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Il regista Mandico alla rassegna "Registri fuori dagli sche[r]mi"

  • In BARI
  • lun 11 Dicembre 2017
Il regista Mandico alla rassegna

L’iniziativa, gratuita ed aperta a tutti, prevede colloqui con registi contemporanei da tutto il mondo

BARI - La rassegna di cinema “Registi fuori dagli sche[r]mi”, dal 13 dicembre torna a Bari al Cineporto con la settima edizione ad ingresso libero.

Sarà il regista Bertrand Mandico con “Les Garçons Sauvages” (Francia 2017), film evento della scorsa Mostra del Cinema di Venezia, ad inaugurare la rassegna con il primo appuntamento già fissato alle ore 20.30 del 13 dicembre. A colloquiare con il regista francese, Luigi Abiusi e Raffaele Meale, direttore della rivista di cinema “Quinlan”.

La rassegna, come sempre, porterà in Puglia registi da ogni parte del mondo, tra grandi talenti e maestri del cinema contemporaneo (passati per i festival internazionali), com'è stato per le edizioni passate, quando si sono alternati nei tre Cineporti pugliesi autori quali Abel Ferrara, Roberto Minervini, Jerzy Skolimowski, Franco Piavoli, Victor Erice, Alessandro Comodin, Timm Kröger, per citarne solo alcuni. L’obiettivo resta lo stesso: mostrare un cinema scintillante, il migliore in circolazione, ma che in Italia stenta a essere distribuito; e far dialogare gli autori con la critica cinematografica in modo da individuare tendenze, dialettiche, poetiche e politiche della contemporaneità.

Diretta da Luigi Abiusi per l’Apulia Film Commission e Uzak rivista di cinema, da quest'anno “Registi fuori dagli sche[r]mi” è realizzata in collaborazione con la Settimana Internazionale della Critica (Mostra di Venezia) e con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

Il film “Les Garçons Sauvages” è un’ulteriore, stupefacente prova di quel cinema vitale, pieno di erotismo, di musica, di colori, che è proprio di autori come Yann Gonzalez ed Héléna Klotz, entrambi già ospiti gli anni passati della rassegna, con, rispettivamente, “Les rencontres d'après minuit” (designato dai Cahiers du Cinéma come uno dei migliori film del 2013) e “L'âge atomique” (vincitore nel 2012 della sezione “Panorama” del Festival di Berlino). Si tratta di un cinema istintivo, gioiosamente scandaloso, che si interroga sulla giovinezza, sulla sessualità e la cultura, tendendo a identificarli.

Cosa che del resto pare essere anche il centro del film portoghese Verão Danado (2017) di Pedro Cabeleira, grande sorpresa dello scorso Festival di Locarno (e ora reduce dal successo clamoroso riscosso al festival di Torino appena concluso), che sarà proiettato al Cineporto di Bari, il 18 gennaio 2018, secondo incontro di una rassegna che andrà avanti per tutto il 2018..

“Registi fuori dagli scheRmi” è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 e del P.O.R. Puglia 2014-2020 – Asse VI Obiettivo Tematico 6.7.
Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.


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