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lun 12 Febbraio 2018

Nasce una casa famiglia per papà separati e giovani in difficoltà

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  • lun 12 Febbraio 2018
Nasce una casa famiglia per papà separati e giovani in difficoltà

Si chiamerà “Don Tonino Bello” e sarà gestita dalla Comunità “Migrantesliberi”

ANDRIA - Una casa, non un semplice letto per dormire, per papà separati e giovani soli ed isolati, che finiscono per strada, senza un tetto o un posto in cui dormire, private al diritto fondamentale della vita. Tutte le persone in difficoltà troveranno qualcosa di più nella casa famiglia “Don Tonino Bello”, che la Comunità “Migrantesliberi”, inaugura domani 13 febbraio alle ore 18 in via generale Bonomo nella città di Andria.

All’inaugurazione sarà presente il vescovo della Diocesi di Andria, monsignor Luigi Mansi, per la benedizione, la preghiera e gli auguri di un ‘santo’ servizio. Indubbiamente il nome della casa non è stato scelto a caso ma per il 25° anniversario della morte di don Tonino Bello che ricorre proprio quest’anno. Inoltre l’indimenticato vescovo di Molfetta con le sue lapidarie parole ricordava che “per acquistare credibilità, dovremmo dare prova autentica e generosa di voler stare dalla parte dei poveri, senza demagogia e senza esclusioni”.

Un’iniziativa che, dunque, nasce dall’insorgenza di una nuova necessità sociale: lo stato di difficoltà e abbandono di uomini separati e di tanti giovani. L’obbiettivo sarà quello di offrire percorsi umano/spirituali, con figure professionali per un reinserimento sociale, al miglioramento della propria esistenza e promuovere il rispetto delle regole per la comune e civile convivenza.

Sicuramente questa iniziativa non sarà la soluzione al problema complessivo del disagio che in tanti versano, ma sicuramente è un segno di prossimità, che si distingue dalla crescente indifferenza sociale di questo tempo. Anche perché diverse sono le altre case famiglia della Comunità “Migrantesliberi” dislocate sul territorio per uomini, donne e giovani: Casa Si.Lo.E’, Casa San Vincenzo de’ Paoli, Casa Zoè, Casa Ricominciamo, Casa Domus Aurea, Casa Chiara Lubich, Casa Onesti.

La novità e la missione della Comunità “Migrantesliberi” è quella di ripartire da micromondi, da piccole comunità familiari, da spazi relazionali umani che sanno dare coraggio, calore, ascolto e sostegno alle fasce più vulnerabili per creare alternative concrete di speranza, di futuro e di autonomia. Ricordando sempre con le parole di don Tonino Bello “A coloro che non contano niente: Coraggio” per spronare i più sfortunati a continuare a credere e tutti gli altri a dare una mano a chi ha meno.


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