SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=4051 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Due ricercatori pugliesi trovano cinque nuove particelle subnucleari

  • In BARI
  • mer 22 Marzo 2017
Due ricercatori pugliesi trovano cinque nuove particelle subnucleari

L’eccezionale scoperta consentirà nuove prospettive nello studio della forza nucleare

BARI - Una scoperta da record è stata fatta da due ricercatori pugliesi e riguarda cinque nuove particelle subnucleari. Si tratta del frutto di uno straordinario studio effettuato nella storia della fisica delle particelle ed avvenuta analizzando i dati raccolti dal 2011 al 2015 da Lhcb, uno dei quattro grandi esperimenti in corso all’acceleratore Lhc del Cern di Ginevra (l’Organizzazione europea della ricerca nucleare) dove è stato scoperto il bosone di Higgs.

La scoperta riguarda l’aver trovato in un unico colpo 5 nuove particelle subnucleari elementari OmegaC. Nella storia della fisica è un record da Guiness dei primati, sotto il profilo scientifico apre nuove prospettive nello studio della forza nucleare.

L’esperimento è nato da una collaborazione internazionale di 769 fisici di 69 università e laboratori di tutto il mondo, l’Italia con 13 università ha un ruolo di primo piano sia nella costruzione che nella direzione dell’esperimento e nella produzione di risultati di fisica. Ma l’intuito, la professionalità e la costanza di due fisici pugliesi, un brindisino ed molfettese, dell’Università e della sezione di Bari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno consentito la straordinaria scoperta. Uno degli autori-ricercatori è Antimo Palano, professore ordinario di Fisica all’Università di Bari, originario di Oria uno dei massimi esperti internazionali nel campo della fisica delle alte energie, della spettroscopia e della ricerca di nuove particelle, l’altro è Marco Pappagallo, fisico di Molfetta e cervello di primo piano in fuga dall’Italia. Lavorava all’Università di Glasgow nel Regno Unito quando un bando della Regione Puglia, FutureInResearch, gli ha consentito di rientrare a casa. Tornato al Dipartimento interateneo di Fisica di Bari lavora intensamente al progetto mettendo a segno una delle scoperte destinate a cambiare la storia della fisica delle particelle.

I due ricercatori pugliesi sveleranno maggiori dettagli domani, 23 marzo, insieme con il direttore del Dipartimento interateneo di Fisica Salvatore Vitale Nuzzo, il direttore della Sezione di Bari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Mauro de Palma, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone, in un incontro con la stampa.

L'articolo sulla scoperta è pubblicato sull'archivio generale di Fisica della Cornell dello stato di New York e sarà presentato a Bari in anteprima mondiale prima ancora della conferenza internazionale “Recontres de Moriond QCD and High Energy Interctions” programmata in Val D’Aosta dal 25 marzo al 1° aprile 2017.


Articoli più letti