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Il Consiglio comunale ha aderito all’associazione contro le mafie

  • In FOGGIA
  • mar 17 Ottobre 2017
Il Consiglio comunale ha aderito all’associazione contro le mafie

Con Avviso pubblico, rete di enti locali italiani, si impegnano ad amministrare nella trasparenza e legalità

MONTE SANT'ANGELO - Il Comune di Monte Sant’Angelo è new entry gradita nell’associazione Avviso Pubblico, la rete degli enti locali per la formazione civile contro le mafie con sede a Firenze, ed alla quale dalla Puglia hanno già aderito 21 tra enti e Comuni. In realtà sono nove di più, visto che altrettanti Comuni del Foggiano ne fanno parte come Consorzio Igiene Ambientale Bacino Fg/4 e sono i Comuni di Carapelle, Cerignola, Margherita di Savolia, Ordona, Orta Nova, San Ferdinando di Puglia, Stornara, Stornarella e Trinitapoli. Ci sono anche Regione Puglia ed i Comuni di Gioia del Colle, Ruvo di Puglia, Adelfia, Bari, Bitonto, Bitritto, Capurso, Giovinazzo, Molfetta, Carovigno, Ceglie Messapica, Mesagne, Cerignola, Calimera, Caprarica, Castrignano de’ Greci, San Cesario di Lecce, Mottola e Statte.
Il parere favorevole di adesione all’associazione è arrivato al sindaco Pierpaolo d’Arienzo ed al presidente del Consiglio comunale Giovanni Vergura, dopo l’approvazione dell’Ufficio di Presidenza avvenuta lo scorso 10 ottobre.

“La trasparenza sarà il nostro faro per promuovere la cultura della legalità”, ha dichiarato Pierpaolo d’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo, in piena sintonia con le finalità dell’associazione visto che tutti gli amministratori aderenti alla rete di enti locali, “pongono il bene comune al di sopra delle proprie posizioni, si cimentano con l’etica della responsabilità, ricercano un dialogo con i cittadini e ne sollecitano la partecipazione. Un atto che – ha aggiunto d’Arienzo - non vuole essere una medaglia ma uno stimolo affinché si amministratori sempre nella legalità e per il bene comune”.

La proposta di iscrizione all’associazione è stata deliberata all’unanimità dei presenti già nel secondo Consiglio Comunale, nella seduta del 25 luglio 2017.

Il presidente del Consiglio comunale di Monte Sant’Angelo, Giovanni Vergura, ha tenuto a mettere in evidenza che l’intero Consiglio comunale “ha pienamente approvato gli scopi che l’associazione si prefigge perché vogliamo ‘organizzare la legalità’, offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per sottrarsi al contropotere criminale. Un chiaro segnale della sensibilità di questo Consiglio”.

Avviso Pubblico, è un’associazione nata nel 1996, quindi 21 anni fa, con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica amministrazione e sui territori da essi governati. Attualmente Avviso Pubblico conta più di 360 soci tra Comuni, Unioni di Comuni, Province, Regioni. Dal 2011, l’Associazione redige il Rapporto annuale Amministratori Sotto Tiro, per monitorare il fenomeno delle intimidazioni agli amministratori e al personale della pubblica amministrazione. Per tutti gli amministratori che vogliano adottarlo, ha curato il codice etico denominato Carta di Avviso Pubblico.

Avviso Pubblico collabora con “Libera” per la realizzazione della Giornata della Memoria e dell’Impegno, con Arci e sindacati, per l’organizzazione della Carovana Internazionale Antimafie.

Nel rapporto sulla lotta alla corruzione in Europa, pubblicato nel febbraio 2014, la Commissione Europea ha citato Avviso Pubblico nel capitolo dedicato alle buone pratiche. Insieme con alcune Università Italiane, inoltre, ha attivato ricerche, formazione e iniziative di sensibilizzazione, nonché borse di studio. L’associazione è spesso interpellata da Commissioni parlamentari di inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle intimidazioni agli amministratori locali e sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Inoltre è partner del progetto “Icaro” sul riutilizzo sociale dei beni e delle aziende confiscate (maggiori informazioni sono pubblicate su www.avvisopubblico.it).

L'augurio per tutti è quello di dimostrarlo, da ora in poi, con i fatti affinchè tutta la Puglia ne benefici a cominciare dal territorio Foggiano, tra i più colpiti da vicende illegali.


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