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Nuovi premi alle tesi di neoarchitetti dedicate a Ginosa e Locorotondo

  • In BARI
  • gio 26 Aprile 2018
Nuovi premi alle tesi di neoarchitetti dedicate a Ginosa e Locorotondo
I laureati con la tesi sul Castello di Ginosa con, al centro, la docente Rossella de Cadilhac

Si tratta di dodici ex studenti del Politecnico di Bari e dei progetti per i restauri a Ginosa e Locorotondo

BARI - Dodici giovani pugliesi laureati in Architettura si sono distinti alla Biennale 2018 del Restauro Architettonico e Urbano (Brau) svoltasi a Catania riuscendo a conquistare il primo e terzo posto per le tesi di laurea sulla valorizzazione del Castello di Ginosa e del centro storico di Locorotondo.

I premiati hanno tutti conseguito la laurea in Architettura al Politecnico di Bari e non è il primo riconoscimento ricevuto per queste tesi su progetti di restauro e riqualificazione di due importanti luoghi storici pugliesi.

Alla quarta edizione di Brau, si è classificata al primo posto la tesi di laurea “The Norman Castle of Ginosa (Taranto)”, dedicata al progetto di salvaguardia e valorizzazione del castello normanno di Ginosa, già Premio di architettura Fondazione Inarcassa/Cicop Italia onlus, ex-aequo alla tesi belga “Pont des Trous, Tournai (Belgium)”. La tesi è stata riconosciuta, dalla commissione giudicatrice come la migliore tra quelle in concorso. La cerimonia di consegna è avvenuta nel Palazzo della Cultura, a Catania lo scorso 19 aprile. Elaborata dai sei neo architetti del Politecnico di Bari: Martino Marasciulo (Fasano), Angela Colamonico (Santeramo), Carla Castellana (Putignano), Antonio Albanese (Locorotondo), Federica Fiorio (Bitonto) e Federica Allegretti (Monopoli), si arricchisce dunque di un nuovo titolo conquistato arricchendo il corposo palmares di riconoscimenti e premi ottenuti in Italia ed all’estero da questo lavoro di tesi, a testimonianza della qualità e del rigore della sua proposta progettuale.

Terzo posto del podio alla Biennale di Catania per la tesi di laurea dedicata al centro antico di Locorotondo (Bari), in ex-aequo alle tesi di laurea in gara dell’Università di Firenze e dell’Università “Aristotele” di Salonicco (Grecia). La tesi dei laureati del Politecnico di Bari propone le linee guida per il recupero del centro storico della città del Sud-Est barese attraverso strategie unitarie di intervento. Il lavoro di laurea è stato realizzato dai neo-architetti: Roberta Quaranta (Bari), Antonio De Liddo (Bari), Annalisa Cascione (Bitetto), Caterina Anelli (Rutigliano), Giorgio Maria Bevilacqua (Foggia), Serena Cellie (Brindisi). Tale ricerca di laurea si era già proficuamente distinta al XXVII Seminario internazionale di Architettura e Cultura Urbana Ricostruzione e innovazione di Camerino (Macerata) lo scorso anno.

Entrambi i lavori premiati a Catania sono stati realizzati all’interno del Laboratorio di laurea in Restauro Architettonico con la coordinatore/relatrice delle due tesi professoressa Rossella de Cadilhac, docente del Poliba.

Le Aree tematiche previste per la partecipazione alla Biennale per il corrente anno sono state: Progetti di manutenzione permanente di piccole città; Interventi di riqualificazione globale di Complessi Monumentali, sezione, questa, a cui hanno partecipato i neo laureati premiati Poliba; Strategie per la riappropriazione degli edifici dimessi ubicati nei centri urbani ed extra-urbani; archeologia industriale; ed Interventi sul patrimonio edilizio moderno.

Tutti gli elaborati premiati nell’edizione 2018 saranno esposti in tutti i Paesi e le città partecipanti alla Biennale del Restauro Brau4. Circostanza questa, che consentirà ai premiati una grande visibilità e opportunità di apertura professionale.

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