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- TARANTO
- dom 16 Aprile 2023
TARANTO -
Ha tredici mesi di vita ed un grande problema non solo estetico ma anche e soprattutto di salute per un malfunzionamento della bocca. Si tratta del piccolo Davide nato con labio-palatoschisi, una malformazione della bocca e delle labbra che gli rende difficile l’alimentazione. Insieme con altri tre neonati (di età compresa tra i 4 ed i 13 mesi), due pugliesi come lui ed un altro abruzzese, sarà sottoposto ad un intervento di ricostruzione grazie al progetto “Un mare di sorrisi”.
Da sette anni, l’iniziativa, vede oltre 15 volontari del team medico della fondazione Operation Smile Italia onlus, con il prezioso supporto del personale del servizio sanitario della Marina Militare e delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, coordinati in questa occasione dal dottor Domenico Scopelliti, vicepresidente scientifico della Fondazione.
In particolare il 30 settembre ed il 1° ottobre nell’ospedale di bordo della portaerei Cavour ormeggiata nella Stazione Navale Mar Grande di Taranto, si svolgerà il sedicesimo week end clinic, nell’ambito del progetto “Un mare di sorrisi” (per saperne di più visitate il seguente link http://www.operationsmile.it/cosa-facciamo/progetti-italia/un-mare-di-sorrisi). In tale occasione saranno operati i quattro piccoli pazienti a cui sarà regalato un sorriso che li renderà ancor più belli e con il quale potranno ringraziare medici, infermieri e genitori per tutte le cure ricevute.
L’impresa di Davide è iniziata già nel grembo materno quando gli è stata diagnosticata la malformazone attraverso una ecografi morfologica. La preoccupazione iniziale dei genitori è stata subito alleviata dalle parole del pediatra che ha spiegato loro la possibilità di una cura risolutiva. Ma l’angoscia vissuta durerà ancora per qualche giorno. Davide come altri bambini nati con questa malformazione, ha difficoltà di alimentazione e respirazione e presentandosi sin dai primi giorni di vita potevano inficiare la sua salute sin dalla nascita. Per non parlare degli sguardi pietosi di chiunque lo abbia visto. Davide è un bambino nato in Italia, un Paese in cui i Servizi Sanitari Regionali intervengono al fine di offrire l’assistenza necessaria ai cittadini, ma per un genitore la preoccupazione principale è comunque quella di trovare la migliore cura e risolutiva in particolare per il proprio bambino.
E’ per questo che la mamma e il padre di Davide hanno chiesto aiuto ad una amica dentista che gli ha consigliato di rivolgersi al dottor Domenico Scopelliti, vicepresidente scientifico della Fondazione Operation Smile Italia Onlus. Da quel momento la “macchina operativa “ del team di volontari italiani si è messo in moto: Davide è stato visitato e inserito nella lista dei pazienti che sarebbero stati operati a bordo della nave Cavour della Marina Militare, ormeggiata nel porto di Taranto. Lo scorso mese di febbraio, all’età di sette mesi, Davide è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico al labbro. E lì che, come Davide ha affrontato Golia, il nostro piccolo Davide ha battuto un gigante più grande di lui. Le mani esperte dello staff di Operation Smile hanno reso possibile un nuovo miracolo: un bellissimo sorriso oggi splende sul volto di questo meraviglioso bambino. La sua cura non è però terminata. Il bimbo ha necessità di un intervento ancor più complesso del primo.
Davide dovrà affrontare ancora un’altra ‘impresa’: l’intervento chirurgico al palato, al quale sarà sottoposto a bordo della nave Cavour, nel porto di Taranto. I suoi genitori sono più sereni, perché sono certi di poter nuovamente contare, oltre che sulla preziosa accoglienza e sulle attenzioni del personale della Marina Militare, sull’efficace sostegno umano e professionale del team di medici volontari di Operation Smile Italia Onlus. Non resta che attendere la completa guarigione di Davide e di tutti quei bambini affetti dalla stessa patologia.
La speciale operazione sanitaria, con l’impegno congiunto, è stata avviata nel 2010 in occasione della partenza della porterei Cavour per la missione “White Crane” in soccorso alla popolazione di Haiti colpita da un violento terremoto, ed è proseguito tra novembre 2013 e aprile 2014 in occasione del periplo dell’Africa effettuato dalle unità della Marina del 30° Gruppo Navale e prosegue ancora oggi grazie alle efficienti strutture ospedaliere di nave Cavour e di nave Etna.
Dal 2013 a oggi nave Cavour ha ospitato le quindici sessioni del progetto, nel corso delle quali sono stati visitati 160 pazienti ed effettuati più di 70 interventi chirurgici. La Marina Militare fornisce le proprie capacità al servizio della collettività attraverso lo svolgimento di attività a carattere umanitario, integrandosi pienamente con Enti ed Associazioni non governative. È nel cuore di ogni marinaio il desiderio di aiutare le persone in difficoltà; secondo il motto “Fare del bene, fa bene”.