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- TARANTO
- dom 16 Aprile 2023
TARANTO -
Dieci sarti di varia nazionalità, tutti richiedenti asilo in Italia, ospiti a Taranto, insieme con la sarta modellista Patrizia Solito e coordinati dalla direttrice creativa Ida Chiatante, il prossimo 21 marzo, primo giorno di primavera, inaugureranno nella “città dei due mari” il primo store in Italia di creazioni sartoriali realizzate su ispirazione di altre culture. Una reale dimostrazione di come gli immigrati possano essere risorsa producendo moda, ma anche per scambi culturali e di tradizione. Insegnare ed imparare in un continuo scambio di idee nuove e di memorie da diffondere, con materiali e stoffe originali ed innovativi, provenienti in particolare da alcuni Paesi dell’Africa ed altri dell’Asia.
Nel cuore del Borgo di Taranto, alle ore 18, in via Nitti 46, sarà inaugurato il negozio “Abiti dal Mondo” con gli abiti e gli accessori artigianali frutto della professionalità, dell’esperienza e della creatività di sarti ospiti dei centri di accoglienza straordinaria dell’Associazione Salam. Nello specialissimo store (presto arricchito anche da un sito per lo shop on line) sarà possibile acquistare eleganti e colorati abiti insieme con accessori prodotti dal laboratorio sartoriale La Maison de La Mode (LMM): progetto che è stato selezionato e premiato nel contest “Children First” organizzato e promosso da Usaim/Oim in collaborazione con l’associazione Salam, con l’intento di favorire l’inclusione dei minori stranieri non accompagnati.
Se inizialmente il laboratorio - attivo da giugno 2017 - contava sulla presenza di sei richiedenti asilo, ad oggi a lavorarci vi è una validissima equipe con dieci sarti, di diverse nazionalità che ogni giorno crescono professionalmente guidati da Patrizia Solito, insieme con Ida Chiatante della Idakia Art direction&design. Idakia è stata chiamata dall’associazione Salam a curare l’immagine dei due progetti LMM e Abiti dal Mondo, e le collezioni dei capi artigianali. Finora sono state realizzate le collezioni: Africanism (capi artigianali con tessuti wax provenienti dal Senegal e dal Mali e col tessuto Bogolan, altamente ricercato in quanto prodotto con l’argilla); MareaMare capsula sperimentale presentata a Grottaglie presso Museo Casa Vestita), e la collezione “Mille e una notte” di abiti con sete indiane dal Pakistan.
Racconta la presidente dell’associazione Salam Simona Fernandez: “abbiamo deciso comunque di aprire alla città “Abiti dal Mondo” e far conoscere il lavoro di questi bravissimi sarti: creare un ponte interculturale, un anello di congiunzione tra richiedenti asilo e Taranto, con l’obiettivo di tessere e rafforzare relazioni importanti attraverso la moda, intesa come linguaggio universale che unisce tutti”.