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Il Papa a Bari per un incontro ecumenico nel nome di San Nicola

  • In BARI
  • gio 26 Aprile 2018
Il Papa a Bari per un incontro ecumenico nel nome di San Nicola

Arriverà a luglio per pregare per la pace in Medio Oriente

BARI - Papa Francesco I torna in Puglia. Il 7 luglio sarà a Bari per un incontro ecumenico per la pace in Medio Oriente. In meno di cinque mesi, dunque, il Santo Padre, torna nella terra del Levante per la terza volta dopo San Giovanni Rotondo, per celebrare San Pio a marzo, ed Alessano e Molfetta il 20 aprile, per omaggiare don Tonino Bello. Questa volta però non resterà per poche ore ma sembra per un’intera giornata.

Il Pontefice sarà a Bari così come richiesto dall’arcivescovo di Bari-Bitonto monsignor Francesco Cacucci dopo l’incontro avuto con il patriarca Kirill a San Pietroburgo, nel luglio 2017 in occasione della traslazione della parte di una costola di San Nicola di Bari, evento concesso proprio da Papa Francesco. Nell’incontro monsignor Cacucci aveva ipotizzato e suggerito l’impegno comune: “proporre San Nicola come patrono del cammino verso l'unità e la comunione”. E sembra che Papa Francesco abbia accolto quella richiesta.

L'incontro del prossimo 7 luglio 2018, nel capoluogo pugliese, da sempre considerato porta tra Occidente ed Oriente per la sua posizione geografica ma anche per i rapporti che da sempre uniscono cattolici ed ortodossi, sarà soprattutto incentrato sulle possibili relazioni di pace visto i difficili momenti, tra l’altro sempre più terribili, in Medio Oriente. Per cercare di porre termine a persecuzioni, vittime e conflitti, il Santo Padre inviterà ad una preghiera comune per la pace e lo farà dalla ‘finestra’ sull’Oriente, la città di Bari appunto. Nella città dove sono custodite le reliquie di San Nicola, venerato in tutto il mondo ed in particolare da cattolici ed ortodossi. Il 7 luglio sarà quindi una giornata di riflessione e preghiera sulla situazione drammatica del Medio Oriente ed alla quale saranno invitati i capi di Chiese e comunità cristiane. L'incontro si svolgerà nella Basilica di san Nicola.
"Lo accogliamo con il cuore pieno di gioia - è il commento del sindaco Antonio Decaro - Sarà una giornata storica per città di San Nicola che si conferma sede dell'ecumenismo religioso e del dialogo fra popoli e fedi. La città di Bari è onorata di questa visita - ha proseguito - e sarà pronta ad accogliere papa Francesco al meglio, all'insegna di quello spirito di accoglienza che San Nicola ci ha insegnato".
L’arrivo di Papa Francesco nella Basilica di San Nicola segnerà la storia del terzo pontefice a Bari in 34 anni, in realtà il quindo se contiamo i due più ‘storici’. Prima di lui sono stati Papa Benedetto XVI, nel 2005, e 21 anni prima, nel 1984, Papa Giovanni Paolo II, ed ancor prima la storia testimonia la visita di Papa Innocenzo XII nel 1137 e Papa Urbano nel 1089, quando consacrò la cripta di San Nicola (due anni dopo la traslazione delle reliquie del Vescovo di Myra) che tornò nel 1098.

Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha voluto commentare l’annuncio dell’arrivo a Bari del Santo Padre e tra l’altro ha ricordato che Bari “Metropoli EuroMediterranea della Pace” è “una terra aperta dove, per ragioni storiche, culturali, geografiche, sociali e religiose, nel nome di quel Santo dalla pelle nera venerato e amato da Est a Ovest nel mondo, il dialogo è naturalmente favorito. E dialogo significa costruzione di pace. Quel percorso si è rafforzato attraverso le numerose iniziative per promuovere l'integrazione tra popoli, l’amicizia con tutte le comunità presenti a Bari e in Puglia, l’accoglienza di chi arrivava da lontano”.

Il presidente Emiliano ricorda che dal 2004 ad oggi si sono susseguiti una serie di eventi sempre in tema di unione, accoglienza e pace come: l’atmosfera unica della Festa dei popoli, organizzata dai padri Comboniani, la partita dei mondiali Italia-Romania vista insieme alla comunità Rom con la quale sono stati organizzati e vissuti decine di eventi insieme. Feste nazionali delle comunità straniere celebrate a Bari, con i cibi tradizionali, i balli, culture ricchissime e rapporti umani autentici. Politiche di ospitalità, che hanno portato a realizzare centinaia di posti letto per chiunque non avesse un tetto, indipendentemente dalla sua provenienza, in tempi nei quali non esistevano alternative offerte dallo Stato per trovare un riparo, se non quella immensa rete di solidarietà portata avanti da chiese e associazioni. La donazione delle chiavi della città a David Grossman, scrittore israeliano, per il suo impegno nella risoluzione del conflitto con la Palestina. La Marcia per la Pace Perugia-Assisi. Ed al quale va aggiunta perché non va mai dimenticata l’accoglienza dei profughi albanesi negli anni ‘90, così come la restituzione della Chiesa russa di Bari al patriarcato di Mosca alla presenza dei presidenti Napolitano e Medvedev.

“Bari – aggiunge il presidente Emiliano - ospita due chiese, entrambe dedicate a San Nicola, una di proprietà del Vaticano e l’altra del Patriarcato di Mosca. Quindi sia il nostro Santo Padre, sia il Patriarca Kyrill, qui in Puglia sono entrambi a casa. Come a casa si sentono i milioni di pellegrini ortodossi che giungono qui per pregare sulla tomba del Santo. In questo giorno di gioia in cui apprendiamo che Papa Francesco tornerà in Puglia, a pochi giorni alla sua visita per don Tonino Bello, nostro faro per la pace, sono felice di potere accogliere da presidente della Regione tutti coloro i quali si vorranno unire in preghiera a Bari il 7 luglio prossimo. La visione di Bari metropoli euromediterranea della pace che avevamo intuito nel 2004 si sta realizzando grazie a questo straordinario pontefice che incarna l’aspirazione di milioni di uomini e donne a una vita senza più conflitti, divisioni ed egoismi”.

I dettagli della visita, fanno sapere dalla Diocesi di Bari-Bitonto, saranno resi noti nei prossimi giorni, così come le presenze dei capi religiosi che vorranno accogliere l’invito di Papa Francesco ed essere presenti a Bari in comunione di preghiera.


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