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Un sistema robotizzato per interventi mini invasivi e di precisione

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  • mar 24 Aprile 2018
Un sistema robotizzato per interventi mini invasivi e di precisione

Installato nell’ospedale “Dimiccoli” per essere utilizzato per interventi in oncologia in otorinolaringoiatria

BARLETTA - La chirurgia robotica arriva nell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta con il primo sistema nazionale per interventi chirurgici di precisione in otorinolaringoiatria. Il sistema, Flex Robotic System, è il primo del suo genere utilizzato in Puglia ed è già in dotazione all'Unità operativa di Otorinolaringoiatria di Barletta dove sono stati eseguiti alcuni interventi di oncologia. Si tratta di un endoscopio flessibile robotizzato progettato per permettere accesso e visualizzazione di aree anatomiche nascoste e difficili da raggiungere che consente attività chirurgica mini invasiva con notevoli vantaggi per il paziente, poiché consente interventi conservativi e facilita il recupero post operatorio in breve tempo.

L’equipe del dottor Michele Barbara, dirigente dell’Otorinolaringoiatria all’ospedale “Dimiccoli”, ha già utilizzato con successo il robot (non automatizzato ma comandato dal chirurgo), in cinque interventi chirurgici di rimozione di neoplasie della bocca e della faringe. Realizzato dalla Medrobotic Corporation di Boston, Flex Robotic System ha un costo complessivo di 1milione e 500mila euro, è stato inventato nel laboratorio di robotica dell’Università Carnegie Mellon di Pittsburgh, per essere utilizzato in origine per la ricerca e il salvataggio di persone intrappolate e solo poi si è evoluta in chirurgia di precisione. A differenza dei robot tradizionali che prevedono utilizzo di strumenti rigidi, il Flex Robotic System proprio perché estremamente flessibile, consente di raggiungere aree anatomiche nascoste, difficili da visualizzare e da trattare, attraverso le vie naturali come la bocca. I vantaggi per il paziente sono evidenti e notevoli: non solo l’uso di questo sistema robotizzato consente interventi di chirurgia conservativa, ma facilita anche il recupero post operatorio in tempi decisamente brevi. In particolare evita di dover tagliare parti sane per poter raggiungere il tumore, così come viaggi della speranza.

Il braccio robotico flessibile, che diventa una vera e propria estensione degli occhi e delle mani del chirurgo, ha un estensione massima di 20 centimetri, ha la grandezza di una moneta, termina con una telecamera 3D che dà una visione diretta e completa dell’area da operare e trasporta strumenti flessibili miniaturizzati di 2 millimetri manovrati direttamente dall’operatore.

Facilmente trasportabile da una sala operatoria all’altra, il FlexRobotic System consente anche al chirurgo di operare vicino al letto del paziente e poiché è dotato di un monitor 3D permette la visualizzazione dell’intervento a tutta l’equipe chirurgica.

Il sistema è stato presentato ufficialmente questa mattina dal dottor Barbara al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, (il suo intervento è riportato in questo video) accompagnato dal direttore generale dell’Asl Bt, Alessandro Delle Donne, dal direttore sanitario dell’Asl Bt, Vito Campanile, e dal direttore amministrativo dell’Asl Bt, Giulio Schito.


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