SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=6722 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Nella Villa Peripato cinque giorni di ‘street food’ di qualità

Nella Villa Peripato cinque giorni di ‘street food’ di qualità

Arriva “Gnam” la rassegna con specialità locali italiane ed internazionali nota a Roma e Milano

TARANTO - Villa Peripato, a Taranto, sarà la cornice ideale per “Gnam. Il Festival europeo del cibo di strada” che per la prima volta arriva nel capoluogo ionico. Inaugurato alle ore 18 di domani, 21 aprile, l’evento si prolungherà sino al 25 aprile prossimo con il miglior cibo e preparazioni di qualità elevata, grazie alla partecipazione di espositori pluripremati, delle eccellenze dello street food nazionale ed internazionale.

In cinque giorni, i visitatori potranno seguire i percorsi del gusto e assaporare nuove scoperte tra gli stand, ricchi di tipicità culinarie, in una rassegna che gode del patrocinio del Comune di Taranto. Madrina dell'evento sarà Mariangela Gigante, avvocato della provincia ionica con la passione per i fornelli, concorrente della sesta edizione della trasmissione tv Masterchef. Si avvia, inoltre, una collaborazione con l'associazione B&B Terre di Sparta, che offrirà agli ospiti, visitatori ed operatori, presenti nella città per il festival, tariffe agevolate e altri servizi nei bed and breakfast aderenti al circuito.

Organizzatore della manifestazione è Francesco Mastrovito che ha presentato l’iniziativa con l'assessore comunale Valentina Tilgher. Proprio Mastrovito ha annunciato che sarà la città di Taranto a far partire il tour 2018, spiegando che “lo abbiamo fatto perché crediamo nella città di Taranto, nel suo enorme valore. Abbiamo voluto scommettere e, al tempo stesso, dare un segnale agli scettici. Siamo convinti che Taranto è grande, ha una grande storia alle spalle e una grande storia da scrivere nel futuro. La nostra particolarità - ha spiegato l'organizzatore - sta nel valore degli espositori. Sono accuratamente selezionati, nel meglio del cibo di strada italiano e internazionale. Speriamo che ci sia un ritorno positivo per tutti, in termini di valorizzazione del territorio, delle tipicità enogastronomiche e del turismo; qui verranno più di cento persone, che dormiranno e soggiorneranno a Taranto, oltre che gli stessi visitatori: alcuni di questi ci seguono nelle varie manifestazioni in tutta Italia”.

Per l’assessore comunale Tilgher, che ha dichiarato di aver partecipato da utente a questo festival in altre località d’Italia e che lo vede come “ottimo attrattore per la città di Taranto. La scelta di vivacizzare la città rientra nel piano più generale di rivitalizzazione e promozione del territorio tarantino. Creare delle occasioni per giungere a Taranto e conoscerla, significa promuovere il territorio e dare una nuova vita alla città anche in chiave di prospettiva futura".

La manifestazione ha iniziato il suo tour nel 2014 portando in ogni parte d’Italia sapori locali e specialità uniche, conquistando pure il patrocinio di Expo, dopo città come Roma e Milano ha scelto Taranto per continuare a proporre il meglio dello street food italiano ed internazionale ed inaugurare il suo tour 2018. L’evento, nel cuore del Borgo tarantino, si propone di valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici, puntando sulla biodiversità e sulla genuinità dei prodotti agro-alimentari tipici regionali. Ai partecipanti sarà offerta la possibilità di degustare e scoprire prodotti tipici regionali introvabili ed i piatti internazionali più famosi, in vere e proprie isole gastronomiche, nelle quali osservare dal vivo la preparazione delle ricette più golose e ascoltare il racconto dei produttori.

Per l’eccellenza pugliese ci saranno le bombette della Valle d’Itria, che tra Alberobello e Martina Franca, vengono cotti negli antichi fornelli dei macellai, a tarda sera, trasformando le macellerie in osterie, dove nella brace profumata di legno d’ulivo si cuoceva questo involtino di carne, con all’interno un formaggio canestrato tipico di quest’area. Un mastro fochista dell’associazione “Quelli della Bombetta” segue, dal principio, il tour attirando, nel tempo, l’attenzione dei media di tutto il mondo. Sempre dalla Puglia, ci saranno i cuoppi di fritti di mare, dal pescato dell’Adriatico, panzerotti e pasticciotti.

Dalla Sicilia arrivano i famosi pane e panelle, pane ca’ meusa, cannoli, preparati con la ricotta fresca, arancini di vario tipo dell’Antica Focacceria San Francesco: un nome noto in tutto il mondo, una vera e propria icona del gusto, ai cui tavoli sedevano costantemente gli scrittori Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello. In tempi recenti è stata frequentata anche dai giudici Falcone e Borsellino, diventando, per questo, un simbolo della lotta alla mafia.

Il peperoncino è il protagonista assoluto dello stand della Calabria, dove la ‘nduja arricchisce diversi panini, assieme al tartufo della Sila ed alla crema di cipolle di Tropea. Dalla Campania giungono la gustosa e ricca mozzarella di bufala, ma anche i dolci tipici della pasticceria napoletana, dal babà in varie declinazioni alla pastiera, alla sfogliatella e aragostina croccanti. Dal Centro Italia, arrosticini abruzzesi preparati direttamente dall’allevatore ovino, che cura tutta la lavorazione della carne. Non mancheranno le olive ascolane; il Molise presenterà, invece, il caciocavallo impiccato, pronto a sciogliersi sul pane dop. La carne di chianina è protagonista con gli hamburger anche per piccoli (il cittino è memorabile), ma dalla Toscana sarà possibile assaggiare il famoso lampredotto fatto a dovere (bollito in loco). Lo gnocco fritto con gli affettati emiliani dop è da non perdere, condito dalla simpatia dello chef, che lo prepara e non vuole condividere con nessuno la ricetta segreta della nonna.

Per l'area internazionale ci saranno specialità messicane come tacos e burritos; dalla Spagna arriveranno invece paella e tapas, cotte in due gigantesche padelle e innaffiate di sangria o tinto de verano. Si continua tra le spade infilzate di carni per l’asado argentino; dal Venezuela si potranno assaggiare i churros e le arepas. Nello stand Ungheria sarà possibile gustare i famosi dolci kurtoskalacs. Infine, le specialità greche, con le ricette originali di moussaka, gyros pita e souvlaki.

La qualità di ogni pietanza, a Gnam!, è garantita dalla selezione molto elevato sul prodotto tipico, oltre che dalla scelta altrettanto severa per la partecipazione. Ogni espositore si avvale di prodotti a chilometro zero del proprio territorio. La manifestazione propone una scelta molto vasta di cibo di strada (tanti sono i piatti anche per vegani e vegetariani), adatta a tutti i gusti e tutte le tasche. Ogni ricetta risponde a rigorose regole di lavorazione, igiene e freschezza.

La rassegna aprirà i battenti alle ore 18 del 21 e resterà aperta sino alle ore 24 (stessa fascia oraria per il 23 ed il 24), il 22 aprile sarà invece aperta dalle ore 11 alle 24, così come per il 25 aprile.


Articoli più letti