SURBO - Writer e street artist invaderanno pacificamente la città di Surbo in occasione della “Notte Bruna” per l’evento che punta all’arte ed ai giovani, con musica ed artigianato. Organizzata dalla Pro Loco di Surbo, la terza edizione si terrà il 13 agosto, dal tramonto sino a notte fonda, in piazza Aldo Moro.

Tra saltimbanchi, pittori, musicisti ed attori ci saranno i writer Zenok, Wany, Doc crew, Cat crew, Lbs crew, e gli street artisti Chekos art, Davide Poesia D’Assalto, Frank Lucignolo, per confermare e rinnovare il successo di una delle manifestazioni tra le più attive della regione Puglia, guidata dall’instancabile Adelmo Carlà. In particolare writers ed street artist provenienti, da varie città italiane, tra cui spiccano nomi noti nella scena del graffitismo internazionale, useranno i muri di cinta della piazza, 300 metri quadrati, per realizzare opere inedite: un’occasione per ripensare e riqualificare spazi cittadini, avvicinando le giovani generazioni attraverso la creatività.

Colori, suoni, magia e tradizione saranno i comuni denominatori di una notte coinvolgente: una vasta area sarà dedicata a estemporanee d’arte realizzate da trenta artisti con le tecniche più disparate, dalla pittura a olio all’acquerello passando per la pirografia. Inoltre, per la prima volta, quest’anno il pubblico avrà l’opportunità di ammirare da vicino il processo di creazione di una stampa d’arte, secondo le tecniche più antiche e tradizionali, grazie alla guida dell’artista Sara Convertito che spiegherà le fasi della stampa realizzata al torchio calcografico.

I locali della nuova sede della Pro Loco, sempre in piazza Aldo Moro, ospiteranno una selezione di opere fotografiche e pittoriche di artisti vari. Spazio anche per l’artigianato tipico con mostre di manufatti tradizionali negli spazi della piazza.

Un momento sarà dedicato al teatro con gli “ZeroMeccanico Teatro” che porteranno in scena una performance teatrale con parata tratta dallo spettacolo “Orwell Circus” (2016), un'opera delirante e tragicomica in cui le sorti di un manipolo di circensi squattrinati e privi di talento dipendono dall'onnipresente e onnisciente padrone del circo, il grande fratello orwelliano. Il pubblico sarà protagonista, chi vorrà potrà interagire con gli artisti o esprimersi a proprio modo, con il canto, la musica, provando a dare un proprio contributo a una tela pittorica che diventerà opera corale e popolare.

Non mancherà la musica: le sonorità sperimentali tra jazz e gipsy degli Alfonsina Swing accoglieranno il pubblico, a seguire una lunga jam session fino alle prime luci dell’alba.