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Le campagne dell’Admo entreranno nelle scuole

  • In BARI
  • mer 18 Ottobre 2017
Le campagne dell’Admo entreranno nelle scuole

Firmato un accordo con l’Ufficio scolastico regionale per reclutare giovani potenziali donatori

BARI - La cultura della donazione, in particolare del midollo osseo, entra nelle scuole pugliesi grazie ad un accordo da Admo (Associazione donatori di midollo osseo) e l’Ufficio scolastico regionale.

“Donare il midollo osseo è facile, non è doloroso ed è un atto tipicamente giovanile, perché le donazioni da parte degli under 35 sono le più richieste. Oggi firmiamo il protocollo d’intesa, proprio per spiegare ai ragazzi che iscrivendosi in questo Registro si potrebbe avere il privilegio di salvare una vita”, lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sottoscrivendo l’accordo per promuovere e sostenere in ambito scolastico azioni di rete che promuovano la cultura della donazione, favorendo sinergie e sviluppando interventi finalizzati alla realizzazione di attività specifiche.

L’intento è quello di predisporre e diffondere supporti informativi e formativi che favoriscano, tra l’altro, l'autorganizzazione di iniziative e progetti da parte delle scuole o delle loro reti territoriali al fine di far comprendere che donare è un gesto di generosità e di solidarietà a basso costo, ma che può dare soddisfazione per una vita intera. Salvare una sola persona dà senso alla propria esistenza, come sottolineato da Emiliano.

L’auspicio dell’iniziativa è che tantissimi ragazzi dai 18 anni in su decidano di iscriversi nel Registro dei potenziali donatori di midollo osseo e, se compatibili con il ricevente, possano essere chiamati e salvare una vita. Ma soprattutto che ogni scuola pugliese apra le porte ai volontari Admo affinché possano incontrare i giovani e spiegare loro che ci sono tanti loro coetanei, ma anche bambini, padri e madri di famiglia, che vengono colpiti da terribili ed infauste malattie che nessuno ha cercato e la cui speranza di sopravvivenza è tristemente legata ad un unica terapia.

La Puglia, da sempre generosa in vari modi, contribuisce notevolmente al reclutamento dei donatori del midollo osseo, ponendosi anche per quest’anno al quinto posto in Italia per numero di iscritti, dopo Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, e prima tra le regioni del Sud.

Un risultato eccezionale, ha messo in evidenza l’assessore Sebastiano Leo, “frutto del preziosissimo lavoro di sensibilizzazione svolto da Admo Puglia. Coltiviamo la consapevolezza che l’orientamento degli studenti alla cultura della donazione debba passare dalla scuola, dai suoi laboratori, dalla sua attività di approfondimento e di studio”.

Per la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Cammalleri, non ci sono dubbi “La donazione ha un valore fortemente pedagogico e la scuola rappresenta un tracciato della nostra società dove passano i minori, ma dove attraverso loro si raggiungono anche le famiglie e, quindi, penso che l’orizzonte di questa iniziativa sia molto più vasto rispetto a quello immaginato”.

La presidente di Admo Puglia, Maria Stea, si augura di poter, attraverso questo protocollo, entrare in tutte le scuole e fare incontri di sensibilizzazione in modo da aumentare gli iscritti nel Registro italiano dei Donatori di midollo osseo quindi i potenziali donatori e poter regalare maggiori speranze a chi ha una grave malattia e la cui unica speranza di sopravvivenza è legata proprio alla donazione di questo particolare organo.


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