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All’ospedale, nuovo Day Hospital per i talassemici

  • In LECCE
  • mar 13 Marzo 2018
All’ospedale, nuovo Day Hospital per i talassemici

Nuova sede e locali più accoglienti, per i pazienti da decenni in cura e seguiti da professionisti

GALLIPOLI - La città di Gallipoli ha un nuovo Day Hospital dedicato ai talassemici. Sarà punto di riferimento per la terapia e la qualità della vita di chi soffre di una patologia debilitante, per un percorso diagnostico-terapeutico dedicato alla cura di questa grave emopatia cronica, sempre più preciso ed attento ai bisogni del paziente. Finalmente da ieri, 12 marzo, i pazienti, circa una ventina quelli che quotidianamente sono seguiti da medici ed infermieri specialisti, avranno garantite terapie più appropriate insieme con una migliore qualità della vita ed un luogo più accogliente.

L’ambulatorio talassemici dalla Pediatria è passata nella Medicina Interna, al 5° piano della Torre C, trovando una sistemazione “più adeguata e più rispondente ai criteri di appropriatezza clinica”, come ha tenuto a spiegare il direttore generale dell’Asl di Lecce, Ottavio Narracci, durante l’inaugurazione del rinnovato Day Hospital. La decisione dello spostamento nella Medicina Interna è nata anche dalla constatazione che ormai la maggior parte dei pazienti sono adulti e non più bambini.

Un ‘passo in avanti’ che si riconnette idealmente con la storia dell’ospedale di Gallipoli degli ultimi 40 anni. A testimoniare l’importanza di questa ‘alleanza terapeutica’ che lega la struttura, gli operatori e i pazienti, l’intervento di Valentino Orlandi, presidente dell’United, associazione nazionale che riunisce tutte le realtà che si occupano di pazienti talassemici e drepanocitici che ha ricordato che a Gallipoli esiste una struttura con professionalità elevate in grado di prendersi cura dei pazienti e di tutte le necessità ed esigenze. “Qui possiamo vivere una vita normale - ha sottolineato Cosimina Congedo, presidente dei talassemici di Gallipoli - grazie alle trasfusioni e alle terapie specifiche di cui abbiamo bisogno e che ci vengono fornite con grande professionalità e attenzione”.

Un momento di grande condivisione, insomma, che ha coinvolto anche il personale sanitario, senza dimenticare chi non c’è più, come il dottor Giovanni Tamborrino, cui è stato intitolato il Day Hospital, a chi continua ad impegnarsi anche facendo volontariato, come l’ex responsabile dottoressa Maria Rosaria Veglio, ed il dottor Giovanni Pepe, grazie ai quali il centro dell’Ospedale di Gallipoli è divenuto uno dei primi punti di riferimento a livello regionale, ed i medici che ne hanno raccolto il testimone, il dottor Francesco Felline e il dottor Giovanni D’Agostino, assieme al personale infermieristico.

Il servizio potrà così continuare a dare ottimi risultati, garantendo la continuità terapeutica ed assistenziale ed evitando disagi psicologici e pratici in persone che già soffrono nella lotta quotidiana contro questa grave patologia cronica. Un obiettivo al quale il dottor Luigi Ria, direttore della Medicina Interna, e il direttore medico dell’Ospedale, dottor Egidio dell’Angelo Custode, hanno assicurato una cornice adeguata, con personale preparato e ambienti accoglienti.

La direzione medica del “Sacro Cuore di Gesù” ha messo a disposizione degli utenti ambienti più confortevoli e adeguati alle necessità di cura. Per i 22 pazienti, riuniti nell’Associazione Talassemici di Gallipoli, è un piccolo ma concreto esempio di buona sanità.


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