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mer 27 Dicembre 2017

Al Giro d’Italia di ciclocross tre maglie rosa conquistate da pugliesi

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  • mer 27 Dicembre 2017
Al Giro d’Italia di ciclocross tre maglie rosa conquistate da pugliesi

Si tratta di atleti di Trinitapoli, di Bisceglie e di Corato

BARLETTA - Il Giro d’Italia di ciclocross, con l’ultima tappa a Barletta, si è concluso con un grande successo pugliese. La Puglia ha conquistato tre maglie rosa, ed è quindi diventata tappa ‘storica’ per il ciclismo pugliese.

A trionfare sono stati Maurizio Luigi Carrer, Ivan Carrer ed Ettore Loconsolo, nella giornata svolta nel fossato del Castello. Nella città della Disfida il certame cavalleresco del 1503 ha ceduto gli onori della cronaca, per un giorno a una sfida sportiva, ma non meno carica di pathos e di emozioni. E un po’ anche con il medesimo risultato. Perché se la Disfida guidata da Ettore Fieramosca rinsaldò l’orgoglio di italiani, la tappa barlettana del Giro d’Italia Ciclocross ha esaltato il carattere degli atleti pugliesi. Nel fossato del castello di Barletta, infatti, la Puglia ha festeggiato uno storico tris rosa. Per la prima volta nella sua longeva storia ciclistica conquista in tre categorie diverse il Giro d’Italia Ciclocross e veste l’ambito simbolo del primato.

Maurizio Luigi Carrer (team Eurobike), di Trinitapoli e organizzatore della tappa barlettana si è confermato nella prima gara di mattina tra i cicloamatori di fascia 2 (over 45 anni), ma le gioie più belle arrivano dai più piccoli. Al termine di una gara rocambolesca, e ricca di colpi di scena, il coratino Ivan Carrer (team Eurobike) ha strappato la maglia rosa dalle spalle del laziale Federico De Paolis (Race Mountain Folcarelli Cycling Team), sospinto dal numeroso tifo di un castello trasformato, per l’occasione in uno stadio naturale. Se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, allora la dea bendata è stata sicuramente dalla parte di Carrer, che ha evitato ogni insidia (disavventure accanitesi invece sul suo avversario), ma ha ben meritato lanciandosi all’attacco per tutta una gara. Fondamentale la collaborazione e il gioco di squadra con gli altri atleti pugliesi, Andrea Micaletto della Mtb Casarano (secondo) e Mauro Mastrapasqua della Ludobike (terzo), uniti nell’ideale pur nella diversità di maglie.

La più grande sorpresa, a sigillo di una giornata che resterà negli annali, la regala alla Puglia il biscegliese Ettore Loconsolo (Ludobike), che stravolgendo i favori del pronostico (partiva terzo in classifica, a 19 punti dal trentino Daniel Cassol e a uno dal lombardo Gabriel Fede) ha conquistato l’ammirazione dei tifosi e l’ambita maglia rosa dopo una corsa impeccabile, condotta ruota a ruota con la “spalla” di eccezione Vittorio Carrer (team Eurobike). La tenacia dei due pugliesi ha presto fatto il vuoto e anche qui è bastato lo zampino della Dea Bendata per rendere possibile ciò che alla vigilia sembrava impensabile. Trattenuti nella pancia della classifica, sia Cassol che Fede si sono visti lentamente sfidare la maglia rosa, che termina questo giro sulle spalle di Loconsolo.

Ettore Loconsolo (team Ludobike, maglia rosa categoria Allievi) ha tenuto a dichiarare che «La fuga con Vittorio Carrer è stata la mossa giusta, decisiva sin dal primo giro. Peccato che all’ultima tornata abbia avuto un guasto meccanico, altrimenti saremmo arrivati insieme. Già da subito abbiamo staccato gli avversari Torcianti, Fede e Cassol (maglia rosa): la strategia di squadra come Puglia ha pagato davvero, Daniele Pugliese e Fabio Di Stefano e Alessandro Ricchiuti sono stati fantastici. Andremo lontano insieme»

Dopo Numana, Ferentino, Grumo Nevano, Silvelle di Trebaseleghe e San Michele dei Mucchietti, per l’ultima tappa del Giro Italia Ciclocross 300 partecipanti hanno preso il via sul percorso allestito sul canovaccio dell’Euromaster Cross del 2012. Si è trattato di un gradito ritorno per tutti gli appassionati, in uno scenario perfetto sotto l’ottica tecnica e dello spettacolo, che ha lasciato meravigliati anche i veterani della disciplina. Organizzata dal Team Eurobike in collaborazione con l’ASD Romano Scotti la corsa si è disputata in uno scenario d’altri tempi, su un percorso impegnativo: è il fossato del castello svevo, infatti, l’insolito protagonista assoluto dell’ultima gara, offrendo nei meandri del suo fossato un percorso tecnico e veloce, molto apprezzato dagli atleti, dai tecnici e dai selezionatori. Particolarmente scenografica una scalinata composta da 33 gradini che dal fossato del maniero normanno-svevo ha condotto gli atleti, in rapidi balzi, sino al belvedere soprastante.

Ivan Carrer (team Eurobike, maglia rosa categoria Esordienti) non nasconde l’emozione vissuta e che, afferma, «non ho mai provato prima. Questa vittoria la dedico a mio nonno Vittorio che mi segue gara per gara, aiutandomi e facendo per me tutto quello che può, così come avvenuto con mio padre 30 anni fa».

Nella categoria promozionale G6 (12 anni), non valida per l'assegnazione della maglia rosa, si registra il successo del corridore andriese Anthony Montrone, del team Andria Bike. L'atleta ha dominato i due giri di gara senza soluzione di continuità, imponendo un netto distacco agli avversari.

È la quarta affermazione nelle tappe del GIC, il corridore promette bene per il campionato italiano di Roma, la prima gara che disputerà come esordiente.

Il ciclismo piace perché uno sport di passione, che va incontro alla gente e non la attende, impaziente, in una struttura chiusa. Porta la fatica, la passione, il sudore e la grinta sino nel cuore della città, si fonde con i luoghi di cultura, la sua storia è essa stessa cultura e tradizione. Un mix perfetto, reso epico da una location più unica che rara, come il castello di Barletta.

Le corse sono poi continuate con le donne, gli juniores e i professionisti, gare che non hanno riportato risultati rilevanti per i pugliesi. Sono stati presenti alla gara il presidente del comitato regionale Puglia FCI Oronzo Simeone, il presidente del comitato provinciale FCI Bari Bat Lorenzo Spinelli, l’assessore allo sport del Comune di Barletta Patrizia Mele, il delegato del Coni di Barletta Antonio Rutigliano e il presidente regionale del Coni Angelo Giliberto.


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