pugliese per le Triennali (+0,8%), le Magistrali biennali (+ 0,5%) e per quelle Magistrali a ciclo unico (+ 9.8%).


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